Natale 2022

Dalle donazioni alla maxi cena: “Così 250 poveri hanno festeggiato il Natale”

Le tante donazioni ricevute per la Cena di Natale solidale di Busto Arsizio hanno permesso di realizzare pasti consegnati la notte di Natale a 250 persone che vivono in difficoltà. Gli organizzatori: "Cuori grandi che hanno trasformato Natale in una festa davvero per tutti"

Il Natale solidale di Busto Arsizio

Anche quest’anno la grande cena di Natale solidale a Busto Arsizio ha portato un sorriso a chi vive in difficoltà. La notte del 25 dicembre, infatti, sono state circa 250 le persone che vivono in difficoltà e che hanno potuto comunque festeggiare con un sorriso grazie alle tantissime donazioni arrivate e al lavoro di un gruppo di volontari.

Galleria fotografica

Il Natale solidale di Busto Arsizio 4 di 7

«È stata una bellissima distribuzione, il nostro è stato un lavoro importante ma molto soddisfacente e siamo riusciti a consegnare piú di 250 pasti -raccontano Matteo Vago e Vito Russo, due degli organizzatori dell’iniziativa-. In un mondo dove si è sempre più wireless, i nostri ragazzi sono stati dei bellissimi fili che hanno unito chi ha donato cibo e speranza a chi purtroppo la speranza l’ha perduta. Hanno donato la speranza di un futuro migliore a tante persone e anche a questo mondo in un momento dove purtroppo guerra, fame e crisi sono termini che stanno entrando nel nostro uso comune».

Una situazione economica difficile per tutti che aveva addensato qualche nube sulla riuscita dell’iniziativa che da sempre si basa su donazioni spontanee di cittadini. Nubi che si sono diradate in entrambe le giornate dedicate alla raccolta delle donazioni che hanno visto una generosità sconfinata con persone arrivate anche da Lugano per consegnare qualcosa. Non solo: «le donazioni sono proseguite anche in altri giorni. C’è chi ci ha portato del cibo, chi delle brioche calde, mentre il laboratorio di una multinazionale farmaceutica ha voluto omaggiarci con dei guanti di plastica».

«La grande quantità di cibo che ci è stata generosamente donata dalle persone di buon cuore che hanno voluto aiutarci -raccontano- è stata trasferita presso l’oratorio di San Luigi della parrocchia San Giovanni e da lì ha seguito due strade distinte: il cibo già pronto è stato preparato nella nostra cucina e distribuito in vaschette alle persone senza fissa dimora radunatesi presso la stazione di Busto Arsizio, il cibo inscatolato è stato invece raggruppato in pacchi e donato alle famiglie bisognose segnalateci da alcuni enti caritatevoli della nostra città».

Il Natale solidale di Busto Arsizio

E così mentre i giorni delle feste passano oltre per i ragazzi del gruppo “Diamoci una Mano” è il momento dei ringraziamenti. «Vogliamo ringraziare Don Matteo dell’oratorio di San Luigi per averci messo a disposizione la struttura e la cucina, don Paolo dell’oratorio di Sacconago, Luciana e Roberto che ci hanno messo a disposizione uno spazio come stoccaggio temporaneo, la dottoressa Maria Cristina Fossati, tutte le persone di buon cuore che hanno voluto aiutarci portandoci qualcosa e tutti i nostri volontari “cuori grandi” che hanno trasformato questo Natale in una festa davvero per tutti».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

Cerco di essere sempre dove c’è qualcosa da raccontare o da scoprire. Sostieni VareseNews per essere l’energia che permette di continuare a farlo.

Pubblicato il 27 Dicembre 2022
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Il Natale solidale di Busto Arsizio 4 di 7

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.