L’ultimo giorno del cammino Materano: l’arrivo nella splendida Matera
Da Picciano a Matera, con la conclusione del cammino di Stefano e Cristian che in una settimana hanno macinato 223 chilometri. Si conclude anche questo diario di bordo, è stato bello seguirli nella loro avventura
Sveglia di buon’ora, perché anche l’ultima tappa è piuttosto lunga, e ricca colazione con tutti i prodotti dell’azienda “La fiorita”: latte appena munto, pane, burro “vero”, marmellate fatte in casa e yogurt fresco. «Marialaura e Pasquale ci riaccompagnano in auto al punto di partenza del cammino; dopo un piccolo inconveniente con l’apertura della sbarra di uscita (poco male, ci siamo riparati per un po’ dalla pioggia che anche questa mattina ci accompagnerà) salutiamo e ringraziamo Marialaura per l’accoglienza e l’ospitalità che ci ha offerto, che sono state veramente calorose».
Inizia in questa maniera l’ultima tappa del cammino Materano lungo la via Peuceta di Stefano e Cristian, partiti venerdì 30 aprile da Gallarate.
Tappa 7: Picciano-Matera
«Quindi ci incamminiamo alla volta di Matera accompagnati da una fitta pioggerella e da un fastidioso vento. Dopo qualche tratto di leggeri saliscendi, incominciamo ad intravedere sullo sfondo, alla nostra destra, il lago di San Giuliano, lago artificiale formatosi in seguito allo sbarramento del fiume Bradano».
Una curiosità che ci raccontano: nel 2006 sulle sponde di questo lago è stato rinvenuto lo scheletro fossilizzato di una balena (Giuliana), vissuta circa un milione di anni fa; si tratta del fossile di balena più grande mai descritto, ulteriore testimonianza del fatto che una volta tutta questa area fosse completamente sommersa dal mare.
Dopo aver lasciato le sponde del lago, «il nostro cammino prosegue costeggiando il profondo canyon scavato dal Bradano, ricco di grotte rupestri che ci offre degli scorci davvero mozzafiato. Allontanatici dal fiume giungiamo ad un punto dove dobbiamo guadare un piccolo canale di irrigazione che, seppur per poco tempo, ci ha donato un piacevole sollievo ai piedi».
Dopo la pausa hanno ripreso quindi il percorso verso Matera, «che ormai si vede molto bene davanti a noi, anche se mancano ancora gli ultimi chilometri che sono, purtroppo, tutti in salita».
Gli ultimi sforzi sono appagati dall’arrivo alla cattedrale della Madonna della Bruna, punto di conclusione ufficiale della Via Peuceta: «Il panorama dei Sassi e della Murgia che ci si aprono dinnanzi ci ripagano ampiamente della fatica fatta per raggiungere l’arrivo. La nostra “avventura” si conclude definitivamente con il ritiro del Testimonium, prova scritta del completamento del Cammino Materano. In serata abbiamo modo di rinfrancare corpo e spirito con una cena a base di specialità lucane quali la crapiata, gli gnimmaredd, fave e cicorie, oltre agli immancabili peperoni cruschi; il tutto accompagnato da un ottimo Aglianico del Vulture».
L’ultima tappa, 27 chilometri di percorso, conta di 33 chilometri totali per un tempo di 6ore e 15 minuti (tempo effettivo in movimento: 5 ore e 30 minuti). In una settimana di cammino Stefano e Cristian hanno percorso 223 chilometri totali (168 del percorso standard).
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