Bulgheroni e Ballerio: “Faremo la traversata a nuoto perché amiamo il nostro lago di Varese”

I due imprenditori varesini faranno la traversata da Bodio alla Schiranna prevista per sabato 2 luglio

A nuoto nel Lago di Varese (in bianco e nero)

Negli anni Cinquanta la traversata del lago di Varese era inserita in un calendario di gare nazionali e tante persone si cimentavano con questa attività.

Il bacino, per via di una condizione naturalistica particolare, non era dei migliori, ma i varesini erano soliti fare il bagno in quelle acque. Poi arrivò l’industrializzazione con scarichi continui e massicci e il lago iniziò un declino rapido con un inquinamento fuori controllo.

Sabato 2 luglio sarà una data storica e uno degli eventi clou per suggellare la balneabilità sarà nuovamente una traversata dal lido di Bodio alla Schiranna. Tra i primi a iscriversi ci sono due imprenditori molto noti in città: Edoardo Bulgheroni e Rinaldo Ballerio.

bulgheroni

“Ho sempre prestato attenzione al nostro territorio e appena ho saputo che si stava organizzando una traversata mi sono dichiarato disponibile. Amo lo sport e con l’acqua ho un buon rapporto tanto che per me non sarà la prima volta per questo genere di attività. Quando vivevo a Londra ho nuotato anche nel Tamigi attraversandolo in più parti. Il nostro lago non è certo quello di Monate, ma la sua balneabilità è una ottima notizia per tutti e sarà anche un’occasione per il territorio”.

Edoardo Bulgheroni è entusiasta per la novità da tanto attesa e non da meno anche Rinaldo Ballerio che racconta il suo trascorso con il lago di Varese.

“Sono cresciuto sul lago di varese e ho sempre fatto il bagno da bambino. Ho tantissimi ricordi  e ho un rapporto intimo con il lago e con i tanti personaggi romantici e “alternativi” come erano i pescatori, bracconieri, partigiani. Mi viene in mente anche l’ultima volta che ho nuotato perché un giorno con Alberto Pedotti abbiamo bigiato da scuola e siamo andati a fare il bagno, ma subito dopo ci è venuto uno sfogo alla pelle e da allora non mi sono più tuffato.

Il mio è un rapporto anche familiare con il lago. Mio papà ci ha sempre raccontato che ha imparato a nuotare il 25 aprile del 1945 quando lo buttarono in acqua per festeggiare la liberazione. Avevo uno zio che si era rifugiato sul lago per fuggire dai nazisti e finita la guerra decise di fermarsi a Varese e costruì la “baracca del pescatore”, un rifugio anche per i bracconieri dove io andavo a fare il cameriere”.

rinaldo ballerio

L’imprenditore della Elmec informatica farà la traversata insieme a sua moglie Mariuccia e non nasconde anche alcune criticità.

“Ci sarà sempre da lavorare, ma ricordiamoci che il lago ha sempre avuto tante alghe anche nel periodo pre industriale e lo racconta bene Ernesto Giorgetti nei suoi libri. Oggi l’ultimo dei pescatori è critico con alcune scelte, questo non significa però che non ci si possa fare il bagno e la balneabilità sarà una bella occasione per Varese e i paesi del lago”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Giugno 2022
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