La stanza atelier dell’asilo di Laveno diventa cinema per un matrimonio degli anni ’30
I bambini della scuola dell'infanzia Scotti alla scoperta del mondo com'era 90 anni fa, tra cose che cambiano come i giochi e che restano uguali, come le emozioni

Nel loro viaggio alla scoperta degli anni ’30 i bambini della scuola dell’infanzia Scotti di Laveno Mombello hanno trasformato per un giorno la nuova stanza Atelier in Cinema atelier per la proiezione di un filmato d’epoca: un matrimonio del 1932 in villa Toepliz.
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Un documento storico particolare «che ha affascinato e interrogato i bambini sullo scorrere del tempo, su ciò che cambia e cosa no. C’è chi cresce, come piante e persone, oppure si trasforma come i giochi, la tecnologia gli abiti e alcune tradizioni e poi c’è qualcosa che invece rimane uguale nel tempo, come le emozioni degli sposi e dei bambini “oggi bisnonni” che parteciparono a quella cerimonia», racconta la coordinatrice dell’asilo Silvia Sciacca ringraziando Paolo Musaio Somma, dell’associazione La Varese Nascosta che ha trovato la bobina originale al Museo del cinema di Milano e l’ha digitalizzata.

La pellicola racconta il matrimonio del 1932 tra Federico Consolo ed Enrichetta Toeplitz, nipote di Giuseppe Toeplitz, padrone della villa in quegli anni. «Abbiamo fatto vedere ai bambini bobina e pellicola, così diversa dai supporti digitali dell’epoca, abbiamo spiegato loro che allora il cinema non sapeva riprodurre suoni e colori. C’è chi si è posto la domanda se le persone sapessero parlare ai tempi – racconta Sciacca – Alcuni di loro hanno riconosciuto Villa Toeplitz, e molti, nel momento in cui sullo schermo è stata proiettata l’apertura di una fontana si sono scansati, fisicamente, talmente assorti da reagire come davanti a un film 3D».
La proiezione in sala atelier (con tanto di biglietto vintage) è stato solo l’ultimo passaggio di un percorso in cui bambini sono stati guidati alla scoperta del mondo com’era cento anni fa: com’erano i vestiti, gli spazi e soprattutto com’erano i giochi di un tempo. Con l’aiuto delle maestre i bambini hanno riprodotto alcuni giochi, come il cerchio che rotola in equilibrio guidato da un bastone, il biliardo e le bocce. In modo da poter sperimentare con mano le differenze.

Come sempre, per le attività proposte dall’asilo Scotti, i bambini hanno avuto la possibilità di scegliere di non partecipare all’attività, ma tutti hanno voluto cogliere l’occasione di questo cinema speciale e alcuni, tornati in classe, anno disegnato le scene del filmato che più li hanno colpiti, per rendere più loro questa esperienza di consapevolezza del tempo che scorre e cambia molte cose, ma non tutto.
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