Pochi parcheggi attorno all’ospedale Del Ponte? Uno studio dimostra che non è vero

In vista dei lavori per il terzo lotto, l'Asst Sette Laghi ha commissionato uno studio sull'offerta di posteggi nella zona. Una condizione che era stata posta dal Comune in vista dell'approvazione del progetto

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«La domanda di sosta generale, compresa quella generata dall’ospedale, potrà essere soddisfatta in maniera che si ritiene adeguata, ovvero senza particolari criticità». È  il giudizio finale della relazione effettuata sull’offerta di parcheggi a Giubiano, attorno all’ospedale Del Ponte, in vista del completamento dell’ospedale Del Ponte.
Lo studio era stato commissionato dall’Asst Sette Laghi su espressa disposizione del Comune di Varese in relazione all’avvio del terzo lotto di lavori, quelli che porteranno all’abbattimento dell’attuale Ottagono e del Vedani e alla realizzazione di una nuova palazzina con la hall d’ingresso dell’interno presidio ospedaliero.

I tecnici incaricati, per studiare la situazione e l’offerta di stalli per chi dovrà raggiungere il Del Ponte , hanno studiato i flussi per due giorni, a metà del mese di settembre. 

L’indicazione che è emersa recita: « nell’area oggetto di studio, lungo tutte le fasce orarie osservate, l’offerta di sosta non viene mai esaurita; il tasso di occupazione massimo osservato è stato del 63% nel rilievo delle 9:30, che significa circa 280 stalli liberi; di questi circa il 40% sono stalli orientati alle soste di lungo periodo ed il resto sono stalli orientati alle soste di breve periodo».

Ma quali zone sono state prese in considerazione? 

L’area sotto indagine è stata ampia, dalle vie limitrofe al Del Ponte, fino a via Maspero, a via Salvore fino all’area del campo di rugby e al nuovo parcheggio multipiano di via Bixio.
A ridimensionare la criticità, afferma la relazione, sono anche lo sviluppo futuro dell’area di piazzale Kennedy dove sorgerà un nuovo parcheggio e il nuovo piano predisposto dal Comune in favore della mobilità sostenibile. Secondo le previsioni, dunque, rimanendo invariate sia l’offerta sia la domanda  di servizi ospedalieri, il progetto delle stazioni oltre ai 30 posti auto nuovi che verranno ricavati con il terzo lotto,  daranno garanzie sufficienti per evitare il congestionamento. 

Cosa prevede il terzo lotto

Nel progetto dell’azienda ospedaliera, il terzo lotto realizzerà un edificio con nuovo ingresso all’ospedale e,  al piano terra, il CUP oltre a una zona bar/ristoro per gli esterni; al primo piano, ci sarà un nodo di raccordo con gli altri padiglioni, Leonardo, Michelangelo e Villa; inoltre, sempre al primo piano, verrà realizzato un giardino dedicato alla Neuro Psichiatria Infantile e delle nuove aree Riabilitative; al secondo piano ci sarà un reparto di day-hospital/day-surgery in collegamento diretto con il gruppo operatorio del Padiglione Michelangelo; il terzo piano ospiterà  il reparto di Audiovestibologia; all’ultimo piano, una sala proiezioni-cinema per i bambini utilizzabile anche come sala conferenze.

All’interno del perimetro verranno ricavati  30 stalli auto, ad esclusiva disposizione del personale dell’ospedale: 15 posteggi al piano -2 del padiglione Michelangelo e gli altri 15 in esterno  di cui 8 sul fronte nord in via Michelangelo e 7 posti lungo la rampa carrabile sul fronte est di via Leonardo; nel cortile, infine, verrà realizzato uno spazio di relax per il personale e di gioco per i bambini, ma anche con rastrelliere e arredi fissi studiati per la sosta dei veicoli leggeri come biciclette e monopattini, al fine di agevolare la mobilità leggera e sostenibile.

A livello di utenza e di offerta di servizi, dunque, sarà solo l’audiovestibologia a trasferire al Del Ponte la sua totale attività: la stima è di circa   10 pazienti e 4 addetti del personale sanitario al giorno, un aumento quantificabile attorno all’1%.

Quanti sono i lavoratori che ogni giorno raggiungono il Del Ponte?

