In Italia aumentati del 30% i morti a causa del caldo eccessivo di luglio e agosto

La fotografia del Ministero della Salute che ha preso in esame i 45 giorni tra inizio luglio e metà agosto ha evidenziato gli effetti delle ondate di calore soprattutto sulla popolazione anziana

sole caldo

Il Ministero della Salute ha pubblicato il secondo report della sorveglianza sulla mortalità associata alle ondate di calore aggiornato al 15 agosto. Nel mese di luglio l’eccesso di mortalità è stato pari al 29% e ha interessato tutte le classi con età superiore a 65 anni.

L’effetto maggiore è stato riscontrato nella classe di età più anziana (85+) nella quale si è registrato un eccesso di mortalità del 41% nelle città del nord e del 35% nelle città del centro-sud.

Particolarmente elevato è stato l’impatto sulla mortalità dell’ondata di calore della seconda metà del mese di luglio, con eccesso del 36%  in particolare alcune città del nord.

Il mese di luglio 2022 è al terzo posto come mese di luglio più caldo di sempre. In Europa l’intensa ondata di calore di metà luglio ha interessato gran parte dei paesi con temperature al di sopra della media climatica (1991-2020). Sono state inoltre registrate precipitazioni inferiori alla media e siccità in diverse aree del sud Europa. Associati all’ondata di calore sono stati segnalati incrementi di mortalità in diversi paesi (Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, e Portogallo.

PICCHI DI CALORE

Nel mese di luglio 2022, nelle città incluse nel sistema di sorveglianza, le temperature sono state superiori al media di periodo di circa 2.5°C, soprattutto per quanto riguarda i valori di temperatura massima.
A partire dal 26 giungo fino alla prima settimana di luglio si è verificata un’ondata di calore di particolare intensità e lunga durata con picchi tra 37-40°C in diverse città. I modelli hanno previsto condizioni di rischio di livello 2 e 3 per 10 giorni nelle regioni del centro sud, mentre al nord l’ondata è stata di minor durata ed intensità.

Dal 15 luglio, una seconda ondata di calore (livelli di rischio 2 e 3) ha interessato tutto il paese fino alla fine del mese. Valori elevati  (compresi tra 37 e 41°C) sono stati registrati in molte città: Bolzano, Torino, Milano, Brescia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Perugia, Viterbo, Roma, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Pescara, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari.

Durante la prima settimana di agosto si è registrato un nuovo incremento delle temperature, e tra il 4 e l’8 agosto i sistemi di allarme  hanno previsto condizioni di rischio di livello 2 e 3 in diverse città.

MORTALITA’

Nel mese di luglio  si è osservato un eccesso della mortalità del 29%  in gran parte delle città.
I dati per classi di età mostrano come l’eccesso sia principalmente a carico della classe di età più anziana 85+ nella quale si è registrato un incremento del 38% rispetto al 15% e 19% rispettivamente nelle classi di età 65-74 e 75-84.

L’eccesso di mortalità nella classe di età più anziana è più marcato tra le città del nord (41% rispetto ad un 35% al centro-sud) ed è stato particolarmente elevato a Bolzano, Torino, Milano, Brescia, Genova e Bologna.

Focalizzando l’analisi nella finestra temporale dell’ondata di calore del 15-31 luglio, evidenzia un eccesso del 36%, con eccessi significativi in molte città: Bolzano (+59%), Torino (+70%), Milano (+49%), Brescia (+38%), Venezia (+24%), Genova (+49%), Bologna (+25%), Firenze (+43%), Roma (+28%), Viterbo (+48%), Campobasso (+69%), Napoli (+25%), Bari (+60%), Cagliari (+34%), Reggio Calabria (+37%), Palermo (+24%), Catania (+42%). –

Anche durante la prima metà di agosto la mortalità è stata superiore all’atteso (+18%), anche se l’eccesso di mortalità riscontrato è stato inferiore a quello di luglio. Eccessi significativi a Torino (+32%), Milano (+20%), Genova (+22%), Bologna (+18%), Firenze (+22%), Roma (+11%), Latina (+67%), Napoli (+19%), Bari (+61%).

Al centro nord la variazione della percentuale di mortalità è stata del 4% tra i 65-74 anni, del 19% tra i 75 e gli 85 re del 41% tra gli over 85 Nella prima quindicina di luglio, a Milano la variazione percentuale di decessi è stata del 49 che è scesa al 40 nella seconda metà di luglio

Gli accessi in PS, però, non hanno evidenziato lo stesso trend: il picco è stato raggiunto  rimangono stabili dopo un giugno con elevato affollamento in particolare tra il 15 e il 30. 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Settembre 2022
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