Autonomi e mai soli, dal Distretto di Tradate il progetto per una nuova assistenza agli anziani

Il progetto del Distretto di Tradate sostenuto dalla Fondazione comunitaria del Varesotto prevede un nuovo modello di assistenza domiciliare a sostegno degli over 65 nel post pandemia

badante

Non solo assistenza per i bisogni primari ma anche un coinvolgimento in momenti di convivialità e aggregazione per contrastare la coda lunga dell’emergenza Covid, che ha tolto spazi e stimoli alle persone anziane.

E’ questo l’obiettivo del progetto di assistenza domiciliare per over 65 messo a punto dall’Ambito distrettuale di Tradate con il sostegno della Fondazione comunitaria del Varesotto. Il progetto, presentato questa mattina a Tradate, sarà attuato concretamente dalla Cooperativa sociale Rembrandt in collaborazione con il Piano di zona di Tradate.

Con questo progetto si mira a dare un supporto concreto e professionale agli over 65 affinché mantengano l’autosufficienza al proprio domicilio senza rinunciare alla riaggregazione sociale, rispondendo così a un bisogno socioassistenziale concreto, legato alle fragilità delle persone anziane particolarmente penalizzate in questi anni dalla pandemia.

Più in generale l’intervento vuole garantire una maggiore disponibilità, da parte delle persone anziane prese in carico, ad una riaggregazione sociale, garantendo allo stesso tempo la corretta assistenza domiciliare rispetto ai bisogni espressi e richiesti così che siano mantenute le situazioni di autosufficienza o semi-autosufficienza dell’anziano nel proprio domicilio.

Le risorse complessivamente necessarie a sostenere gli interventi sono pari a 37mila euro di cui 25mila saranno messi a disposizione da Fondazione Comunitaria per garantire la copertura delle spese per il personale che sarà chiamato ad operare sul territorio nella assistenza agli anziani fragili.

Saranno così gestiti servizi di assistenza per quelle categorie di utenti rimaste scoperte dai servizi ordinari, potenziando ed attivando servizi di prossimità a supporto della domiciliarità forzata di soggetti in condizioni di fragilità permanente o temporanea. Si stima di poter dare sostegno a un centinaio di persone over 65 grazie al coinvolgimento di operatori professionali ed esperti che potranno operare garantendo corretti livelli e standard di intervento volti ad assistere dal punto di vista sociosanitario le persone prese in carico.

«Un progetto che risponde ad un’esigenza reale di supporto che incontriamo nelle persone anziane che vivono nei nostri Comuni – dice Giuseppe Bascialla, sindaco di Tradate, comune capofila del Piano di Zona – Ricevere assistenza nella propria casa ci sembra il modo più utile e concreto affinché le persone fragili possano conservare il più a lungo possibile le proprie competenze e preservare una buona qualità di vita nel loro domicilio, cercando di evitarne l’istituzionalizzazione nelle strutture. Per questo siamo molto contenti di questo lavoro in collaborazione con il privato sociale che lo ha proposto e la Fondazione del Varesotto, che ringraziamo molto per il sostegno».

«Questo progetto coglie nel segno uno degli obiettivi principali di una fondazione come la nostra -spiega Massimiliano Pavanello, segretario generale della Fondazione comunitaria del Varesotto – Ovvero quello di dare supporto ai bisogni che emergono in campo socioassistenziale e che mettono al centro i soggetti fragili sul nostro territorio».

La Cooperativa sociale Rembrandt che opera da anni come soggetto no profit nella gestione ed erogazione di servizi socio assistenziali, socio sanitari, educativi e del tempo libero sul territorio ha sposato in pieno lo spirito del progetto e la collaborazione tra diversi soggetti che sarà il motore dell’iniziativa: «Grazie al progetto i servizi di intervento sugli anziani saranno potenziati ed erogati in maniera più estesa, nell’ottica di offrire loro la possibilità di un miglior reinserimento nel tessuto sociale del territorio – aggiunge Dario Angaroni, direttore della cooperativa – A questo proposito la nostra Cooperativa è intensamente convinta dell’utilità delle sinergie con altri soggetti che operano nel settore sociale sia pubblici che privati».

Gli interventi  del progetto si protrarranno fino al mese di giugno 2023.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2022
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