«La media giornaliera feriale, ricavata suddividendo il totale delle presenze nel mese di Maggio 2022 per tipologia turno/22 (gg. lavorativi feriali di maggio-no sabati e domeniche), indica una presenza (sommando i turni) dentro l’ospedale di circa 450 persone tra amministrativi, medici, personale sanitario non medico, personale tecnico, collaboratori esterni. La fascia oraria con la compresenza massima si ha presumibilmente allo stacco del primo turno del mattino, ovvero verso le ore 14, quando c’è la sovrapposizione1 tra il turno del mattino e quello del pomeriggio e in contemporanea sono presenti gli addetti che fanno orario normale del turno “giornata».

Per quanto riguarda la sosta degli addetti, si presume che, anche con il terzo lotto, il momento di pressione più alto di domanda coinciderà con la compresenza massima sotto il tetto dell’ospedale, ovvero tanti più addetti contemporaneamente al lavoro, tante più macchine contemporaneamente parcheggiate fuori; in realtà la stima non è così immediata in quanto i lavoratori del turno del mattino e quelli del turno “giornata”, saranno più propensi all’utilizzo dei mezzi pubblici, mentre quelli del turno pomeridiano e del turno notturno sono quasi costretti ad utilizzare l’auto, in quanto il loro turno finisce (o inizia) a cavallo delle 22:00, orario nel quale il TPL ha fortemente ridotto il suo servizio.

Quanti saranno i pazienti?

Calcolando le “agende attive” al Del Ponte per singolo giorno, singola specialità e fascia oraria, aggiungendo un 10% di visite “fuori agenda” e un centinaio di ulteriori pazienti che vengono per prelievi, concentrati nella fascia tra le 8 e le 10 si è potuto stimare che il numero di pazienti che accedono al presidio per una visita sono poco più di 1.100 in un orario compreso tra le 7 e le 19, dei quali circa il 60% concentrati nelle prime ore del mattino, con una punta massima nella fascia tra le 8 e le 9 (più di 350 pazienti). 

Quanti sono i visitatori?

Si parte  dal numero di posti letto che è pari a 156 e si ipotizza mediamente 1 visitatore per ogni posto letto al giorno durante l’orario di visita che è dalle 12 alle 19.

Lo studio dell’area: quali sono i parcheggi e cosa offrono

I tecnici incaricati hanno quindi analizzato l’offerta dei posteggi nell’area, diversificandola a seconda dei costi e della collocazione: «si è individuata una prima area, denominata circuito A, costituita dalle vie nelle immediate vicinanze dell’ospedale: Buonarroti, Da Vinci, Del Ponte; una seconda area ad oggi utilizzata, denominata circuito B, poco più distante a nord-est dell’ospedale, è costituita da quella sorta di anello che circumnaviga il cimitero di Giubiano e il campo da rugby, comprese alcune appendici: via Maspero, Salvore, S.Giusto, Malta, Cadore; infine su strada vi è un piccolo tratto di via Bixio. 

Per quanto riguarda le aree di parcheggio, se ne sono individuate 4 utilizzate e/o utilizzabili dai fruitori dell’ospedale (addetti, visitatori, pazienti):

 la prima per importanza e vicinanza è il nuovo parcheggio multipiano Del Ponte di via Bixio (entrato in funzione da circa 1 anno) con circa 300 posti a disposizione e collegato molto bene con l’ospedale attraverso un percorso pedonale illuminato e videosorvegliato

il secondo per vicinanza ed utilizzo è quello su via Cimone, denominato P2, che si presenta come uno spiazzo non pavimentato di circa 2.500 mq gestito per conto del Comune dall’azienda di mobilità; 

vi è poi il parcheggio interrato di via Lazio (denominato P5), ad uso pubblico ma gestito da privati, caratterizzato da una politica concorrenziale sui prezzi degli abbonamenti per il personale dell’ospedale;

infine vi è il parcheggio di via Maspero dietro al campo da rugby (parcheggio denominato P99), pubblico e gestito per conto del Comune dall’azienda di mobilità, un area di parcheggio all’aperto, da poco realizzato, su uno spiazzo pavimentato di circa 1.300 mq. 

