First Cisl dei laghi: l’educazione finanziaria dalla scuola alla famiglia

Il progetto realizzato dal sindacato dei bancari ha coinvolto fino ad oggi quattromila studenti. "I nostri educatori finanziari sono gli unici ad essere in presenza nelle scuole"

banche

Il programma di educazione finanziaria della First Cisl dei Laghi non si è fermato nemmeno durante la pandemia e quest’anno affronta la sua sesta stagione. Sono numeri importanti quelli realizzati in questi anni. Il programma ha infatti coinvolto quasi 4mila studenti, 3998 per la precisione, delle scuole primarie (classi quinte) , secondarie  di primo grado (classi terze) e ultimo biennio delle secondarie di secondo grado nelle province di Varese e Como. (nella foto da destra: Maurizio Locatelli, Alberto Broggi  e Gianni Vernocchi)
Se si entra nel dettaglio, il programma di quest’anno coinvolge 22 classi di 7  scuole diverse, per un totale di 460 studenti. La prima lezione si terrà nella scuola San Giulio a Castellanza.
Il programma è strutturato in moduli di tre o quattro lezioni, tenute da ex lavoratori di banca, spesso esodati con troppa fretta dagli stessi istituti bancari. In molti casi si tratta di direttori di filiale, persone di grande esperienza e grande qualità per quanto riguarda il livello di preparazione. Un’occasione unica per imparare i fondamentali che governano la finanza.
Nel mese dedicato all’educazione finanziaria, spuntano programmi e corsi in qualsiasi parte d’Italia, soprattutto da remoto, ma gli educatori finanziari della First dei Laghi sono gli unici ad essere in presenza nelle scuole.
«I ragazzi delle scuole medie dimostrano molto interesse – spiega Maurizio Locatelli responsabile del progetto – più che nelle superiori. C’è molta curiosità nei confronti delle criptovalute, delle carte di credito e di debito, dei mutui e dell’inflazione. Sono gli argomenti di cui sentono parlare i loro genitori. Le conoscenze in tema di finanza sono cresciute nel tempo e il digitale  è stato sicuramente un acceleratore».

Gli studenti che seguono le lezioni della First Cisl dei laghi svolgono un ruolo importantissimo di alfabetizzazione finanziaria di ritorno all’interno delle loro stesse famiglie. «C’è un bisogno evidente nel nostro Paese – continua Locatelli – evidenziato sia dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ndr) che dalla Banca d’Italia. L’anno prima del Covid sono state ben tredici le scuole che hanno fatto richiesta per ospitare i nostri corsi».
«Ci sono altri settori importanti della società, oltre la scuola che richiedono di entrare in questo programma – aggiunge Gianni Vernocchi, responsabile della comunicazione di First Cisl dei Laghi -. Conoscere o non conoscere la finanza può fare una grande differenza nelle nostre vite».
Dopo la crisi dei subprime e il fallimento di Lehman Brothers, le pericolose oscillazioni dello spread e ora con l’inflazione che è tornata a galoppare togliendo potere di acquisto ai redditi degli italiani, scegliere consapevolmente in tema di finanza è dunque importante.
«Queste crisi – ha concluso Alberto Broggi segretario della First Cisl dei laghi – fanno emergere una necessità che è molto più diffusa di quanto si pensi. Il nostro progetto di educazione finanziaria non mira solo a dare strumenti per la tutela del risparmio ma punta all’inclusione sociale, valori che sono alla base della nostra missione sindacale. Non dimentichiamo che quando si parla di finanza c’è sempre sullo sfondo un tema di sostenibilità sociale».

Da bancario esodato a insegnante soddisfatto

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 06 Ottobre 2022
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