Varese
Don Vittorione l’Africano, in basilica a Varese presentazione del libro
Giovedì 20 ottobre in basilica a Varese presentazione del libro sul ristoratore che rinunciò a servire primi per sfamare e dissetare gli Ultimi. Il millesimo pozzo intitolato a Francesco
“Auguro ai lettori di questo libro di lasciarsi ferire dalla testimonianza di don Vittorione”. Con queste parole Papa Francesco termina la presentazione di “Don Vittorione l’Africano”, biografia del popolarissimo uomo di chiesa, varesino di nascita, piacentino d’adozione, che sarà presentata giovedì 20 ottobre, ore 20,30, nella basilica di San Vittore.
Un ritorno, promosso dal prevosto monsignor Luigi Panighetti, se si pensa che lì, sul quell’altare, vestito da chierichetto, il Panzer di Dio cominciò la sua straordinaria avventura missionaria. E sempre lì davanti alla statua della Madonna Addolorata egli chiese la grazia di diventare sacerdote. Aveva dieci anni.
La serata sarà condotta da Gianfranco Fabi che dialogherà con Gianni Spartà, autore del libro, e con testimoni di rilievo: il padre comboniano Marco Canovi, la volontaria Grace Galmarini, il medico “afro-italiano” Filippo Ciantia, l’ex sindaco di Varese Giuseppe Gibilisco, il direttore generale di Africa Mission Carlo Ruspantini e Italico Rossotti, anima degli infaticabili Amici di don Vittorione. Il senso del libro, che ha fini caritatevoli, sta nel sottotitolo: “Il ristoratore che rinunciò a servire primi per andare a sfamare gli Ultimi”.
Vittorione fu ordinato sacerdote a 58 anni in una indimenticabile cerimonia liturgica al palasport di Varese. Era il 15 settembre del 1984. A sfidarne la leggendaria capacità di “farsi prossimo” nella regione più povera dell’Uganda, il Karamoja, fu monsignor Enrico Manfredini, vescovo di Piacenza, poi arcivescovo di Bologna, dopo essere stato prevosto a Varese fino nel 1969. Laggiù in 50 anni sono stati scavati, tra molto altro, 1500 pozzi d’acqua, il millesimo intitolato a papa Francesco.