Cosa è stato rilevato durante i due giorni di studio

L’indagine attuata in due giorni, con 6 conteggi in 6 differenti momenti nell’arco della giornata, secondo le seguenti fasce orarie: 6:30, 7:30, 9:30, 13:30, 14:30 e 16:30, ha portato ad alcune considerazioni:

Circuito A: le strade che la costituiscono sono nelle immediate vicinanze dell’ospedale e sono inserite nella così detta Area Blu2 , con solo tariffazione oraria e nessuna giornaliera agevolata; qui i residenti possono parcheggiare gratuitamente; le dinamiche di sosta sono dunque miste, vi sono una quota di stalli liberi durante la giornata a disposizione per le soste brevi dei pazienti/visitatori dell’ospedale (ovvero NON conveniente per gli addetti), che dipende però dalla quota di stalli occupati (senza limitazioni) dai residenti;

  Circuito B: le strade che la costituiscono sono nelle vicinanze dell’ospedale, sul lato nord-est dello stesso, e sono inserite nella così detta Area Verde3, con possibilità di tariffazione agevolata per gli utenti pendolari o frequenti in alcune strade; anche qui i residenti possono parcheggiare gratuitamente; le dinamiche di sosta sono dunque miste, vi sono una quota di stalli liberi durante la giornata a disposizione per le soste prolungate per gli addetti (ma fruibili anche per le soste brevi dei pazienti/visitatori), che dipende però dalla quota di stalli occupati (senza limitazioni) dai residenti;

  Via Bixio: nel tratto di strada che lambisce villa Augusta vi è un piccolo “serbatoio” di stalli con tariffazione Area Verde, senza possibilità di tariffazioni agevolate per le soste lunghe; anche qui i residenti possono parcheggiare gratuitamente; le dinamiche di sosta sono dunque miste, vi sono una quota di stalli liberi durante la giornata a disposizione per le soste brevi dei pazienti/visitatori dell’ospedale (ovvero NON conveniente per gli addetti), che dipende però dalla quota di stalli occupati (senza limitazioni) dai residenti; 

Parcheggio multipiano P4: qui la gestione è privata e la tariffa oraria è comunque allineata a quella dell’AREA BLU, dunque si prefigura come un parcheggio ad alta rotazione, ovvero orientato alle soste brevi e dunque, considerato il comodo collegamento, adattissimo per i visitatori/pazienti dell’ospedale; vi è però una quota riservata (frutto di apposita convenzione con il Comune di Varese) sino ad un massimo di 85 posti per utenti abituali ad una tariffa di 55€ mensili, in cui ricadono gli addetti del Del Ponte ( con garanzia di posta assicurato);

  Parcheggio sterrato via Cimone P2: questo spiazzo, dove l’offerta è solo stimabile in quanto non vi è segnaletica che la demarca, pare strategico, in quanto offre tariffe molto convenienti per tutti (2€/giorno), con possibilità di abbonamenti sia per gli utenti frequenti che per quelli pendolari (n.b. senza però nessuna garanzia di posto assicurato), considerata la vicinanza sia all’ospedale che alle stazioni ferroviarie; i collegamenti pedonali scarsamente attrezzati sia verso la città che verso l’ospedale, oltre al fatto di non essere pavimentato, sono i punti deboli del parcheggio; punti deboli che peraltro non ne pregiudicano l’utilizzo se non, si presume, nei giorni di pioggia; è in conclusione un parcheggio appetibile per tutti le tipologie di utenti (soste brevi, medie, lunghe); 

Parcheggio interrato via Lazio P5: in questo parcheggio a gestione privata è applicata una politica tariffaria in generale, ma soprattutto per alcune categorie (dipendenti degli ospedali Del Ponte e Macchi) molto conveniente; è dunque da considerarsi una riserva di sosta orientata principalmente alle soste lunghe per gli utenti frequenti; 

Parcheggio via Maspero P99: questo spiazzo pavimentato in esterno di recente realizzazione, potrebbe essere strategico come P2, in quanto presenta la medesima tipologia di tariffazione tutti (2€/giorno), con possibilità di abbonamenti sia per gli utenti frequenti che per quelli pendolari. Sconta una posizione percepita come defilata e lontana, con collegamenti pedonali in alcuni tratti non particolarmente funzionali, anche se in realtà la distanza da percorrere per arrivare a Piazza Biroldi è al massimo tra i 600/700 mt. 

