“Sesto Calende-Bruxelles, un’occasione per conoscere e portare la voce del Varesotto al Parlamento Europeo”

Il vicesindaco di Sesto Calende Edoardo Favaron ha fatto parte della delegazione di amministratori locali in visita lo scorso settembre nella “capitale” dell’UE: “Dal gas ad Alptransit, due giornate di dialogo e scambio”

Edoardo Favaron al parlamento Europeo

Portare la voce del Varesotto nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles e, al tempo stesso, dare la possibilità agli amministratori locali di conoscere quella che, a partire dai motivi puramente geografici, rischia sempre di essere percepita come l’istituzione più lontani ai cittadini, l’Unione Europea.

Per un elettore italiano il consiglio comunale e quello europeo incarnano infatti i due poli più distanti della democrazia rappresentativa, anche se il destino vuole che nella maggior parte dei Comuni del Varesotto il sindaco venga eletto nello stesso giorno in cui viene rinnovato il parlamento europeo.

Proprio da questa volontà di connettere e avvicinare (le percepite) istituzioni incredibilmente vicine con le sconfinatamente lontane lo scorso settembre ha avuto vita l’iniziativa dell’eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri, esperienza che è possibile vivere “istante per istante” attraverso l’articolo-diretta di VareseNews a cura del giornalista Orlando Mastrillo e del direttore Marco Giovannelli.

Una quarantina i membri appartenenti alle delegazioni comunali invitate da Tovaglieri, per lo più rappresentanti della Lega e del centrodestra, dal sindaco di Busto Arsizio e presidente della Provincia Emanuele Antonelli ai sindaci dei laghi – di Varese, Bodio Lomnago (Eleonora Paolelli) – di Comabbio – Mercallo (Andrea Tessarolo) e del Maggiore, con il presidente del consiglio comunale Alessandro Ceron e il vice primo cittadino Edoardo Favaron, che ha voluto riportare l’attenzione su temi delicati come AlpTransit o sul gas. (Nella foto Favaron durante la visita al Parlamento Europeo)

«Conoscere il parlamento e parlare con i suoi funzionari è stata una bellissima esperienza vissuta sotto il cappello di Regione Lombardia – commenta il vicesindaco Favaron -. A Bruxelles abbiamo potuto parlare di come funzionano i bandi europei legati anche al pnrr. Personalmente ho voluto approfittare dell’occasione per chiedere come l’Europa si stia muovendo per quanto riguarda il gas e al “cap” deciso in Olanda, a Rotterdam».

Bruxelles incontra il Varesotto: con VareseNews al Parlamento Europeo

Nella due giorni europea una tappa importante è stata quella a Casa della Lombardia, dove la delegazione è stata accolta dal direttore Giuseppe Costa: «La macchina organizzativa della Regione a Bruxelles è a disposizione degli amministratori per chiarimenti rispetto ai bandi. La grande apertura e l’assistenza da parte dagli uffici rappresentano un canale diretto per interagire con i rappresentati europei e per cogliere al meglio le possibilità dall’Europa».

Favaron ha voluto inoltre rispondere alle critiche apparse sui social che hanno etichettato come “uno spreco di soldi” l’iniziativa: «È importante precisare che il Parlamento Europeo è visitato tutti i giorni da centinaia di delegazioni, anche degli altri paesi. Non capisco perché invece noi avremmo dovuto rifiutare quest’opportunità, non siamo andati a Bruxelles per diletto ma per capire concretamente come funziona e come relazionarsi correttamente con l’Unione Europa, per dialogare e portare l’attenzione su temi importanti. Come AlpTransit, argomento sul quale siamo ancora molto lontani da una soluzione definitiva. Ancora manca la certezza di quali saranno i passaggi a livello sestesi (e non solo) toccati da quest’opera. Mi è sembrato giusto sollecitare la questione e far presente le esigenze del territorio, coinvolgendo naturalmente anche gli altri enti come Regione e Rfi».

Sindaci e consiglieri del Varesotto in trasferta a Bruxelles. Tovaglieri: “L’Europa deve ascoltare i nostri comuni”

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 12 Ottobre 2022
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