Il direttore Colombo di Lecco Notizie: “I giornali locali “sentinelle” contro le fake news”

Lecco Notizie è nata nell'aprile del 2011 ed uno dei quotidiani di riferimento per la città e la provincia lecchese. Per i suoi 10 anni ha organizzato una campagna contro le notizie false, sottolineando l'importanza dei quotidiani locali

Lecco Notizie

In occasione dell’edizione 2022 diFestival Glocal, VareseNews ha deciso di fare una ricognizione sulla stampa locale lombarda, intervistando i direttori di diverse testate impegnate nel racconto delle comunità e dei territori.

Lecco Notizie è nata nell’aprile del 2011 ed uno dei quotidiani di riferimento per la città e la provincia lecchese. Il direttore Lorenzo Colombo che dirige anche ErbaNotizie, quotidiano nato nel 2013, racconta che per festeggiare l’importante traguardo dei dieci anni, lo scorso anno, hanno organizzato un’iniziativa molto particolare: hanno creato una fake news, per poi, ovviamente smentirla. Una trovata che non solo ha coinvolto i cittadini in prima persona, ma che ha anche permesso una tematica di grande attualità.

«Abbiamo proiettato sulla parete del San Martino di Lecco una scritta luminosa che recitava:c“Questa montagna fa parte della provincia di Como”. Si è scatenato il putiferio, poi abbiamo svelato che si trattava di una notizia falsa e abbiamo invitato i cittadini ad una mostra dove potevano indovinare se quello che leggevano era vero o falso».

L’iniziativa ha quindi permesso a Lecco Notizie di rendere i cittadini più consapevoli rispetto a cosa può essere vero e cosa può essere falso, ma anche di sottolineare l’autorevolezza di un quotidiano quando si parla di notizie e del suo attaccamento al territorio. «Sempre per i 10 anni abbiamo rifatto il nostro logo e sotto abbiamo scritto “verifichiamo, pubblichiamo, leggete”, proprio per sottolineare questo aspetto fondamentale per il nostro lavoro. Prima di pubblicare qualsiasi tipo di notizie, verifichiamo, che si tratta di notizie grandi o piccole. Il discorso delle Fake News a livello locale resta ovviamente più confinato, ma non è meno importante, tanto che da alcuni anni svolgo un laboratorio nelle scuole superiori per affrontare questo tema con le nuove generazioni e per dar loro strumenti che permettano di smascherarle».

Come sta andando il suo giornale?
«Bene, segue un trend di crescita in termini di visite e di raccolta pubblicitaria, salva la parentesi del 2020 come è successo un po’ per tutti, c’è stata una flessione sul 2021 ma rispetto al 2019 siamo in crescita. I numeri vanno poi analizzati, capiti e nascondono aspetti cruciali. Uno di questi è che i quotidiani online offrono un servizio che non viene pagato dal consumatore, nonostante sostenere e garantire l’informazione costa. Al momento però una soluzione a questo non è stata trovata, penso alle notizie a pagamento, ad esempio, ma per un quotidiano locale può essere controproducente. Non c’è l’unicità per poter vendere il prodotto e la raccolta pubblicitaria resta centrale».

Questo è un limite per il il giornalismo locale?
«Sì, è un limite in doppio senso: da una parte fare informazione costa e richiede tempo e una persona che ci lavora. Dall’altra bisogna capire con quali risorse sostenere, migliorare e far crescere il proprio lavoro, in un territorio che ha un un limite, anche a livello di bacino di utenza»

Secondo lei perché il giornalismo locale è una risorsa?
«Perché consente al lettore di conoscere e di sapere cosa accade sul territorio in cui vive. Il giornale è un modo per raccontare e conoscere, ma ha anche una funzione sociale in un certo senso perché attiva un colloquio con la comunità in cui vive».

Qual è, nel suo giornale, la relazione tra il locale e il globale?
«Uno sguardo su quello che accade in tutto il mondo, raccontando la ricaduta che ha sul nostro territorio. Penso alla guerra in Ucraina, ad esempio, dove un quotidiano locale non ha certo le forze e la necessità di seguire la politica internazionale, ma può raccontare come quell’evento incide, sconvolge o mobilita la propria comunità».

Come vivete il rapporto con la vostra comunità di riferimento?
«La comunità è sicuramente una risorsa, ma bisogna saper gestire il rapporto. Abbiamo scelto di essere slegati da qualsiasi partito e di fare un giornalismo di tipo “anglosassone”, raccontiamo prima i fatti, poi le opinioni. Questo significa raccontare le istanze e le problematiche dalla comunità che ci circonda, raccontando quel che succede».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Novembre 2022
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