A Luino continua la formazione per rilanciare il turismo ecosostenibile nelle Valli del Verbano
Dopo la conclusione del percorso formativo "Il sentiero della sostenibilità", Touring Club, Lipu e Comunità Montana hanno dato il via alla seconda fase del progetto con un incontro volto a individuare gli attrattori del territorio
Nella bellissima cornice di Palazzo Verbania di Luino, uno dei fiori all’occhiello del nord della provincia, martedì 13 dicembre ha preso il via la seconda fase di “Andar per Valli – Un turismo ecosostenibile nell’Alto Verbano”, un progetto promosso da Lipu e Touring Club Italiano con la Comunità Montana Valli del Verbano grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
Se nella prima fase di lavoro agli enti, associazioni e operatori turisti, si è cercato di dare una panoramica del turismo e le sue tendenze più attuali con un focus speciale sul valore della biodiversità dell’Alto Verbano, questa seconda fase ha inaugurato un nuovo percorso di progettazione partecipata volto a costruire insieme a loro proposte innovative in armonia con l’ambiente.
In questa occasione, infatti, a partire da alcune criticità riscontrate da diversi operatori del territorio – come la difficoltà di fare sistema, la mancanza di materiale informativo e di un portale territoriale – gli operatori turistici, i rappresentanti degli enti locali e delle associazioni, con l’aiuto di un facilitatore, si sono potuti confrontare e raccontare parti delle loro realtà.
I circa 40 presenti hanno poi avuto il “compito” – scopo di questo primo appuntamento – di far emergere i più significativi attrattori locali individuandoli su una cartina e descrivendone, su una “carta d’identità”, le caratteristiche, la coerenza con un approccio sostenibile allo sviluppo e ai servizi presenti, l’accessibilità e molto altro.
Un percorso che si inserisce perfettamente in quello già avviato da Comunità Montana Valli del Verbano con il “Piano di sviluppo turistico integrato”. «Questa fase di individuazione degli attrattori locali, in particolare, rientrerà in uno dei punti fondamentali del nostro progetto, cioè quello della riconoscibilità del territorio – spiega l’assessore all’Ambiente e al Turismo di CMVV Gianpietro Ballardin -. Siamo in fase avanzata, in primavera presenteremo gli sviluppi».
Una mappa ricca di post-it che individuavano diversi e interessanti attrattori del territorio – tra cui eventi, la Linea Cadorna, musei – hanno così dato un’effettiva visione generale del patrimonio territoriale, degli attrattori su cui investire per migliorare la fruizione turistica e costruire una nuova offerta sostenibile e concreta, «anche durante le giornate di pioggia».
Il “Come” sarà affrontato nel prossimo appuntamento che, a partire dalle analisi emerse oggi e dalla “carta d’identità” dei luoghi, ma non solo, redatta, avrà l’obiettivo di “creare” dei veri e propri pacchetti di esperienze e luoghi da visitare nelle Valli del Verbano.
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E per rilanciare il turismo ecosostenibile si permette di intubare ed interrare 3km su 6 di percorso il torrente Colmegnino? Complimenti!!