Il giro del Sud America in bicicletta: il viaggio di Marco pedalando sulle Ande
Il racconto del viaggiatore varesino e del suo pedalare verso sud per dimostrare che con la sola forza delle gambe ci si può spostare ovunque
Esplorare il Sud America in bicicletta, girandolo in lungo e in largo, dalle spiagge dell’Oceano agli altipiani delle Ande per «dimostrare che con la sola forza delle nostre gambe ci si può spostare ovunque!»
Così il varesino Marco Marletta racconta il suo viaggio iniziato lo scorso 17 agosto, a 34 anni appena compiuti: «Potremmo davvero eliminare l’utilizzo delle automobile e di conseguenza anche gran parte dell’inquinamento», spiega.
Marco è insegnante di sostegno in provincia di Varese e anche qui in Italia, da parecchi anni, usa solo la bicicletta per spostarsi: «La bici è l’unico mezzo sostenibile e ti rende davvero libero – racconta – E poi si sa, fare attività fisica quotidianamente rende felici e migliora lo stato psicofisico! Dovremmo farlo tutti!»
Tutto è iniziato con la scelta di prendersi un anno sabbatico e un biglietto di sola andata per Lima, capitale del Perù affacciata sull’Oceano Pacifico. Con sé Marco ha portato solo l’indispensabile stipato in un bagaglio minuscolo e la sua fidata Mountain bike.
«La mia prima meta sono state le Ande – racconta – Dopo aver pedalato per chilometri tra piccoli villaggi e strade più o meno difficoltose, ho raggiunto Abra De Anticona, con i suoi 4818 mt di altitudine (in foto qui sopra): una tappa meravigliosa che però mi ha regalato anche non poche difficoltà di respirazione».
«Una volta raggiunto l’altopiano Andino, ho proseguito verso sud, passando villaggi sperduti e abitati da pochissimi locali e anche città famose come Huancayo e Ayacucho».
Ci ha messo una ventina di giorni Marco a raggiungere Cuzco, crocevia di sentieri, percorsi e itinerari legati all’antica civiltà Inca: «Una cittadina turistica piena di vita, movimentata, affollata da europei e non solo – racconta – Da Cuzco mi sono spostato alla Laguna Humantay, ai piedi di un enorme ghiacciaio: posto incantevole a 4200 metri di altitudine» (foto sopra). Irrinunciabile, a quel punto un giro fino al famoso Machu Picchu «Paesaggisticamente meraviglioso perché si trova a picco sulla cima di una montagna, circondata da vette più alte e molto scoscese».
E poi è stata la volta del Vinicunca, la cosiddetta Montagna di 7 colori (5200mt – foto sopra), le Salineras de Maras e le Andenes de Moray- Maras:«Amo pedalare in posti così, assaporare il paesaggio, annusare gli odori dei luoghi», confida Marco ammettendo anche qualche disavventura, come il morso di un cane randagio, molto presenti sulle strade peruviane.
Lasciata la zona di Cuzco Marco ha continuato a pedalare verso sud fino al Lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo (3812 mt sul livello del mare): ho visitato Juliaca, città molto commerciale e poco turistica, Puno, le isole galleggianti ( Uros Floating Islands), l’isola principale (Taquile) e ho costeggiato il lago, sempre pedalando verso sud, fino a varcare il confine con la Bolivia dove mi trovo ora».
«Non vedo l’ora di pedalare nel Salar de Uyuni, il deserto di sale più grande al mondo! E poi scendere in Cile o Argentina, o magari entrambi i paesi: chi lo sa! Non so quando rientrerò, finché mi andrà di pedalare, io pedalerò!!!»
Come in ogni esplorazione quello che davvero conta è decidere la rotta, la direzione. E su questo marco ha le idee molto chiare: andrà incontro all’estate dell’emisfero australe pedalando verso sud.
«Ho scelto il Sud America per questo viaggio perché è la parte più affascinante per me dell’unico continente dove non ero mai stato. Ho viaggiato in Oceania, in Asia, in Africa e, naturalmente, per le strade d’Europa».
«Amo viaggiare e spero di continuare a farlo per tutto il resto della mia vita!»
Il diario di viaggio di Marco è aggiornato tutti i giorni sul suo profilo Facebook @Marco Martello.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.