Palazzo Estense illuminato di blu per la giornata mondiale del diabete

L'Associazione Adiuvare vuole sensibilizzare in occasione della giornata che ha come tema: “Accesso alle Cure”. L'illuminazione avverrà tra il 12 e il 19 novembre

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Il 14 novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale Del Diabete. Grazie al patrocinio del Comune Varese, dal 10 al 19 novembre verrà illuminata di blu (colore simbolo della malattia) la facciata di palazzo Estense e posizionato uno striscione in via Sacco con la scritta “Tanta pipì? tanta sete? anche i bambini possono avere il diabete” a ricordare i sintomi premonitori del diabete tipo 1.

Nel 2022 la Giornata Mondiale ha come tema: “Accesso alle Cure”. Rispetto alle altre Nazioni della Comunità Europea, l’Italia vanta una buona condizione di accesso alle cure ma, accanto a situazioni di eccellenza, persistono ancora molti casi in cui tale condizione non è garantita appieno. Per poter effettuare una visita specialistica ci sono lunghe liste d’attesa e purtroppo non sempre le ASST permettono l’utilizzo di nuovi farmaci e nuove tecnologie, utili anche per una migliore qualità di vita dei bambini e degli adolescenti con diabete di tipo 1.

Il nostro territorio può però contare su Adiuvare ODV (Associazione Diabetici Uniti Varese), nata nel 2011 grazie a un gruppo di genitori di bambini e adulti malati di diabete di tipo 1. Attualmente offre supporto a più di 100 famiglie che vivono ogni giorno, 24 ore su 24, questa malattia cronica dalla quale non si può guarire.

Il diabete mellito tipo 1 – spiega il Presidente Athos Campigotto – è la più frequente malattia endocrino-metabolica dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ causata dalla distruzione da parte del sistema immunitario delle cellule del pancreas che producono insulina (beta cellule) ed obbliga i pazienti ad una media di 5 punture di insulina al giorno per tutta la vita. Oggi esistono sensori sottocutanei per la lettura della glicemia, microinfusori per l’erogazione dell’insulina, ma comunque la malattia richiede grande attenzione in ogni momento.

Il diabete di tipo 1 arriva come un uragano e sconvolge gli equilibri di tutta la famiglia, che trova nell’Associazione Adiuvare una vera e propria rete di assistenza, dall’ambito nutrizionale a quello psicologico e scolastico, per cercare di costruire tutti insieme una nuova quotidianità, non solo diabete-centrica.

Il progetto essenziale si chiama “Nutri-Mente” e offre fin dall’esordio un supporto gratuito su due fronti: quello nutrizionale (conteggio dei carboidrati, guida a una sana alimentazione, celiachia ed eventuali disordini alimentari) e quello psicologico che affianca le famiglie durante il percorso di crescita dei giovani, con particolare attenzione ad eventuali disagi personali e famigliari.

Durante il ricovero all’esordio, inoltre, interviene una Famiglia Tutor scelta tra un gruppo di genitori opportunamente formati per accogliere coloro i quali si affacciano per la prima volta a questo nuovo mondo, accompagnandoli in punta di piedi come solo chi ha sulle spalle la stessa esperienza può fare.

Anche il rientro a scuola dopo l’esordio di diabete è un momento molto delicato. Adiuvare organizza corsi “Diabete a scuola”, indirizzati alla formazione del personale scolastico e amministrativo. Relatori sono diabetologi, psicologi, dietiste e volontari dell’associazione. Il percorso di formazione è strutturato per fornire al personale docente la piena consapevolezza della patologia e la serenità giusta per prendersi in carico il bambino all’interno del plesso scolastico.

Ogni estate si svolgono in media due Campi Scuola per bambini e ragazzi con diabete differenziati per fasce di età: autostima, conoscenza della malattia ed educazione all’autogestione sono il fulcro per convivere con il diabete di tipo 1. Per alcuni giorni i giovani condividono la loro patologia con i loro pari, fanno amicizia e vengono avviati all’autocontrollo della malattia grazie alla guida dei diabetologi dell’Ospedale Del Ponte di Varese.

Proprio con il gruppo adolescenti formatosi durante i Campi Scuola, la diabetologia pediatrica dell’Ospedale del Ponte di Varese in collaborazione con Adiuvare, ha avviato il programma “Adolescenti Autonomi”, con lo scopo di motivare i ragazzi ad una maggiore consapevolezza della loro malattia e spronarli a stili di vita corretti e più autonomi, in vista del progressivo avvicinarsi alla maggiore età. Inoltre, si intende favorire una dinamica di gruppo tra giovani con la stessa situazione medica che possa essere anche di aiuto nell’ambito del confronto, della crescita personale e del benessere psicologico.

E nel prossimo futuro? Altri due progetti sono già in cantiere! Nei prossimi mesi verrà avviato “Ti Aiuto io”, – fortemente voluto dal direttivo Adiuvare – un supporto infermieristico domiciliare gratuito, a sostegno delle famiglie con bambini di nuovo esordio di diabete tipo 1.

L’obiettivo è prevenire il disagio e lo smarrimento iniziale collegato alla patologia, prestando attenzione ai bisogni sanitari ed educativi del paziente e della famiglia, promuovere il benessere sostenendo il processo di accettazione e formazione per una corretta autogestione della malattia, nonché il riconoscimento di eventuali errori nell’applicazione della terapia insulinica a domicilio.

Il secondo si chiama “Giovani triatleti oltre gli ostacoli”: Adiuvare ODV ha aderito al progetto (in attesa di finanziamento) per la realizzazione di uno spazio civico all’interno della struttura “Palaghiaccio” del Comune di Varese in partnership con l’ass. sportiva Oxygen Triathlon ASD e altre realtà associative presenti sul territorio. Lo sport è uno dei pilastri su cui si basa la cura del diabete. Bambini e ragazzi avranno la possibilità di aderire all’iniziativa praticando nuoto, corsa, ciclismo e tutte le attività parallele necessarie per uno sviluppo armonico.

Adiuvare ODV prossimamente potrà usufruire della nuova sede e di alcuni spazi comuni messi a disposizione dalla Fondazione Giacomo Ascoli, con la quale esiste da molti anni una proficua collaborazione, all’interno del futuro stabile denominato “Il faro” in largo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Novembre 2022
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