Una villa del ‘700 donata al Comune diventerà il polo culturale di Bisuschio

L'ingegner Guido Ronchetti, recentemente scomparso, ha donato alla comunità la villa di famiglia che l'Amministrazione comunale intende trasformare in un luogo di aggregazione e di cultura

Bisuschio - Villa Ronchetti

Diventerà un polo culturale Villa Ronchetti, la bella residenza settecentesca nel centro del paese che l’ingegner Guido Ronchetti ha donato alla comunità di Bisuschio, lasciandola al Comune alla sua morte.

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L’Amministrazione comunale da alcuni mesi stava trattando con la famiglia per l’acquisto della villa – valutata un milione di euro – quando l’improvvisa scomparsa di Guido Ronchetti sembrava aver azzerato la possibilità di acquisirla. «Invece un giorno siamo stati contattati dalla vedova dell’ingegnere, la signora Letizia Gaddi, che ci ha annunciato di voler dare corso alla volontà del marito che era appunto quella di donarla al Comune – spiega il sindaco Giovanni Resteghini – Un atto di grande generosità che sarà ricordato per sempre».

Concluse le pratiche notarili è il tempo dei progetti: «Per prima cosa sistemeremo il parco che vorremmo aprire al pubblico già nella prossima primavera e che sarà intitolato a Guido Ronchetti e alla sua famiglia. Poi interverremo sulla villa che è abbastanza in ordine, ma che va adattata ad un uso collettivo. L’intenzione, da tempo, è quella di farne un vero e proprio polo culturale, con una nuova sede per la biblioteca, un salone di rappresentanza per il Comune, ma anche spazi per conferenze e incontri».

La proprietà, oltre allo stabile settecentesco e al parco, dispone anche di un caseggiato a corte che un tempo ospitava i collaboratori domestici della famiglia Ronchetti. E qui il Comune ha in mente un progetto a sfondo sociale: «Sono sei appartamenti, interamente da ristrutturare – spiega il sindaco – L’idea è quella di farne un progetto di cohousing, destinandoli a famiglie che possano vivere in una dimensione collettiva, mettendo insieme esperienze e aiuto che arricchiscano chi ci abita in un rapporto di reciproco scambio».

Le potenzialità di Villa Ronchetti non finiscono qui. La proprietà ha infatti tre entrate, una sulla via principale di Bisuschio, via Repubblica, una laterale su via Rimembranze e una terza in una corte del centro: «Una volta completato il progetto sarà possibile, passando dal parco, andare dal centro al cimitero fino alla scuola materna senza attraversare la statale – aggiunge Resteghini – Inoltre una delle tre entrate è in un’antica corte che vorremmo valorizzare perché molto caratteristica, intervento che vorremmo allargare anche alle altre corti che sono una specificità del nostro centro storico, una vera ricchezza non solo architettonica ma anche sociale di Bisuschio».

La speranza dell’Amministrazione è che si possa ricorrere ai finanziamenti del Pnrr per mettere mano innanzitutto alla villa e poterla consegnare alla comunità in tempi ragionevoli: «Se si riuscisse ad ottenere questi finanziamenti l’ipotesi è quella di poterla sistemare ed aprire al pubblico nel giro di un paio d’anni».

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Novembre 2022
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