L’Asd San Michele mette radici a Casciago e cerca partner per migliorare il campo sportivo

Presentato in Comune il progetto preliminare per la struttura di via Piave. La società ha stabilito a Casciago la propria sede legale e vuole crescere dal punto di vista sportivo e sociale

San Michele Casciago progetto campo sportivo

Un progetto ambizioso, che richiede investimenti economici e il supporto di partner del territorio, ma che ha in sè la volontà di mettere radici a Casciago. È quello che l’Asd San Michele ha presentato sabato 8 ottobre a Villa Castelbarco, sede del Comune di Casciago. Presenti i vertici della società sportiva e buona parte della giunta comunale.

A fare gli onori di casa il sindaco Mirko Reto: «Si parla del futuro dei nostri ragazzi, la cosa più importante che abbiamo. Due anni fa abbiamo emesso un bando, molto ambizioso, perché credevamo in un progetto di sviluppo. Hanno risposto diverse società, la più credibile è stata il San Michele – ha detto Reto -. Con orgoglio dico che il San Michele ha spostato da qualche settimana la sede legale a Casciago, che torna ad avere una società sportiva sul territorio. Noi abbiamo un dialogo aperto con loro, c’è stima e amicizia, sono attivi, hanno organizzato i campi estivi e sono in crescita come numeri».

«C’è un progetto sul campo sportivo, speriamo possa realizzarsi perché è un progetto ambizioso e interessante, pensato per il futuro – ha aggiunto Reto -. Speriamo sia solo l’inizio, speriamo che Casciago possa diventare un polo attrattivo per lo sport. Il progetto si integra con quelli che ha il Comune, dal Circolo alla promozione della attività commerciali. È un progetto sociale innanzitutto, perché rivolto ai ragazzi: in questi anni quando c’è stata la necessità di ospitare ragazzi meno fortunati abbiamo trovato nel San Michele una sponda perfetta, con la porta sempre aperta, per questo li ringrazio. Collaboreremo con loro, coinvolgendo le aziende del territorio per trovare partner».

A raccontare la realtà del San Michele e le basi del progetto sulla struttura di via Piave è stato Pietro Bartolomei, presidente del sodalizio sportivo nato nel 2014: «Siamo partiti col settore giovanile nel 2017 e ad oggi abbiamo circa 110 ragazzi iscritti. La nostra idea fin dall’inizio è stata quella di fare sport seriamente, insegnare in una ambiente accogliente ed educativo. La sfida è grande, la cosa che ci è sempre mancata era una casa, l’abbiamo trovata a Casciago. I primi due anni sono stati positivi, nonostante il Covid, quest’anno siamo partiti col piede giusto, ci siamo radicati, siamo cresciuti», ha detto il numero uno dell’Asd San Michele.

San Michele Casciago progetto campo sportivo

«Io sono cresciuto su questo campo, alla Casmo, il territorio comincia a conoscerci, una cinquantina di ragazzi sono di Casciago, Barasso, Luvinate, Comerio. Adesso manca il lavoro sulle strutture – spiega Bartolomei -: il campo è al centro del paese, in una zona interessante e centrale per tutto il territorio circostante. Può diventare un luogo vivo e attrattivo. Per gestire più dei 150/170 tesserati che abbiamo al momento serve migliorare, per questo abbiamo iniziato un lavoro, un progetto a lungo termine. Il campo è vivo in settimana, ma dobbiamo giocare fuori le partite della prima squadra: tornare a Casciago sarebbe bello, darebbe attaccamento e identificazione. Per realizzare quello che abbiamo in testa vogliamo aprirci a tutte le realtà del territorio: abbiamo basi solide, ma vogliamo crescere e trovare apporti dal territorio. Questo è un momento importante per partire, da ora in poi vorremmo poter incontrare potenziali partner per capire chi si può coinvolgere e chi può essere interessato ad un progetto del genere che diventerebbe utile per tutta la comunità. Questo è un primo passo importante, dare una casa alle nostre idee è un obiettivo ambizioso, una sfida che speriamo di vincere».

San Michele Casciago progetto campo sportivo

A presentare, con tanto di plastico, il progetto è stato Marco Agosti, terzino della prima squadra e architetto (collaboratore dello studio OASI architects di Castellanza): è stato elaborato un piano in due versioni, una light e una più impegnativa (sia a livello di investimento che di intervento strutturale). Nel progetto preliminare è previsto un ampliamento dell’area ristoro, inserita nel cuore del paese a livello paesaggistico e ambientale. Il campo va allargato di due metri in larghezza per essere omologato per le categorie superiori (mentre per le categorie inferiori andrebbe bene quello che c’è), si dovrebbero abbattere gli spogliatoi e lavorare sugli spazi interni. Nell’idea del San Michele la struttura di via Piave dovrebbe diventare un luogo di attrazione per la collettività, centrato sulle giovanili, ma aperto al paese con spazi per feste ed eventi. Il campo da tennis andrebbe rialzato e sotto si posizionerebbero spogliatoi e locali funzionali (segreteria, palestra), la tribuna diventerebbe lunga, affacciata sul campo, con un edificio bar sulla strada. Al centro una sorta di piazza, vivibile e inserita nel contesto urbano e ambientale, con attenzione alla sostenibilità.

San Michele Casciago progetto campo sportivo

Non sono pochi i nodi, come quello dei parcheggi e della ricettività del campo sportivo, ma sia San Michele che amministrazione comunale si sono detti disposti a trovare soluzioni, anche andando a cercare fondi dai bandi statali e regionali (ma anche del CONI) che potrebbero essere funzionali al progetto di Casciago. Nel bando vinto due anni fa erano previste proroghe a seconda delle migliorie apportate, quindi tutto è realizzabile a step successivi, per dare continuità ad un piano che vorrebbe mettere Casciago al centro della vita sportiva del territorio.

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Ottobre 2022
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