La Prefettura di Varese accende un faro sul fenomeno delle truffe

In una nota il Prefetto Pasquariello aggiorna sulle iniziative messe in atto per aiutare le amministrazioni e gli enti provinciali a combattere il fenomeno attraverso una capillare informazione alla cittadinanza

prefetto salvatore pasquariello

La Prefettura di Varese ha attivato un serrato monitoraggio sul fenomeno delle truffe, perpetrate sia in presenza, sia a distanza (via telefono, internet, ecc.) e che, com’è noto, colpiscono principalmente gli strati più vulnerabili della popolazione, in particolar modo le persone anziane.

Il Prefetto Salvatore Pasquariello e i vertici delle Forze dell’Ordine hanno trattato il tema durante le riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutesi presso il Comune di Varese lo scorso 28 aprile, presso quello di Busto Arsizio il 12 maggio e a Gallarate il 19 maggio, nonché in varie riunioni tecniche di coordinamento delle Forze di Polizia.

L’argomento è stato nuovamente trattato nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi nella giornata di ieri, cui hanno preso parte anche, oltre al Questore e ai Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Dirigente della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Varese che, per ragioni di competenza per materia, ha fornito una panoramica esaustiva sul delitto in esame.

Hanno inoltre partecipato i Sindaci e i Comandanti della Polizia locale di Casciago, Malnate e Vedano Olona, i quali avevano maggiormente sollecitato nelle riunioni sopracitate un approfondimento del tema. Le iniziative che intende attivare questo Ufficio non si limitano alla mera raccolta e analisi dei dati forniti dalle Forze dell’Ordine, ma, oltre al monitoraggio, si è ritenuto utile delineare e riepilogare le nuove condotte tipiche con cui viene consumato il reato di truffa, nonché predisporre e promuovere campagne informative e di sensibilizzazione, soprattutto a favore delle persone anziane che risultano essere, come accennato, ancora le più colpite.

Malgrado si sia registrata un’inflessione dei casi di truffa perpetrate in provincia, in particolar modo di quelle commesse in presenza, «è più che mai necessario monitorare con attenzione il fenomeno che è in continua evoluzione» – affermano da Villa Recalcati. Infatti, lo schema tipico con il quale i truffatori agiscono è quello di cambiare dopo breve tempo gli stratagemmi, gli artifizi e i raggiri adottati, proprio per usare metodi non ancora conosciuti, che non destino, quindi, sospetti.

Il Prefetto riceverà da parte della Polizia Postale e delle Forze dell’Ordine un elenco delle condotte attualmente più ricorrenti al fine di predisporre un vademecum che possa essere utilmente diffuso. Verrà inoltre una circolare ai Sindaci, al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale e al Dirigente Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute, chiedendo che «siano adottate le iniziative ritenute più opportune volte a favorire la capillare conoscenza della problematica da parte della popolazione – anche tramite associazioni, istituzioni scolastiche, notiziari locali, ecc.». È stata chiesta, infine, la consueta collaborazione degli organi di informazione per contribuire a diffondere la conoscenza di questo fenomeno

Al termine della riunione è stato inoltre siglato il protocollo d’intesa denominato “Controllo di Vicinato” tra il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, e il sindaco del Comune di Casciago, Mirko Reto. Il documento, predisposto dalla Prefettura di Varese e a suo tempo concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed approvato dal Ministero dell’Interno, è già stato siglato nell’anno 2019 da altri 65 Comuni della provincia di Varese che hanno aderito al progetto.

Questo strumento mira a disciplinare in modo uniforme sul territorio provinciale le attività idonee a fronteggiare e cogliere tempestivamente fenomeni che turbino l’ordinato vivere sociale e civile nell’ambito delle comunità locali.
Il Prefetto e i Vertici delle Forze dell’Ordine auspicano che anche i restanti Comuni della provincia aderiscano quanto prima al protocollo, attesi i benefici che molti sindaci hanno evidenziato nelle varie riunioni, e che i Comuni che lo sottoscrissero nel 2019 vogliano rinnovarlo, essendo prossimo alla scadenza. In proposito sarà avviato a breve il relativo procedimento istruttorio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Giugno 2022
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