Dalla Regione 30 milioni per strutture ricettive lombarde per aiutare il turismo
Le risorse serviranno a sostenere progetti di realizzazione e riqualificazione di alberghi e strutture ricettive non alberghiere
La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni, ha deliberato lo stanziamento di 30 milioni di euro a favore delle strutture ricettive lombarde. Le risorse serviranno a sostenere progetti di realizzazione e riqualificazione di alberghi e strutture ricettive non alberghiere. (Foto Delia Ilona Ciocoiu)
«L’ennesimo importante provvedimento mirato a sostenere un settore, quello turistico – commenta il presidente della regione, Attilio Fontana – che tra montagne, laghi e città d’arte è quantomai strategico per l’economia del nostro territorio. Oggi, come nel passato, siamo al fianco di chi opera in questo comparto».
«Continua l’impegno di Regione Lombardia e del mio assessorato – dice l’assessore regionale Lara Magoni – a favore del turismo, uno dei settori trainanti dell’economia regionale e nazionale. La misura mira a promuovere gli investimenti per lo sviluppo competitivo e sostenibile delle imprese turistiche. Risorse necessarie per elevare qualitativamente l’offerta ricettiva della nostra regione e aiutare imprenditori alle prese con il caro bollette, già provati duramente dagli anni della crisi da pandemia».
DESTINATARI
La misura è indirizzata alle micro, piccole e medie imprese: in particolare modo strutture ricettive alberghiere (alberghi o hotel, residenze turistico alberghiere, condhotel, alberghi diffusi) e ricettive non alberghiere (villaggi turistici, campeggi, aree di sosta, foresterie, locande, case appartamento vacanza in forma imprenditoriale, rifugi, ostelli per la gioventù, case per ferie).
L’agevolazione, a fondo perduto, coprirà fino al 50% delle spese sostenute secondo quanto previsto dal regime di aiuti applicabile. Tra le spese ammissibili ci sono arredi, macchinari, attrezzature hardware e software, opere edili-murarie e impiantistiche. I dettagli nel bando attuativo.
«Anche in vista degli importanti eventi internazionali che ci attendono, da Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura alle Olimpiadi 2026 – conclude Lara Magoni -, spero che gli operatori del settore sappiano cogliere al volo questa opportunità. Le strutture ricettive rappresentano il biglietto da visita della nostra regione e l’attrattività dei territori passa anche dall’offerta di strutture moderne, accoglienti e funzionali».
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