Il futuro dell’aviazione e di Malpensa passa anche per l’idrogeno: se ne parla a Volandia
I 41 partner di Olga project si sono incontrati a Volandia per discutere dell'idrogeno e della transizione verde: "Malpensa deve diventare uno degli aeroporti più sostenibili d'Europa"
Due giorni di convegni e tavole rotonde per i 41 partner di Olga project (Holistic Green project, ndr), che mira a sviluppare misure sostenibili innovative per ridurre le emissioni di gas degli aeroporti e del mondo dell’aviazione: oggi pomeriggio, martedì 12 luglio, si sono radunati a Volandia (il museo del volo di Somma Lombardo) per una conferenza sull’idrogeno come elemento trainante della transizione energetica e del Green new deal.
Approvato e finanziato dalla Commissione europea con un budget totale di 34 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro saranno concessi dalla Commissione Europea per un periodo di 60 mesi, Sea insieme agli altri partner di Olga affronterà la sfida di ridurre significativamente l’impatto ambientale del settore del trasporto aereo.
Il progetto ha naturalmente il benestare di Regione Lombardia: l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo (collegato da remoto) ha aperto il convegno esprimendo il sostegno del governo regionale.
«Noi dobbiamo essere consapevoli che il futuro o sarà sostenibile o non ci sarà, l’idrogeno è assolutamente necessario. Quando si parla di sostenibilità la si intende come sostenibilità ambientale, ma anche socio-economica secondo quattro pilastri – ha affermato con convinzione – noi dobbiamo ridurre le emissioni di gas, economia circolare, combattere contro l’inquinamento. Sostengo fortemente il progetto Olga, che non è limitato al tema delle energie rinnovabili, ma sarà in grado di trasformare gli aeroporti in termini di efficienza, logistica innovativa e molto altro».
Non c’è più tempo per la transizione, bisogna iniziare già da adesso: «Non possiamo aspettare il 2024-2025, dobbiamo cercare soluzioni nel breve periodo. Noi siamo davvero interessati a supportare il progetto Olga e creare le condizioni affinché Malpensa diventi uno degli aeroporti più sostenibili di Europa».
“Malpensa primo aeroporto a idrogeno”
Anche per Armando Brunini, ceo di Sea, l’idrogeno è un fattore decisivo per la decarbonizzazione: «Sono tempi di sfida per l’aviazione; la giusta via è la decarbonizzazione, non mettere limiti all’industria dell’aviazione. Senza dubbio noi dobbiamo lavorare duro per ottenere ciò, cambiando il nostro approccio. La sfida è prima di tutto accelerare i tempi, vogliamo dei risultati tangibili; noi cerchiamo di essere parte di un contributo di tutta l’industria dell’aviazione ma dobbiamo collaborare. Non c’è un’unica soluzione, ma l’idrogeno è la sfida più intrigante ed entusiasmante».
Solo così Malpensa potrà diventare il primo aeroporto hydrogen–based d’Europa.
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