Animali, Ambiente, One Health: Ats Insubria istituisce le “sentinelle della salute globale”

L'ATS varesina è stata individuata come sede del Centro Regionale Animali, Ambiente, Biomonitoraggio e Sistemi Informativi Veterinari. Un tavolo di comando e uno tecnico a cui sono chiamati a partecipare enti, associazioni, esperti e accademici

laboratorio

Covid, Sars, peste suina, Ebola, West Nile, vaiolo delle scimmie, listeria. In questi ultimi anni, malattie vecchie e nuove hanno fatto più volte notizia.
Dopo la pandemia, da cui non siamo ancora fuori, l’esigenza di riflettere su un nuovo modello di salute, che si allarghi all’ambiente in cui viviamo, si è tradotto nel nuovo indirizzo “One Health”. Una sanità che si prenda carico del benessere del mondo che ci circonda. Regione Lombardia ha impostato tutta la riforma della sanità sul concetto di “One Health” per sottolineare l’interconnessione tra i diversi settori della salute globale.
Così vegetazione, animali, acqua, aria e cittadini diventano un unico campo di azione.

UNA CABINA DI REGIA E UN TAVOLO TECNICO

ATS Insubria è stata individuata come sede del Centro Regionale Animali, Ambiente, Biomonitoraggio e Sistemi Informativi Veterinari. Il nucleo organizzativo del centro sarà costituito dalla Struttura Complessa “Animali, Ambiente, One Health”. C’è una cabina di regia composta dai direttori sanitario e sociosanitario e dai 3 direttori dei dipartimenti coinvolti: Igiene e Prevenzione sanitaria, Veterinario e Integrazioni prestazioni Sociosanitarie e Sanitarie. Spetterà a questa cabina definire obiettivi e priorità che, poi, saranno messe in atto da un tavolo tecnico operativo a cui siederanno, oltre ai responsabili delle aree di interesse, anche altri enti o professionisti. Questo organismo allargato sarà la sede dove scambiare informazioni, segnalazioni e suggerimenti in modo da definire azioni tempestive ed efficaci.
L’innovazione operativa è proprio quella di imprimere un’accelerazione nell’azione di contrasto, contenimento o prevenzione, che diventerà più mirata ed efficace.

UN ESEMPIO DI AZIONE

Un esempio concreto può essere il caso di “West Nile” riscontrato ad Angera: una volta individuato il caso, la rete allargata ai sindaci della zona si muove per mettere in atto una serie di azioni mirate a individuare o prevenire possibili ulteriori focolai e debellare la minaccia con disinfestazioni. 

« Il fine è proprio quello di portare attorno a un tavolo chi ha conoscenze, esperienze o dati su determinate situazioni – spiega Marco Magrini direttore del Dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale, coordinatore del progetto – Protagonista sarà sicuramente l’Università dell’Insubria che vanta esperti, ricercatori e molti lavori fatti sul territorio. Ci saranno i sindaci e i medici di base, piuttosto che enti quali Arpa o il gestore delle acque Alfa. La circolazione tempestiva delle informazioni sarà alla base delle nuove dinamiche di tutela della salute pubblica ».

Il tavolo, che nelle intenzioni di Regione Lombardia dovrà determinare un modello operativo da allargare a tutto il territorio, si è insediato la scorsa settimana e ha definito un piano operativo per coinvolgere tutti gli attori potenzialmente rilevanti in questa attività.

TEMI TRATTATI

Dallo stato di salute dei terreni, a quello delle acque, dal benessere degli animali, alla qualità dei cibi prodotti, dalla presenza di nuovi insetti, all’individuazione di virus o batteri sconosciuti, all’insorgenza di malattie o focolai epidemici: ogni informazione e segnalazione sarà portata al tavolo per una condivisione di opinioni e conoscenze con il fine di individuare le cause, risolvere le problematiche, o anticipare potenziali minacce e studiare l’evoluzione della situazione.

IL VARESOTTO E’ UN TERRITORIO COMPLESSO

Il Varesotto è un territorio complesso con peculiarità uniche e diverse. C’è Malpensa con il problema del rumore o dell’inquinamento ma è anche la porta d’ingresso di nuove specie animali o vegetali attraverso gli aerei ( esistono fototrappole appositamente dislocate nei dintorni dello scalo per avere un monitoraggio di ciò che viene trasportato dai collegamenti aerei). Nelle zone più montane e boschive il tema attuale riguarda gli animali selvatici e i rischi connessi alla circolazione sulle strade. Esistono aree con indicatori epidemiologici da sorvegliare. Recentemente si è verificato un caso di Listeria provocato da un lotto contaminato di würstel che ha innescato un’azione di salute pubblica. 

Le questioni da analizzare, come emerge, sono molteplici e, apparentemente, non collegate. Alla base, però, c’è un unico concetto di salute, quello che il tavolo dovrà difendere.  

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 19 Ottobre 2022
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