Pro Patria, la politica si muove con una mozione: “Azionariato popolare e stadio di proprietà”
Verrà discusso nel prossimo consiglio comunale un testo condiviso tra le forze di maggioranza e parte dell'opposizione. L'obiettivo è riportare i tifosi allo stadio
Il futuro della Pro Patria scritto in una mozione. Lega, Lista Antonelli, Fratelli d’Italia, Popolo Riforme e Libertà hanno presentato un testo articolato che si è sviluppato dalla proposta lanciata qualche settimana fa dal consigliere comunale Matteo Sabba della lista Antonelli Sindaco che chiedeva alcuni spazi sui cartelloni pubblicitari cittadini per affiggere manifesti di sostegno ai biancoblù, prendendo come esempio quelli affissi a Salerno in occasione della salvezza dello scorso anno.
Oltre alla richiesta di spazi, nella mozione presentata, si parla anche di azionariato popolare e di valutazione dell’ipotesi di vendere lo stadio Speroni alla società.
I proponenti chiedono di approntare un certo numero di “pannelli” in prossimità di scuole, parchi e stazioni per consentire alla società Pro Patria e ai propri tifosi organizzati di pubblicizzare le proprie partite casalinghe, informazioni sulle trasferte, la classifica o altre notizie e avvisi con affissioni periodiche;
Un’altra proposta contenuta nel pacchetto è un accordo con i gruppi di tifosi esistenti (Ultras Pro Patria, Pro Patria club, Tigrotto) per realizzare ed esporre su alcune delle principali arterie di traffico cittadino degli striscioni che rinfocolino il legame tra Città e squadra.
Tramite bandi, assegnazioni dirette o concorsi, inoltre, c’è l’intento di realizzare almeno quattro murales con il medesimo scopo (rinfocolare e tenere vivo l’amore identitario per la squadra) in punti strategici della città, tra cui almeno uno in pieno centro.
Spazio anche al museo dei cimeli della Pro. Si propone, infatti, un accordo con la società Pro Patria e con l’associazione Pro Patria Museum, per la valorizzazione di quest’ultimo, finora i due locali esistenti sono stati ristrutturati da chi lo gestisce, – così da rendere più significativa la collezione esposta di cimeli e testimonianze, ma anche da poter avere lo spazio per organizzare piccoli eventi che coinvolgano in primis i baby tigrotti, ma anche gli alunni delle scuole cittadine.
Il calo di pubblico, sempre più evidente negli anni, richiede uno sforzo per riportare la gente allo stadio e quindi si propone, con la fattiva collaborazione della società civile, le associazioni del tifo organizzato, le associazioni di categoria, i giornalisti accreditati e il tavolo delle scuole, la promozione di progetti e pacchetti per giovani e famiglie per incentivare il brand Pro Patria e la partecipazione alle partite.
Poi arrivano le proposte più sostanziose come un accordo con la Società, affinchè si possa valutare l’opportunità dell’azionariato popolare con eventuale rappresentanza nel cda, e la possibilità di trasformare la convenzione con la Pro Patria in concessione pluriennale o, meglio, valutare la vendita alla Società di stadio e pertinenze consolidando, in tal modo, prospettive patrimoniali e solidità societaria anche in prospettiva di investimenti pluriennali di strategia sui giovani e infrastrutturali.
Al di fuori delle previsioni di sostegno alle spese previste la mozione punta anche ad individuare un capitolo di bilancio ove stanziare, con successiva variazione, risorse per le opportune forme di comunicazione necessarie, per lo sport in generale.
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