“Il dialogo di Monza”: quasi dieci anni tra buone notizie e la vocazione al sociale

L'intervista a Fabrizio Annaro, direttore e fondatore de "Il dialogo di Monza-la provocazione del bene", giornale online con un taglio particolare: l'attenzione al sociale e ai contesti fragili della società contemporanea

il dialogo di Monza - Fabrizio mannaro direttore

In occasione dell’edizione 2022 di Festival Glocal, VareseNews ha deciso di fare una ricognizione sulla stampa locale lombarda, intervistando i direttori di diverse testate impegnate nel racconto delle comunità e dei territori.

Abbiamo intervistato Fabrizio Annaro, direttore responsabile de “Il dialogo di Monza-la provocazione del bene”, che ci ha raccontato la specificità della sua testata, volta a raccontare le buone notizie per «bilanciare l’informazione sbilanciata più sugli aspetti negativi, dando spazio al sociale, al mondo della cultura e alla fragilità».

«Il giornale vive della motivazione della propria mission e le nostre idee e progetti sono molto apprezzati dalla comunità», continua Annaro, «nel 2013 il “Corriere della Sera” aveva già sull’online la rubrica Le buone notizie, poi messa anche sul cartaceo nel 2017. Siamo tra i primi a essere partiti con un racconto positivo e con un modello di giornalismo ad ampio raggio e per noi è stato positivo: tante persone ogni giorno si rimboccano le maniche e fanno cose incredibili». E loro le raccontano.

Come sta andando il suo giornale?

«Dal 2013 diamo voce ad ambiti dimenticati e organizziamo numerosi eventi – dai documentari alle mostre fotografiche – alternando la produzione giornalistica a incontri con la città. Lo scorso 6 ottobre abbiamo organizzato un incontro con Nello Scavo per presentare il suo ultimo libro, Kiev, preceduto dall’ascolto del Violino del mare. Siamo un’associazione di volontari, che o sono in pensione o hanno altri lavori, in quasi dieci anni abbiamo scritto 6mila articoli. Il momento è difficile, come per tutti i giornali: l’editoria è in crisi e su Internet ci sono i grandi gruppi, ma sopravviviamo. Visto che abbiamo deciso di dare un taglio editoriale legato alle buone notizie e all’attenzione alla fragilità, noi siamo una nicchia dove si respira calma».

il dialogo di Monza - Fabrizio mannaro direttore
La redazione

Perché il giornalismo locale è una risorsa?

«Il giornalismo locale ha delle potenzialità straordinarie, lo si vede dal modello editoriale di VareseNews, perché così si riesce a raccontare ciò che i giornali non riescono, generando relazioni, e ha la virtù di rendere i territori protagonisti del presente e del loro destino. Io ci credo molto, purtroppo non abbiamo editori grandi che ci credono, anche perché mancano il tempo e i finanziamenti per garantire la crescita dei giornalisti; il giornalista locale che segue la notizia sul campo ed è presente è più forte, per questo deve essere pagato meglio. Se si trovassero dei mezzi adeguati il giornalismo locale avrebbe grandissime possibilità di decollare e sfidare i grandi mezzi, che per ora non investono sul locale. il giornalismo locale deve essere presente e questo significa pagare meglio».

Quale limite sta vivendo il giornalismo locale?

«Un limite è chiaramente legato al pagamento, cui si aggiunge il rischio di non uscire dal proprio orto e di non innovarsi: non bisogna chiudersi nei recinti locali, perché si rischia di farsi superare dalle grandi città. I giornali che non si consorziano per partecipare a bandi per ottenere dei fondi – anche europei – per esplorare delle strade nuove e creare reti con altre testate locali ed europee sbagliano. Se si stringono alleanze si può essere innovativi».

Qual è, nel suo giornale, la relazione tra il locale e il globale?

«Noi siamo nati perché io sono consulente del terzo settore e volevo raccontare ciò che accadeva a Monza, ma abbiamo notato che venivamo letti da tutto il mondo. Dobbiamo allargare i nostri orizzonti e non chiuderci, raccontando la città mantenendo le nostre radici a Monza e guardare tutto ciò che accade fuori. Se accade una cosa positiva può essere un ottimo esempio per altre realtà, generando crescita ed emulazione, insieme a un racconto autentico della propria città per chi vive a Venezia, Bari, Londra o Berlino».

Come vivete il rapporto con la vostra comunità di riferimento?

«Molto bene, io vengo da una storia legata al terzo settore e con il giornale abbiamo allargato le relazioni e le conoscenze; guardare cono attenzione il territorio significa intessere relazioni, ma se la relazione non va oltre i computer il giornalismo locale è finito».

A ottobre 2023 farete qualcosa per festeggiare i dieci anni del giornale?

«Il giornale compirà dieci anni l’anno prossimo, il 28 ottobre 2023 per la precisione. Stiamo ragionando su che cosa promuovere per l’anniversario».

IL DIALOGO DI MONZA-LA PROVOCAZIONE DEL BENE

Testata online registrata al Tribunale di Monza al n° 4032 nel 2013

Direttore responsabile: Fabrizio Annaro

Territorio: MonzaLink al sito

Storia del giornale: “Il dialogo di Monza-la provocazione del bene” nasce nel 2013 su idea di Fabrizio Annaro con la  missione di diffondere buone notizie, raccontare il bene, promuovere la cultura del bello e del positivo, le relazioni umane, i valori di partecipazione e di solidarietà. 

Progetti: un docufilm girato nel carcere di Monza (Tempo libero), un corto sul mondo giovanile (Carte da decifrare), alcune mostre fotografiche (Lav-ORO, Tandem, A Passo lento, Ingresso libero, Il lavoro che R-esiste, Umane Storie) e nel 2016 la Porta de Il Dialogo, opera artistica di Enzo Biffi ispirata all’anno giubilare.

Rubriche: nel 2014 è nata la rubrica di Luigi, malato di Sla, che scrive attraverso gli occhi; “Il lavoro che sognavo”, iniziata recentemente e di cadenza settimanale; “Accadde oggi”, durata due anni, sugli anniversari storici più importanti; “Dialogo del cuore” dove i vip del mondo dello spettacolo e dello sport raccontano le proprie iniziative benefiche.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

Per me scrivere significa dare voce a chi non la ha. Il giornalismo locale è il primo passo per un nuovo, empatico e responsabile incontro con il lettore. Join in!

Pubblicato il 04 Novembre 2022
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