Valli del Verbano, il “Piano di sviluppo turistico integrato” passa dalla consapevolezza all’azione

Presentate oggi le due ricercatrici che andranno a sviluppare il progetto di rilancio del territorio, le dottoresse Silvia Milone e Chiara Mezzetti. L'assessore Gianpietro Ballardin: «Un'enorme potenzialità da sfruttare»

Leggiuno Eremo di Santa Caterina - foto di Mirko Forza

Il territorio della Comunità Montana delle Valli del Verbano si evidenzia per le sue straordinarie risorse in quanto conserva aree di grande valore paesaggistico, culture e storia di nicchia, biodiversità naturale e agro biodiversità.

E’ anche grazie a questa prerogativa che prosegue senza sosta il lavoro del “Piano di sviluppo turistico integrato” della Comunità Montana Valli del Verbano, di cui gli sviluppi sono stati raccontati a Palazzo Verbania nella serata del 19 maggio.

Seguendo le linee dello studio effettuato sul territorio dal consorzio Irecoop Alto Adige Südtirol, società che si è avvalsa anche del supporto dei ricercatori dell’Università di Trento, durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione a seguito dell’avvio del lavoro delle ricercatrici Silvia Milone, del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, e Chiara Mezzetti, dell’Università dell’Insubria di Varese-Dipartimento di Diritto, Economia e Culture.

Un secondo step in cui si è evidenziata la determinazione dell’ente nel guardare al futuro, nel cercare di dare risposta a tutte le esigenze di sviluppo e al percorso comune per la costruzione di un progetto turistico, che possa avere nei tempi, nelle forme, nelle possibilità di contesto e di attrattività economica, un’effettiva e concreta possibilità di realizzazione. Che sappia considerare gli interessi dei residenti, lo sviluppo sociale del sistema locale, l’appagamento dei turisti e la tutela dei beni naturali e culturali.

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«Tutti noi sappiamo che se vogliamo avere qualche possibilità concreta di sviluppo, in un contesto così elevato e difficile quale è quello europeo, dobbiamo lavorare assieme per intercettare e indirizzare le risorse economiche necessarie alla condizione di crescita territoriale – ha commentato l’assessore al Turismo di Comunità Montana Valli del Verbano Gianpietro Ballardin – Abbiamo una grande potenzialità, che principalmente si evidenzia nella capacità di costruire una visione di insieme che parte dalla capacità di osservare la bellezza dei nostri paesaggi, delle sue montagne, dei suoi laghi, dei siti di interesse comunitario, dei monumenti e dei luoghi di culto. Ma soprattutto – ha continuato Ballardin – delle possibilità che un territorio nella sua sostanza ci offre e che, in una condizione di rispetto e di potenziale sviluppo, possono diventare elemento di importante economia, in grado di dare prospettiva e occupazione ai giovani e a tutti i cittadini, oggi in grave sofferenza e in assenza di alternative alla condizione di allontanamento o di abbandono territoriale, dovuto ad una scarsa o assente prospettiva di lavoro».

Concorde con l’assesore, anche il sindaco di Luino Enrico Bianchi: «Un tema cruciale quello che stiamo affrontando. In questi anni c’è stato nelle nostre zone un impoverimento del tessuto industriale ed economico, una condizione che non ha trovato un “passaggio di testimone”.  Ed è proprio a partendo da questa situazione che nasce la riflessione già intrapresa da Comunità Montana: vedere da che parte si può andare, quale prospettive si hanno. Non so cosa ci riservirà il futuro ma è questo il tipo di ragionamento su cui dobbiamo procedere».

A rispondere in parte a queste considerazioni è stato il documento presentato dalle due ricercatrici, che nel dettaglio ha spiegato quali saranno i prossimi step e il lavoro che si andrà a svolgere: da una parte verranno analizzate le presenze turistiche, le proposte di investimento per lo sviluppo e iniziato uno studio per creare un brand territoriale, dall’altra verranno indagate le infrastrutture di accesso e potenziamento della rete della mobilità, il patrimonio architettonico dismesso e le opportunità dei nuclei storici marginali.

«Il territorio offre molte opportunità che fino ad ora non sono state sfruttate appieno. – ha spiegato la ricercatrice Silvia Milone – È per questo motivo che è importante individuare una strategia di marketing che possa far conoscere e, in alcuni casi, far riscoprire al pubblico le bellezze che risiedono nel trentadue Comuni della Comunità Montana delle Valli del Verbano. Il turismo lacuale, naturalistico, storico-culturale e gastronomico rappresenta indubbiamente un valore aggiunto su cui puntare. I motore propulsivo per rilanciare e far rivivere il territorio sia in chiave sociale che economica».

«Se facciamo riferimento, per esempio, alle linee guida per le Green Communities oggetto del PNRR, la pianificazione per essere efficace deve essere svolta a livello territoriale e transdisciplinare. – ha affermato la dottoressa Chiara Mezzetti – In tale ottica, il sostegno da parte della CMVW a due assegni coordinati è stato lungimirante avendo creato le condizioni perché questa diventi ora la scala della riflessione e della progettualità, nonché un’occasione per i due Atenei coinvolti. Un progetto concreto sul territorio che, in una nuova ottica di attrattività, definisca un sistema sinergico di relazioni fra le varie opportunità che lo caratterizzano».

Proprio in questo senso si inserisce l’accordo con due importanti atenei come l’Università dell’Insubria di Varese e il Politecnico di Milano, grazie all’importante intesa tra la professoressa Paola Biavaschi e il professor Paolo Bossi.

Il team, che nei prossimi mesi aggiornerà gli amministratori locali e tutti i cittadini, si muove in questa direzione: Comunità Montana è certa che questo risultato aiuterà il territorio a raggiungere, attraverso un’azione sistemica di costruzione progettuale, gli obiettivi che il Piano si è prefissato nell’interesse dei trentadue Comuni che compongono l’ente, cercando di rendere concreta una visione che ha tutte le carte per rendere più attrattive le Valli del Verbano.

Diversi e interessanti sono stati anche gli interventi che hanno concluso la serata, sia da parte di rappresentanti di categoria, sia da sindaci del territorio. L’intera serata si potrà rivedere sul portale del Comune di Luino Civicam. 

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Pubblicato il 19 Maggio 2022
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