De Nicolao e Openjobmetis, avanti insieme: il play resta biancorosso

Si profila il terzo anno a Varese per il regista padovano. Con lui resta confermato un folto gruppo di giocatori italiani. Scola e Arcieri verso la missione alla Summer League di Salt Lake City

Openjobmetis Varese - Nutribullet  80-89

Giovanni De Nicolao sarà di nuovo un giocatore della Openjobmetis, per il terzo anno consecutivo. La decisione sul futuro del playmaker padovano era attesa: oggi infatti è il giorno indicato nel contratto come scadenza per un’eventuale uscita dall’accordo da parte di “Denik” che però, per liberarsi, avrebbe dovuto versare una buonuscita di tasca propria (ovviamente poi “compensata” da eventuali maggiori introiti percepiti altrove).

La clausola non è scattata (e non lo farà entro mezzanotte) e quindi De Nicolao torna a tutti gli effetti a essere un giocatore della prossima Openjobmetis con un contratto che andrà a scadenza naturale esattamente tra dodici mesi ma che, se le due parti lo vorranno, potrà essere ridiscusso (e prolungato) nel corso della stagione. Per lui ci sarà il previsto aumento di stipendio come da accordi precedenti.

Il giocatore di classe 1996 è stato buon protagonista nella scorsa stagione, soprattutto dopo l’arrivo in panchina di Johan Roijakkers che lo ha valorizzato nel ruolo di regista. Un rendimento, quello della seconda parte di stagione che “Denik” sarà chiamato a confermare nel prossimo campionato: sul piatto la possibilità di giocare minuti da protagonista, anche se pare una forzatura pensare a lui come playmaker titolare. Le gerarchie, come sempre, saranno fatte dal campo e toccheranno al prossimo allenatore biancorosso, tuttora “mister X”. Ed è praticamente certo che sulla lista del mercato ci siano anche registi stranieri.

Con la conferma di De Nicolao, la Openjobmetis ripartirà da un gruppo italiano solido e numeroso visto che anche Ferrero, Woldetensae, Virginio e Caruso sono già sotto contratto mentre Librizzi (che potrebbe anche andare in prestito in A2) è stato rinnovato. Ora Varese dovrà rifare il parco stranieri, visto che il solo Reyes ha un accordo in essere mentre Vene appare piuttosto lontano. Ma – facendo i conti della serva – i biancorossi dovrebbero avere margine per ingaggiare giocatori di buona levatura. Vedremo poi se la formula scelta sarà con 5 o con 6 stranieri.

Toccherà ora a Luis Scola e Michael Arcieri fare le scelte giuste: i due massimi dirigenti dell’area sportiva voleranno presto a Salt Lake City per assistere alla consueta Summer League organizzata dalla NBA, tradizionale “snodo” del mercato cestistico internazionale.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Giugno 2022
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