Via i pannelli dall’ospedale Del Ponte: “Le principali situazioni di potenziale pericolo sono state neutralizzate”
Una piattaforma con la possibilità di raggiungere un’altezza di oltre 30 metri è giunta nella prima mattinata di oggi, giovedì 20 ottobre, al Padiglione Michelangelo
Una piattaforma con la possibilità di raggiungere un’altezza di oltre 30 metri è giunta nella prima mattinata di oggi, giovedì 20 ottobre, al Padiglione Michelangelo dell’Ospedale del Ponte.
I lavori per la rimozione dei pannelli dalla facciata del padiglione, iniziati a tempo di record già nella mattinata successiva alla riunione in Prefettura del 4 ottobre scorso, hanno finora interessato la parte inferiore dell’edificio, al fine di eliminare i rischi di incendio più frequenti, quelli dovuti ad inneschi accidentali a terra, causati ad esempio da mozziconi di sigaretta.
Con l’arrivo di questa piattaforma, i lavori proseguiranno con lo smantellamento dei pannelli nella parte alta del fabbricato.
«Tengo a ringraziare i miei collaboratori, oltre alle imprese e ai professionisti che ci hanno consentito di attivare una risposta nel giro di poche ore dalla richiesta della Prefettura – commenta il Direttore della struttura Tecnico-Patrimoniale di ASST Sette Laghi, l’ingegnere Roberto Guarnaschelli – Ora si tratta di completare le attività, male principali situazioni di potenziale pericolo sono state ormai neutralizzate».
Contemporaneamente a questa operazione per l’adeguamento antincendio, all’Ospedale Del Ponte è stato avviato il cantiere per la ristrutturazione della sede dell’attività di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), che interessa il piano meno uno del Padiglione Leonardo, dove l’attività è in corso senza alcuna riduzione.
«E’ una fase molto delicata quella che sta attraversando il Del Ponte – spiega il direttore Sanitario, Lorenzo Maffioli – e sono davvero riconoscente a tutte le strutture per lo spirito di collaborazione con cui la stanno affrontando. Da un lato, i tecnici stanno portando avanti i lavori sulla facciata del Michelangelo con grandissima tempestività, in modo da ridurre al mimino la contrazione dell’attività elettiva. Dall’altro, nonostante l’avvio dei lavori compresi nel terzo lotto, e in particolare la ristrutturazione della PMA, l’organizzazione, coordinata dalla Direzione Medica, sta garantendo il funzionamento di tutti i servizi e le attività».
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