L’assemblea dei soci dice “sì”, slitta al 2024 la tariffa puntuale di bacino di Coinger
"Programmate il prossimo anno verifiche trimestrali in modo da decidere, a settembre 2023, se confermare la tariffazione nel 2024 o posticipare ulteriormente questa fase", spiega l'amministratore unico Taricco. La misurazione parte come da programma a gennaio 2023
L’assemblea dei soci ha approvato la proposta di Coinger di far slittare la tariffa puntuale di bacino di un anno. Ma il nuovo sistema di tariffazione potrebbe entrare in vigore anche più tardi.
A comunicare l’esito dell’incontro che si è svolto giovedì 24 novembre, è l’amministratore unico di Coinger Fabrizio Taricco: «E’ stata una riunione positiva. Erano presenti 21 dei 22 soci di Coinger e i sindaci hanno condiviso la proposta di slittamento di almeno un anno della tariffazione. Con i sindaci poi si sono analizzate complessità e difficoltà emerse in questa fase del progetto.
E’ stata una discussione franca, aperta e molto costruttiva. Ancora una volta ho rilevato il sostegno dei sindaci alla società. Di questo ringrazio vivamente tutti i soci in assemblea».
Che cosa accadrà quindi ora? Continuerà la distribuzione del materiale, bidoni con microchip e sacchetti per la raccolta differenziata, e dal 2023 partirà la misurazione dei rifiuti (la Tarip, ricordiamo, prevede che si paghi solo per ciò che viene effettivamente prodotto come rifiuto). Nel frattempo la società applicherà dei correttivi sul sistema di raccolta (ritiro gratuito di pannoloni e pannolini e introduzione del ritiro dei rifiuti prodotti dalle lettiere, a pagamento)
«E’ stato ribadito che la tariffa puntuale di bacino è la scelta di Coinger per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Il progetto prosegue senza ripensamenti con gli aggiustamenti necessari a migliorarlo – spiega Taricco – Vogliamo dirlo in modo chiaro e senza fraintendimenti a tutti i cittadini dei comuni Coinger: il progetto è partito a fine giugno con la consegna del primo bidoncino a Bodio Lomnago e va avanti».
«La distribuzione delle attrezzature continua e proseguirà fino a gennaio con le consegne a domicilio e ai punti fissi. Seguiranno i dovuti aggiornamenti a comuni e cittadini.
Nel 2023 si avvierà la misurazione su tutte le utenze domestiche e non domestiche. Nei confronti di queste ultime si stanno definendo precisi interventi per superare le criticità riscontrate.
La tariffazione è prevista per il 2024. In questo caso ci si è dati, tuttavia, un termine meno vincolante. Infatti sono state programmate il prossimo anno verifiche trimestrali per analizzare lo stato operativo delle singole fasi (distribuzione e misurazione) in modo da decidere a settembre 2023 se confermare la tariffazione nel 2024 o posticipare ulteriormente questa fase».
La Tarip potrebbe quindi partire dal 2025? «In merito alla definizione della data di avvio della tariffazione, in assemblea è stata avanzata da parte di alcuni sindaci la proposta di indicare da subito il 2025 – conclude l’amministratore unico Taricco -. L’assemblea però ha scelto la soluzione più flessibile che consente di gestire al meglio anche la comunicazione verso i cittadini.
Tutto ciò è visto nell’ottica di dare ai cittadini un servizio innovativo, chiaro e trasparente nella sua attuazione nel pieno rispetto del principio di equità».
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