Presenti nella zona del Del Ponte 750 posteggi

Il rilievo ha evidenziato che l’offerta totale di sosta pubblica a pagamento (lungo strada + aree di parcheggio) all’interno del perimetro in cui è stata definita appetibile la sosta è di circa 750 stalli (ne sono stati contati 758); rispetto a questo numero pare utile fare le seguenti classificazioni: 

400 stalli circa a disposizione nei parcheggi a gestione pubblica, sia su strada che nelle aree di parcheggio (tutti stalli disponibili senza limitazioni ai residenti), di cui:  130 circa con solo tariffa oraria, orientati cioè all’utilizzo di fruitori che devono effettuare soste brevi (sosta alta rotazione); 200 circa con tariffe agevolate giornaliere, orientati cioè all’utilizzo di fruitori che devono effettuare soste lunghe (sosta bassa rotazione), ma nella realtà appetibili da tutte le tipologie di utenti;  70 circa con tariffa oraria con possibilità di tariffe agevolate con abbonamenti, orientati cioè ad un utilizzo “misto” (sia alta rotazione che bassa);
 350 stalli circa a disposizione in parcheggi ad uso pubblico a gestione privata (qui i residenti sono utenti uguali agli altri), di cui:  200 circa con solo tariffa oraria, orientati cioè all’utilizzo di fruitori che devono effettuare soste brevi (sosta alta rotazione);  150 circa a tariffe agevolata (o giornaliere o con abbonamenti), orientati cioè all’utilizzo di fruitori che devono effettuare soste lunghe (sosta bassa rotazione).

Volendo fare un’aggregazione, al netto della differenziazione tra gestione pubblica o privata, i circa 750 stalli possono essere così caratterizzati:

44% sono orientati alla sosta alta rotazione (circa 330 stalli), ovvero teoricamente a disposizione per i visitatori/pazienti dell’ospedale;
46% sono orientati alla sosta a bassa rotazione (circa 350 stalli), ovvero teoricamente a disposizione per gli addetti dell’ospedale;
10% sono orientati ad un utilizzo “misto” (circa 70 stalli). 

Quali le aree di parcheggio più congestionate

  nel circuito A, ovvero nelle immediate pertinenze dell’ospedale, l’offerta risulta essere in sostanza sempre occupata; il tasso di occupazione minimo registrato alle 6 e 30 è pari all’88% (43 stalli occupati su 49); anche su via Bixio, la situazione è pressoché analoga, con pochi residui di sosta (massimo osservato è 5 stalli liberi alle 14:30); 

nel circuito B, si è osservato una riserva di capacità lungo tutta la giornata; il tasso di occupazione massimo è sia al mattino (9:30), che al pomeriggio (16:30), pari a circa il 65% (leggermente più alto nel pomeriggio); dunque vi è una riserva di offerta pari, come minimo, a circa 60 posti auto; ovviamente la distribuzione  si concentra lungo via Maspero e via Salvore; 

nel P4, la nuova struttura multipiano ad uso pubblico ma a gestione privata, la riserva di capacità è significativa; il display all’ingresso segnala agli autisti gli stalli disponibili in tempo reale; durante l’arco della giornata il valore minimo di questi è di 144 alle 9:30; 

nel P2 via Cimone, completamente pubblico, è significativamente utilizzato soprattutto nel pomeriggio, ma mantiene qualche margine di capacità (tasso di occupazione del 76%, ovvero comunque ancora una ventina di posti liberi); va considerato peraltro che il totale dell’offerta è una stima, in quanto l’area non è strutturata ed anzi si ritiene che l’ottimizzazione degli spazi porterebbe ad un incremento della stessa, aumentando la capacità del parcheggio; 

nel P5 di via Lazio, struttura interrata ad uso pubblico ma a gestione privata, vi è un picco significativo al pomeriggio (95% di posti occupati), ma, tenendo conto che anche qui vi è una politica di favorire gli abbonamenti mensili a prezzi concorrenziali, si presume che la totalità dei posti possa essere già coperta da queste forme di contratto; in tal senso questo parcheggio è da ritenersi in sostanza pieno sempre;

il P99 di via Maspero, completamente pubblico, è invece molto scarsamente utilizzato; il tasso di occupazione si mantiene pressoché costante lungo la giornata, non raggiungendo mai un valore superiore al 30%, ovvero risultano sempre disponibili oltre 40 stalli.

La relazione, approvata con delibera dall’azienda ospedaliera, sostiene quindi che la domanda di sosta generale, tra la quale è compresa quella generata dall’ospedale, è soddisfatta senza particolari criticità oggi e, in futuro, la situazione potrebbe anche migliorare grazie ai nuovi stalli (30) che verranno ricavati all’interno del perimetro dell’ospedale, ad uso esclusivo degli addetti dell’ospedale. 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 29 Settembre 2022
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