Inflazione e stipendi insufficienti, si preparano gli scioperi
Nel prossimo mese prevista una serie di agitazioni nei diversi rami dei trasporti. Tra i temi ricorrenti ci sono contratti e retribuzioni, di fronte a uno scenario incerto e alle bollette "impazzite". La prima agitazione del mese sarà però quella dei rider che consegnano le cene in bici
Il mese di ottobre, tra vertenza Whirlpool e agitazione nel settore aereo, ha già dato un primo assaggio. Ma tra novembre e dicembre si moltiplicano gli scioperi legati, in gran parte, alla sofferenza economica crescente in Italia, con i costi energetici impazziti e le bollette che aumentano.
Quelli che impattano di più sulla vita di tutti sono gli scioperi nei trasporti, che rappresentano comunque una cartina di tornasole anche del clima di difficoltà. S’intrecciano vertenze sui contratti nazionali e questioni – per così dire – più locali.
Così ad esempio l’11 novembre all’aeroporto di Linate – non a Malpensa – scioperano gli addetti di terra di una società specifica, tra quelle che si occupano dei servizi di terra (ogni compagnia può scegliere la sua). Si tratta di Swissport, la società svizzera scelta da Ita Airways, ex Alitalia: lo sciopero è dichiarato dalla Cgil e dalla Cisl, ma segue una mobilitazione dei dipendenti che era partita già nelle settimane passate: in occasione dello sciopero del 21 ottobre dentro al terminal di Linate c’era stato anche un corteo.
Motivo della protesta? “A Roma hanno accettato che Swissport utilizzi un contratto nazionale diverso con tagli dei salari” denunciava la sigla di base Cub Trasporti. I sindacati chiedono l’applicazione del contratto di categoria Assohandlers.
I sindacati di base hanno in programma una giornata di sciopero nazionale dei trasporti al 2 dicembre, con modalità diverse a seconda dei diversi settori, tra cui aereo, marittimo, autostradale. Uno sciopero incentrato proprio sull’adeguamento all’inflazione e contro la perdita di potere d’acquisto dei salari, un tema quantomai centrale.
Secondo la sigla Cub Trasporti in sei anni la perdita di potere d’acquisto è stata di duecento euro.
Lo sciopero dei trasporti dell’11 novembre e quello specifico di Autolinee Varesine
Accanto alle mobilitazioni e ai temi nazionali, non scompaiono anche le vertenze locali. E per esempio all’11 novembre è previsto anche uno sciopero di Autolinee Varesine: è stato convocato dalla sola sigla autonoma Flai (orario pomeridiano 15.30-19.30). Si tratta di una vertenza locale, legata a un solo deposito e non si prevedono grandi disagi.
Nella stessa giornata dell’11 novembre è comunque previsto uno sciopero della sigla Usb a livello nazionale, per tutto il comparto del trasporto pubblico locale.
È però uno sciopero di una sola sigla e bisogna capire che impatto avrà: ad esempio all’Atm di Milano gli scioperi della sola Usb negli ultimi due anni hanno visto adesioni tra il 2 e il 14%, dunque non altissime.
Il primo sciopero del mese? Quello dei rider
Al di fuori dei trasporti, il primo sciopero in calendario è per giovedì 2 novembre: è quello dei rider, convocato dalla Usb che contesta l’accordo tra confederali e Assodelivery su un nuovo contratto nazionale per chi consegna pizze, pranzi e cene in motorino o in bicicletta.
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