Busto Arsizio, decoro del centro storico e contrasto alla variante Omicron: due mozioni del Pd
Con due mozioni depositate agli uffici in mattinata, il gruppo del Partito democratico in Consiglio comunale pone l’accento su contagi e arredo urbano, ma anche sulle esigenze dei commercianti del centro
Nella prima estate di convivenza con il virus al di fuori dallo stato di emergenza, il numero di eventi e di occasioni di ritrovo nel centro di Busto sembra essere tornato ai livelli pre-Covid. Con due mozioni depositate agli uffici in mattinata, il gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale pone l’accento su questo e anche sulla questione del decoro del centro storico, biglietto da visita dell’intera città, “trascurato in più punti – sostiene il gruppo consiliare Dem – nonostante il cospicuo programma di eventi pubblici o coordinati dal Comune in questo periodo”.
«A fronte di ben ritrovate occasioni di incontro e di socializzazione organizzate o coordinate dall’Amministrazione comunale nel centro cittadino non vediamo però la stessa attenzione al tema del decoro – spiega il consigliere e segretario cittadino del Pd Paolo Pedotti – La superficialità con cui si è affrontata la sostituzione dei lampioni caratteristici e inseriti nel contesto urbano del centro con nuovi modelli generici ne è l’emblema, ma ci sono anche segnalazioni di arredi rimossi e non più riposizionati: ci chiediamo come sia possibile tutto ciò contemporaneamente alla ripresa degli eventi estivi. Con la nostra mozione chiediamo all’Amministrazione di fare di più e di fare meglio, innanzitutto ripristinando quanto è stato tolto dal centro e ascoltando in toto le richieste che i commercianti hanno sottoposto ai candidati sindaco ormai quasi un anno fa».
Sulla seconda mozione, quella relativa al contrasto della variante Omicron, per il gruppo Pd è stata determinante la crescita del ritmo dei contagi delle ultime settimane: «Vogliamo salvaguardare le riaperture delle attività commerciali, ottenute a fatica e assicurare ai nostri concittadini vacanze serene, per questo chiediamo all’Amministrazione di raccomandare il più possibile l’utilizzo della mascherina chirurgica in tutti i luoghi al chiuso, pubblici o aperti al pubblico, con particolare attenzione alle occasioni di potenziale sovraffollamento rappresentante dagli eventi BA estate».
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