Legambiente e Goletta dei Laghi: “Il Ceresio migliora, ma c’è ancora tanto lavoro da fare”

Questa mattina a Lavena Ponte Tresa Legambiente Lombardia ha presentato i dati del monitoraggio sul lago Ceresio. In mattinata attività di pulizia della spiaggia dai rifiuti a Brusimpiano nell’ambito dei Lakes Days promossi dalla Goletta

Lavena Ponte Tresa - Goletta dei laghi 2022

La qualità delle acque del lago Ceresio è in miglioramento e i progetti avviati dai tre comuni rivieraschi della sponda varesina stanno dando risultati sicuramente interessanti. Nonostante questo ci sono ancora criticità non risolte e non è il momento di abbassare la guardia ma, al contrario, vanno tenuti accesi attenzione e sensibilità sul lago e sui suoi problemi.

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Goletta dei Laghi 2022, la presentazione dei dati a Lavena Ponte Tresa 4 di 13

E’ questa la sintesi del monitoraggio effettuato anche quest’anno dal progetto Goletta dei Laghi di Legambiente, i cui dati sono stati presentati questa mattina a Lavena Ponte Tresa.

Nel mirino, come di consueto, canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.  Dei tre punti campionati (Osteno, in provincia di Como, il rio Bolletta e il torrente Vallone a Porto Ceresio), due hanno dato risultati ancora preoccupanti.

“Fortemente inquinati” sono risultati infatti il punto campionato presso la foce del fiume Telo di Osteno a Claino con Osteno, che ha registrato risultati altalenanti negli ultimi anni (entro i limiti di legge nel 2021, fortemente inquinato nel 2020), e quello campionato presso la foce del rio Bolletta a Porto Ceresio, risultato invece sempre inquinato o fortemente inquinato fin dai primi monitoraggi eseguiti da Goletta dei Laghi nel punto. Entro i limiti di legge, il punto campionato alla foce del torrente Vallone, sempre a Porto Ceresio.

«Sappiamo che si stanno facendo investimenti per migliorare alcune situazioni critiche note da anni, anche attraverso i nostri rilevamenti – ha detto Valentina Minazzi, vicepresidente Legambiente Lombardia – Speriamo nel prossimo futuro di poter rilevare, con le nostre analisi, un vero cambio di rotta nella situazione delle acque dei laghi e dei loro immissari».

«La situazione del Rio Bolletta è nota – ha sottolineato Marco Comolli del circolo Legambiente Valceresio – Sollecitiamo anche quest’anno investimenti e presa di responsabilità da parte degli enti pubblici della Valle per prendere in mano la situazione e arrivare ad un vero cambiamento».

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, che è anche presidente dell’Autorità di bacino, e Marco Prestifilippo, sindaco di Porto Ceresio, il direttore dell’autorità di bacino Maurizio Tumbiolo, il presidente dell’Unione pescatori Ceresio Fiorenzo Previatello e Paolo Bernini, addetto stampa di Alfa srl.

«Conosciamo bene i problemi del rio Bolletta e degli sversamenti legati al depuratore di valle – ha spiegato il sindaco di Porto Ceresio – Il lavoro di Legambiente è sicuramente di stimolo per noi amministratori così come per Comunità Montana e per Alfa. L’obiettivo, su cui si sta lavorando insieme, è quello di intervenire sul depuratore e sanare la situazione».

Anche il sindaco Mastromarino, ricordando gli investimenti fatti – dal patto per la Lombardia al recente finanziamento da 5 milioni di euro –  ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra tutti i soggetti che operano sul tema dell’acqua, compresa Legambiente: «Ricordo i primi confronti un po’ “duri” – ha detto – ma in questi anni si è instaurata una collaborazione e di passi avanti se ne sono fatti tanti. E non parlo solo di Lavena Ponte Tresa, dove i due punti storicamente inquinati sono stati risanati, ma ricordo anche gli interventi per dotare le stazioni di sollevamento di due o più pompe, o la recente installazione di generatori d’emergenza n tutte le stazioni, che ci hanno permesso di ridurre gli episodi di sversamento. Ora vedo due grosse sfide da affrontare in futuro: quello delle microplastiche e quello della separazione delle acque bianche da quelle nere, che permetterebbe di ridurre la pressione sul sistema dei collettori».

La presentazione dei dati è stata anticipata nella mattinata, da un’attività di pulizia della spiaggia a Brusimpiano, nell’ambito dei Lakes Days promossi da Goletta dei Laghi e dal progetto europeo Life Blue Lakes, con il coinvolgimento di volontari e cittadini, per condividere un’esperienza concreta volta alla tutela e alla valorizzazione del lago.

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Pubblicato il 08 Luglio 2022
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