Le prime matricole Liuc si raccontano: “Entrarci è stato come trovare il biglietto d’oro per la fabbrica di Willy Wonka”

La Liuc quest'anno festeggia i 30 anni di fondazione e ha pubblicato un libro che ripercorre 30 storie di successo. Ecco i racconti dei primi studenti dell'università di Castellanza

liuc presentazione libro 30 anni

C’è un astuccio che Gianfranco Catrini ha da 30 anni in tutte le valige che prepara per girare in giro per il mondo. Un astuccio blu con sopra stampate quattro lettere in giallo: LIUC. Lui che oggi è CEO & Executive Chairman alla GEI Green Energy investments 30 anni fa è stato la matricola numero 1 dell’università Carlo Cattaneo di Castellanza. «Lo porto sempre con me perchè mi ricorda questa esperienza che per me è stata davvero e incredibilmente importante» dice collegato da Londra con l’aula magna della Liuc durante la presentazione del libro dedicato proprio a questo anniversario. 

«Oggi la Liuc è una realtà ampiamente riconosciuta ma all’epoca nessuno ne sapeva nulla -racconta-. Io la scoprii per caso grazie al commercialista di mio papà e feci un ragionamento semplice: quella è una delle zone più ricca dell’Europa ed è stata fondata dagli industriali. Quindi sono venuto qua, all’inizio sentendomi un po’ come una cavia ma nel giro di poco ho capito che avevo trovato il biglietto d’oro per la fabbrica di Willy Wonka». La Liuc di quegli anni era un mondo fatto da 300 persone e «l’aria di imprenditorialità che si respirava qui era davvero incredibile, perchè davanti ai miei occhi c’era gente che parlava di cose mai viste, un mondo che per alcuni era normale ma per me non lo era assolutamente. Così per me Liuc era come una porta che si apriva su un mondo che era enorme, infinito e da invadere».

In quel primo nucleo di 300 studenti chi aveva in tasca la tessera con la matricola numero 300 era Alessandro Pozzi. Lui oggi è Head of Retail & Wholesale Distribution di Eurizon Capital SGR e ricorda ancora uno degli elementi più importanti -anche oggi- della Liuc. «Quello spirito imprenditoriale che vedevamo nei docenti e che iniziavamo a respirare anche noi era davvero attrattivo -racconta-. Io ad esempio non avevo alle spalle una famiglia di industriali ma ero attratto proprio da questa idea di formazione e così per me la Liuc è stato un hardware fondamentale per tutto ciò che poi mi è successo e per tutto ciò che continuo a fare». Una storia di formazione che poi diventa anche di famiglia: «Io ho trovato anche l’amore qui dentro e ora qui a studiare c’è un mio figlio che si sta laureando».

Le loro sono solo due delle storie che si trovano nel volume curato da Andrea Martone per raccontare questi 30 anni di storia attraverso i racconti di 30 ex studenti e che oggi ricoprono posizioni di prestigio all’interno di aziende e organizzazioni, in Italia e all’Estero. «Subito ci siamo chiesti quando un laureato è da considerare di successo -si chiede Martone- e non ci piacevano risposte legate al reddito o all’azienda in cui lavora. Quindi abbiamo fatto una cosa come per le nomination agli Oscar: abbiamo chiesto ai docenti e a tutto il personale dell’università di segnalarci dei nomi. Da qui abbiamo iniziato a raccogliere queste storie».

Storie che sono lo spunto per parlare agli studenti di oggi di formazione, opportunità, competenze e nuovi scenari. Per raccontare il mondo del lavoro con una prospettiva concreta, per guardare al futuro partendo da quanto la Liuc può trasmettere. Il volume Trent’anni alla Liuc può essere acquistato a questo link.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Giugno 2022
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