Automotive in Lombardia, solo lo 0,4% di autoveicoli è elettrico

CNA: “Siamo favorevoli alla transizione ecologica, ma è irrazionale puntare quasi esclusivamente sulla tecnologia elettrica. Costi sociali ed economici forse di gran lunga superiori ai benefici in termini di sostenibilità”

Generico 24 Oct 2022

Dal 2035 anche in Lombardia vi sarà la messa al bando relativa alla vendita delle automobili e dei furgoni endotermici tradizionali: secondo il pacchetto “Fit for 55” approvato dal Parlamento Europeo, non si potranno infatti più acquistare auto con motore endotermico. Una decisione che mette in estremo allarme l’intero comparto dell’Automotive regionale che vanta 13.020 imprese attive con oltre 55mila addetti per un valore aggiunto generato di oltre 3,6 miliardi di euro. Il tutto considerando che attualmente le auto elettriche rappresentano solamente lo 0,4% (23.429) dell’intero parco circolabile di autoveicoli della Lombardia che si attesta attorno ai 6,9 milioni.

Sono questi alcuni dei risultati presentati da CNA Lombardia relativi allo studio “la filiera dell’Automotive in Lombardia”, realizzata grazie alla collaborazione con il Centro Studi Sintesi che ha fotografato al meglio la situazione attuale che coinvolge l’intero comparto nella regione e la sfida tecnologica dell’elettrificazione nel prossimo decennio la quale comporterà allo stesso tempo minori esigenze di manutenzione ordinaria.

«La filiera dell’automotive è molto articolata e complessa e comprende al suo interno una molteplicità di mestieri e di attività: dalla fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche a quella dei sedili, dalla riparazione delle parti meccaniche alla manutenzione delle parti elettriche, dalla sostituzione degli pneumatici alla riparazione delle carrozzerie fino ai centri di revisione – afferma Luca Mambretti, Presidente di Cna Varese – Una filiera che dà lavoro solo in Lombardia ad oltre 13.000 imprese e che può vantare un valore aggiunto pari a oltre 3,6 miliardi di euro in tutte le sue componenti: dalla produzione al commercio, dalla riparazione alla manutenzione, alle carrozzerie. L’Automotive lombardo dà lavoro a più di 50 mila persone».

Dei circa 6,2 milioni di autovetture circolanti in Lombardia a fine 2021, oltre la metà è alimentata a benzina (54,5%). Oltre un terzo delle autovetture (34,5%) è invece alimentato a gasolio, a fronte di una quota del 42,9% nell’intero paese. Le cosiddette autovetture con alimentazione ecologica (gpl, metano, elettriche e ibride) sono in costante aumento e rappresentano oggi il restante 11% delle autovetture circolanti in Lombardia mentre l’elettrico in Lombardia rappresenta il 5,4% del totale delle immatricolazioni .

«Il dato dell’elettrico – prosegue Mambretti – è certamente un dato in costante crescita, ma desta perplessità la intenzione di affidare ad una mobilità totalmente elettrica entro il 2035, il tema di una mobilità sostenibile. Desta seria preoccupazione l’impatto che una transizione ecologica esclusivamente incentrata sull’elettrico avrebbe sullo stato di salute del comparto automotive lombardo, sia in termini di competitività sia in termini di occupati».

«Appare imprescindibile aprire una discussione politica non tanto sugli obiettivi di sostenibilità enunciati a livello comunitario, ma sulle modalità e sulle vie con cui raggiungerli – afferma Giovanni Bozzini, Presidente di Cna Lombardia– . Puntare solo sulla tecnologia elettrica appare irrazionale perché i costi sociali ed economici dell’operazione potrebbero superare di gran lunga i benefici in termini di sostenibilità. Naturalmente in cima ai pensieri di CNA Lombardia ci sono gli interessi del comparto e la sua transizione ecologica: ci vogliono, sì, incentivi, investimenti pubblici e politiche di formazione e accompagnamento alle nuove tecnologie sia per imprenditori sia per lavoratori, ma ci vuole anzitutto una forte flessibilità ideologica, un certo pragmatismo».

