Malgesso e Bregano verso la fine della loro storia: “Un po’ triste ma la fusione è la strada giusta”
I due sindaci in scadenza Iocca e Granella commentano l'ultimo atto del consiglio comunale e l'imminente fine della loro esperienza amministrativa
I consigli comunali di Malgesso e Bregano hanno concluso il proprio mandato. Con l’ultima seduta che si è tenuta ieri sera, lunedì 19 dicembre, termina la storia consigliare dei due enti locali che, dal primo gennaio, confluiranno nel nuovo comune insieme a Bardello.
« Un po’ di emozione c’è stata -ammette Giuseppe Iocca sindaco di Malgesso – sono nato e cresciuto qui, ho un legame molto forte con questa terra. Sono stato il più giovane sindaco eletto e sono quello che metterà fine alla storia del paese. È chiaro che un po’ dispiace ma sono convinto della scelta che abbiamo fatto e portato avanti. Per le piccole realtà non c’è futuro: troppo pochi i fondi a disposizione per erogare i servizi necessari alla popolazione. Poi… solo che vedrà vivrà. Intanto noi abbiamo assicurato all’ente nascituro fondi importanti per avviare una fase positiva. Resta un po’ di rammarico ma c’è la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta».
Tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio di Malgesso l’approvazione puntuale del PGT rivisto con l’obiettivo di arrivare a un nuovo piano regolatore dell’intero territorio: « La dottoressa Crupi nominata commissario proseguirà su questa strada per permettere ai futuri amministratori eletti di chiudere subito il capitolo. Per il commissario i primi giorni saranno delicati perchè andranno adeguate tutte le diciture con la nascita del nuovo comune da indicare sugli atti ufficiali».
Un momento particolare è stato il saluto alla fine del mandato al segretario comunale dottor Biondi che Malgesso condivideva con Lainate da 12 anni: « È stato un vero punto di riferimento e l’ispiratore dell’iter verso la fusione».
Iocca guarda al futuro con fiducia ma cita anche le tante opere fatte nel corso degli anni gli obiettivi raggiunti, i cantieri avviati che il commissario dovrà sostenere.
E di attività svolte in passato parla anche Alessandro Granella che vive gli ultimi giorni del suo mandato ma anche di un impegno politico a Bregano iniziato 23 anni fa: « 23 e mezzo – sottolinea Granella – una vita intera ed è giusto ora farmi da parte. Abbiamo fatto molte cose, raggiunto risultati importanti. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e non c’è alcun rimpianto. In questi anni, la popolazione è andata diminuendo: i tre comuni hanno perso il 5% dei residenti».
Anche a Bregano si è svolta l’ultima seduta del consiglio comunale: « Non era presente nessun cittadino e forse questo è l’unico rammarico che mi rimane, la scarsa attenzione dei residenti al loro comune. Per il resto abbiamo vissuto momenti difficili, non tanto nella pandemia, quando il lavoro era tanto ma si faceva perchè consapevoli dell’utilità. I momenti più difficili sono stati quelli in cui non tornavano i conti, il bilancio non pareggiava, mancavano i soldi per dare risposte anche le più urgenti. Quelli sono stati proprio i momenti di grande preoccupazione ».
Il primo gennaio il comune diventerà unico e si insedierà il commissario prefettizio: « Ci sono alcuni progetti ormai avviati o che stanno per avviarsi. Lasciamo però un comune in ottima salute economica con un capitale per le opere pubbliche di un milione di euro».
E questa sera toccherà a Bardello concedere l’attività consiliare della sua storia.
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