Nell’incendio di Brenta un ferito grave e tre famiglie rimaste senza casa

Immobile inagibile e bonifica in corso in un palazzo con diverse unità abitative nel nucleo antico del paese. Comune in prima linea per gestire gli sfollati

incendio brenta 29 luglio 2022

Ha inalato i fumi della combustione partita all’alba nel palazzo andato a fuoco a Brenta e ora si trova ricoverato a Milano in gravi condizioni. E l’immobile di vicolo Nuovo nel centro storico del paesino della Valcuvia è stato dichiarato questa mattina inagibile dai tecnici comunali dopo un sopralluogo seguito allo spegnimento del rogo da parte dei vigili del fuoco che a lungo hanno lavorato per domare le fiamme partite, sembra, dai piani superiori della casa e che hanno divorato il tetto dell’immobile lesionandolo pesantemente.

Un ferito, sirene dei vigili del fuoco e ambulanze e famiglie sfollate è il bilancio del terribile rogo avvenuto venerdì mattina, 29 luglio a Brenta. Un incendio che ricorda per la conformazione dei luoghi quello he colpì mesi fa il centro storico di Cadegliano Viconago lo scorso marzo: case vecchie, travi in legno stagionate e che in un attimo prendono fuoco.

In tutto sono tre le famiglie rimaste senza casa, sono i residenti del vecchio condominio che è situato all’altezza della conceria Fraschini, ma nel lato della statale verso il paese, proprio nella parte più antica di Brenta che si sviluppò nei dintorni della chiesa: un dedalo di stradine all’angolo con via Domenico Cerini dove hanno a lungo lavorato i mezzi dei vigili del fuoco arrivati addirittura con un’autobotte da Varese: le fiamme del rogo erano visibili a centinaia di metri.

Alla fine il sindaco Gianpietro Ballardin che si è subito occupato del caso ha dovuto optare per l’inagibilità della casa dove abitano tre famiglia. Una, composta di cinque persone, dovrà ora trovare una sistemazione alternativa: «Stiamo lavorando per una soluzione che permetta di trovare un alloggio per queste persone», ha spiegato il sindaco.

Poi c’è il problema di un’altra famiglia, ora all’estero, che al rientro in Italia si troverà la casa non agibile e anche su questo fronte dal Comune fanno sapere di stare valutando il da farsi.

Ora i pensieri dei residenti, svegliati dal frastuono delle sirene in centro paese sono tutti rivolti alla persona soccorsa dal 118 e trasportata d’urgenza in ospedale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2022
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