Salgono a tre i casi di vaiolo delle scimmie in Italia: il virus fa parte dello stesso ceppo ma è meno pericoloso

Il Ministero della Salute invita a non creare allarmismi. Rari i casi di infezione fuori dall'Africa. La malattia si risolve spontaneamente in un paio di settimane senza terapie specifiche. Il commento di Gianni Rezza

Un caso ricoverato allo Spallanzani di Roma e altri due confermati nelle ultime ore. Fa notizia il primo contagio da monkeypox o vaiolo delle scimmie in Italia.

Si tratta di una persona rientrata dalle Canarie e le cui condizioni sono discrete. Dal Ministero della salute arriva l’invito a non creare allarmismo perchè la situazione è seguita con attenzione: « Teniamo alto il livello di attenzione grazie alla nostra rete di sorveglianza europea e nazionale».

Il ministero ha tempestivamente allertato le Regioni e messo in piedi un sistema di monitoraggio dei casi: «Il virus si trasmette per contatto diretto o molto stretto però, poi, i focolai tendono molto spesso ad autolimitarsi» ha chiarito Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute in un video.

La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia esclude al momento la presenza di casi di vaiolo delle scimmie (oggetto di attenzione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) in Lombardia. Sono stati individuati come laboratori e centri di riferimento l’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano e l’IRCCS San Matteo di Pavia. Oggi è in programma una riunione con i referenti ATS sorveglianza delle malattie infettive e ne è già stata fissata un’altra lunedì prossimo, 23 maggio. All’incontro prenderanno parte i responsabili delle infettivologie delle ASST e i referenti ATS per la sorveglianza delle malattie infettive, al fine di fare il punto sulla situazione e dare informazioni tecniche e organizzative.

“Le infezioni o malattie trasmissibili tra gli animali e l’uomo (zoonosi) – ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti – sono un pericolo sempre presente a cui dobbiamo far fronte aumentando la nostra preparazione. Si rileva quanto mai previdente la scelta di aver inserito nella legge di riforma della sanità lombarda, la costituzione di un’Agenzia per la ricerca e il contrasto alle malattie infettive. Questa struttura rafforzerà ulteriormente la capacità del sistema di far fronte all’emergere di nuove pandemie. E la nostra Regione diverrà un punto di riferimento a livello internazionale”.

In una nota l’Istituto superiore di sanità sottolinea che si tratta di un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo ma che largamente si differenzia dal vaiolo stesso per la minore diffusività e gravità. Nell’uomo si presenta con febbre, dolori muscolari, cefalea, linfonodi gonfi, stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste. Si può trasmettere da uomo a uomo attraverso droplets, contatto con fluidi corporei o con le lesioni cutanee. L‘infezione è relativamente infrequente nell’uomo e comunque fuori dall’Africa, ma sono stati riportati casi sporadici ed anche un’epidemia in USA nel 2003, in seguito all’importazione dall’Africa di animali non adeguatamente controllati sotto il profilo sanitario.

Il periodo di incubazione del vaiolo delle scimmie è generalmente compreso tra 6 e 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni. La malattia è spesso autolimitante con sintomi che di solito si risolvono spontaneamente entro 14-21 giorni. I sintomi possono essere lievi o gravi e le lesioni possono essere molto pruriginose o dolorose. Fattori di rischio noti sono il contatto con animali vivi e morti e la caccia e il consumo di selvaggina.

La malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono essere somministrati degli antivirali quando necessario.
Storicamente, la vaccinazione contro il vaiolo ha dimostrato di essere protettiva contro il vaiolo delle scimmie. Un vaccino (MVA-BN) e un trattamento specifico (tecovirimat) siano stati approvati rispettivamente nel 2019 e nel 2022.

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Pubblicato il 20 Maggio 2022
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