I DATI AUTOMOTIVE IN LOMBARDIA (A CURA DEL CENTRO STUDI SINTESI)

IMPRESE ATTIVE DEL COMPARTO – 13.020 al 30.06.2022: tra il 2015 e i primi sei mesi del 2022, il settore ha perso 576 imprese. Alla fine del primo semestre 2022 le 13.020 imprese attive nel comparto automotive lombardo sono costituite in massima parte dalle officine meccaniche (48%) e dalle carrozzerie (26%). La flessione nel numero di imprese registrata dal 2015 appare particolarmente rilevante tra i ricambisti (-26%) e tra gli elettrauti (-21%). Di segno opposto è il trend che evidenziano le altre attività di riparazione (+74%) e i gommisti (+4%)

ADDETTI COMPARTO AUTOMOTIVE – 55.645 al 30.06.2022: tra il 2015 e il primo semestre 2022 il settore ha visto un aumento di 2.568 addetti nonostante la flessione del periodo Covid. Alla fine del primo semestre 2022, i 55.645 addetti alle localizzazioni delle imprese attive nel comparto automotive lombardo sono rappresentati in massima parte da meccanici (35%) e dai carrozzieri (21%), una quota minoritaria degli addetti (12%) è occupata in altre attività di manutenzione e riparazione di autoveicoli, oltre che nel service a motocicli e trattori agricoli, mentre il 27% degli addetti è invece impegnato nel manifatturiero. Negli ultimi sei anni (tra il 2015 e il 2021) si rileva in Lombardia una generale dinamica positiva dell’occupazione nel comparto automotive, +4,2%. A segnalare il maggior aumento sono officine meccaniche (+4,5%), carrozzerie (+6%), componentistica (+4,5%) e gommisti (+15,2%). In controtendenza, gli addetti dell’elettrauto (-19%) e i ricambisti (-13%).

VALORE AGGIUNTO DEL COMPARTO MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI – Oltre 1,2 miliardi di euro (dati 31.12.2019)
VALORE AGGIUNTO DEL COMPARTO PER IL COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO E PER LA RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI – oltre 3,6 miliardi di euro (dati 31.12.2019)

PARCO CIRCOLANTE AUTOVEICOLI – 6.990.641 autoveicoli al 31 dicembre 2021. L’89% di questi è costituito da autovetture, quasi l’11% da autocarri e lo 0,2% da autobus. Negli ultimi sei anni il numero di autoveicoli circolanti in Lombardia è aumentato di oltre 339 mila unità (+5,1%). L’espansione fatta registrare dal numero degli autoveicoli è stata tuttavia meno sostenuta che a livello nazionale (+7,0%).

SISTEMA ALIMENTAZIONE AUTOVETTURE al 31.12 2021
Benzina 3.390.465 (54,5%)
Gasolio 2.144.008 (34,5%)
Benzina e gas liquido 353.657 (5,7%)
Ibrido e benzina 217.049 (3,5%)
Benzina e metano 56.691 (0,9%)
Elettricità 23.429 (0,4%)
Metano 18.805 (0,3%)
Ibrido gasolio 17.543 (0,3%)
Altre 454 (0,0%)

DISTRIBUZIONE CLASSE AMBIENTALE – EURO 6 IL 36%, EURO 5 IL 20% al 31.12.2021 PRIME ISCRIZIONI AUTOVETTURE – 248.586 al 31.12.2021: tra le autovetture di prima iscrizione prevalgono ancora quelle alimentate a benzina (46%), nonostante il calo dell’ultimo biennio; quasi il 13% di queste è a doppia alimentazione (benz./gpl e benz./metano). L’alimentazione a gasolio conta sempre meno, il 13% delle autovetture immatricolate nel corso del 2021. Sono invece in crescita le prime iscrizioni di auto ibride (34,9%) ed elettriche (5,4%)

REVISIONE AUTOVEICOLI – Più di 1,8 milioni revisioni effettuate da gennaio 2022 ad agosto 2022, con una media di 149 revisioni al mese per autofficina

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Ottobre 2022
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