Le “consultazioni” per il ballottaggio, Coghi e Poliseno alla ricerca del sostegno per il secondo turno

È uno scenario insolito: ognuno dei cinque candidati del primo turno potrebbe avere qualcosa da dire al secondo. Il più corteggiato è Dabraio. E le decisioni imminenti

Generico 13 Jun 2022

Tra nove giorni si vota per il secondo turno a Cassano Magnago e le “consultazioni” per cercare nuove alleanze sono già avviatissime, tanto che non si esclude che già nella serata di venerdì ci sia qualche annuncio di accordo raggiunto.

Andiamo per gradi: il “pacchetto” di elettori da convincere al secondo turno, a Cassano Magnago, è ampio. I due sfidanti Osvaldo Coghi e Pietro Ottaviani, messi insieme, hanno raccolto il voto di un elettore ogni due (e quindi di un cassanese ogni quattro, considerando l’affluenza al 50%). Per la precisione hanno ottenuto – sommando i due risultati – il 56% dei voti.
È quindi uno scenario in cui “pesano” molto anche gli altri voti, quelli andati ai tre sfidanti, vale a dire Tommaso Police, Rocco Dabraio.
Il quadro, nel complesso, è insolito, visto che tutti i candidati del primo turno potenzialmente hanno davvero qualcosa da dire anche sul secondo.

Il centrosinistra di Police e il ballottaggio a Cassano

Quanto al centrosinistra, è ovvio che non abbia vicinanza ideologica né con Poliseno né con Coghi. Ma Tommaso Police, il candidato sindaco, ha ribadito l’invito ai suoi a partecipare al secondo turno, ad andare a votare. E se un appoggio diretto – l’apparentamento – viene escluso, non è detto che il gruppo di Police (che si riunisce lunedì) non prenderà poi una decisione, più o meno pubblica, per il candidato che aprirà su alcuni elementi che stanno a cuore al centrosinistra.

Le civiche “danno le carte” al ballottaggio

Il grosso delle manovre, però, ruota intorno alle civiche, che a questo giro hanno ottenuto il voto di un elettore su quattro.
E qui l’ipotesi di apparentamento – cioè di accordo formalizzato e con effetti sulla composizione del consiglio comunale – diventa più concreta.
La lista più corteggiata nei giorni scorsi è stata Progetto 2032 di Rocco Dabraio e Maurizio Tosatti. Non solo per il peso alle urne (15%), ma anche perché è una lista che potrebbe non avere problemi di compatibilità ideologica con il centrodestra, sia Coghi o Ottaviani. Formalmente il primo passaggio è stato giovedì sera, con il gruppo completo della lista e dei sostenitori (che hanno al primo turno mostrato una certa coesione ed entusiasmo, galvanizzati ora dal risultato).

Come deciderà Dabraio? Tra gli addetti ai lavori circola l’idea che si arriverà ad un accordo formale già entro venerdì sera, che i tempi siano già maturi. Si può dire che Dabraio in questa fase “dia le carte”, la sua civica potrebbe avere elementi di forza sia da un accordo con il gruppo Ottaviani-Poliseno sia dall’alleanza Lega-Forza Italia.

Quanto a Passiu, il gruppo di Cassano Futura esprime idee più vicine al centrosinistra e in linea teorica è meno probabile un avvicinamento formale a uno dei due contendenti. «Non sosterremo nessuno dei due» ha detto Passiu, chiudendo alle ipotesi (circolate sulla stampa) di un accordo con Ottaviani.

Le tempistiche

Di fatto, la prima mossa a questo punto spetta a Dabraio e, appunto, la decisione sarebbe imminente, stando a quanto dicono esponenti del (doppio) centrodestra. Mentre il centrosinistra potrebbe muovere qualcosa dopo la riunione di lunedì. Nel frattempo – è ovvio – i due sfidanti non stanno fermi e proseguono nella campagna elettorale, tra proposte e qualche polemica (come quella sul Parco di Città).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 17 Giugno 2022
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