Il “paradiso perduto” del Fogador di Somma: pattuglie per tutto agosto per controllare la spiaggia sul Ticino

L’area naturale in riva al fiume è senza gestore da quasi vent’anni, ma nei weekend arrivano a volte centinaia di persone. In Prefettura a Varese si fa il punto sulle modalità di controllo dell’area, che pure fuori stagione è un luogo affascinante

Fogador

In settimana, in primavera e anche in inverno, il fiume è placido e riempie il silenzio con il gorgogliare delle acque.
Ma in estate al Fogador di Somma Lombardo lo scenario cambia: decine di griglie accese, musica a volumi assordanti, rifiuti abbandonati ovunque. Non succede sempre, sia chiaro, ma il problema esiste e si sta cercando di affrontarlo man mano: da questa estate si stanno sperimentando “pattuglie” di presidio all’area, che cercano di tenere d’occhio la zona lungo il fiume (che tecnicamente non è una spiaggia).

«Oggi in Prefettura è stato confermato l’intervento congiunto anche per i weekend di agosto» spiega il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, dopo il vertice a Villa Recalcati per fare il punto sulla gestione della zona.
Le “pattuglie” – di guardiaparco, volontari, Polizia Locale sommese e carabinieri della locale caserma – presidiano la strada d’accesso alla zona: «Una attività di “accoglienza” al mattino per spiegare le regole per vivere il luogo in modo corretto». 

L’area formalmente di proprietà privata, ma di fatto chiunque ci accede da 17 anni, da quando il locale che esisteva vicino al fiume fu bruciato nel terribile giorno che vide un triplice omicidio.
Già nelle settimane scorse i proprietari avevano posizionato una sbarra per impedire l’accesso diretto con i veicoli: per il gruppetto di amici, per la famigliola in gita domenicale arrivare al Fogador a piedi non è un problema, mentre costituisce un disincentivo per chi “esagera” nel trasportare (ad esempio) casse di birra da consumare per ore e ore.

Il disagio vissuto nell’area (che è lontana da ogni abitato) è legato agli eccessi nel consumo di cibo e alcolici, in parte anche per la musica fuori controllo, di solito legata a gruppi numerosi che arrivano nel weekend anche da Milano. Se nel caso della musica ad alto volume si crea un danno ambientale (in una zona preziosa dal punto di vista naturalistico), gli eccessi in bevute alcoliche e carne alla griglia  pssonosi tramutarsi anche in tragedia, in una zona comunque in generale pericolosa per la balneazione, che non a caso è vietata. L’ultimo episodio come è successo a metà luglio con il decesso di un 38enne nigeriano, ma anche in passato non sono mancati interventi di soccorso a persone in difficoltà nelle acque.

Fogador
Il punto del Fogador dove emergono i resti di antiche palafitte, fotografato in inverno

Anche questo genere di problemi hanno spinto la Prefettura a convocare tutte le parti coinvolte: «Ringrazio il signor Prefetto per averla organizzata, è un segnale di attenzione» dice Bellaria, sindaco di Somma Lombardo, che ha partecipato insieme all’assessore Edoardo Piantanida e al comandante della Polizia Locale. Era poi presente anche uno dei proprietari dell’area, «che ha ribadito che sta cercando nuovi gestori, come accade alla Melissa e in altre zone, con la possibilità di avere anche qualche servizio che contribuisca a tenere in ordine la zona».

Regole per una frequentazione corretta del Ticino

All’incontro hanno partecipato anche gli ufficiali del comando provinciale di Carabinieri e Guardia di Finanza, il comando Vigili del Fuoco, il delegato di Protezione Civile della Provincia Alberto Barcaro e da ultimo anche Fabio Passera, presidente dell’Autorità Bacino del Lago Maggiore. Il vertice a Villa Recalcati infatti ha posto anche le basi per «cercare di definire regole, anche di carattere generale, da suggerire anche ad altri sindaci lungo il Ticino» che possono avere problemi nella gestione delle “spiagge” sul fiume.

I problemi principali sul Ticino sembrano riguardare soprattutto la zona più a valle, verso l’Abbiatense e il Pavese, dove in alcuni casi si è assistito a veri e propri rave party sul fiume, ma definire regole “d’ingaggio” può essere utile anche su altre realtà.

La presenza di volontari e habitué del fiume è spesso in grado di dare ordine ai singoli punti. L’esempio è quello della spiaggia Canottieri sotto Somma, vicino al Panperduto: un luogo che è anche molto frequentato ma che registra meno problemi del Fogador, che pure non è distante. «Da tanti anni ci sono volontari che frequentano la zona ed evitano comportamenti scorretti» continua Bellaria.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 08 Agosto 2022
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