I fratelli Comerio si “rifanno” il regalo di Natale di papà Rodolfo: “La macchinina è tornata a splendere”
Realizzata dal papà nel 1949 come regalo di Natale per i figli Carlo ed Enrico (oggi eredi della storica azienda di Solbiate Olona), è diventata un pezzetto di storia dell'automobilismo italiano
Una perfetta storia di Natale è quella che ha presentato oggi Carlo Comerio, alla guida dell’azienda di famiglia nata nel 1878 e proseguita fino ad oggi. Proprio all’interno del capannone dove si realizzano enormi calandre per la lavorazione della plastica ha presentato oggi, giovedì, quel giocattolo restaurato e di un rosso fiammante, come quello delle Ferrari di un tempo.
Si tratta di una piccola monoposto spinta dal motore di una Lambretta che suo padre Rodolfo, uomo di grande ingegno, costruì per fare un regalo speciale a figli e nipoti: «In quell’epoca i giocattoli erano una rarità e quella macchina fu qualcosa di davvero speciale. Tutto iniziò per gioco ma poi ci travolse e divenne una vera e propria passione per i motori». Realizzata con la collaborazione della carrozzeria Castiglioni (che in quell’epoca realizzava anche le carrozze e le auto per le giostre) e grazie all’impegno dell’autofficina Paglini (oggi rivenditore d’auto ufficiale della Renault) da passatempo diventò una vera e propria scuderia con tanto di scuola per giovani piloti. Le auto divennero 12 e grazie ad un grande camion giravano per tutta Italia, sfrecciando prima dei gran premi più importanti.
«L’ultima auto finì la sua vita contro il muro dell’azienda. Alla guida c’era il nostro amatissimo custode che non aveva molta dimistichezza con le quattro ruote. Quel giorno sembrò finire il sogno della scuderia Fratelli Comerio ma poi…». Galeotta fu una rivista di auto d’epoca dove un appassionato aveva messo l’annuncio di vendita di una macchinina che sembrava proprio una di quelle fantastiche 12. Carlo Comerio non ci ha pensato due volte: l’ha acquistata, l’ha fatta restaurare da mani esperte, ha ricostruito un pezzo di storia e l’ha piazzata proprio all’interno al reparto produttivo della ditta: «Resterà lì a simboleggiare l’innovazione, la trasformazione dei sogni che diventa qualcosa di reale».
Alla presentazione dell’auto, accompagnata da un bel libro che racconta anche tante altre storie legate alla famiglia Comerio, c’erano molti protagonisti di questa storia, a partire dai cugini Paglini fino alla vice-presidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza.
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