A Milano l’assemblea nazionale di Italia Viva e Azione. I varesini: “Avanti con la Federazione”
Il commento di Zucconelli e Licata all'Assemblea Nazionale Italia Viva: "Via alla federazione con Azione, subito soluzioni per sanità e dissesto idrogeologico"

«Il progetto del Terzo Polo e la costruzione della casa dei moderati e dei riformisti diventa sempre più concreto. Ho votato con favore la federazione tra Italia Viva e Azione, ma l’obiettivo da qui al 2024 è ancora più ambizioso, perché puntiamo ad allargare la nostra proposta politica a tutti coloro che si trovano distanti da ogni forma di populismo e sovranismo», così Fabio Zucconelli, sindaco di Brusimpiano e membro dell’Assemblea Nazionale di ItaliaViva, al termine del congresso del partito svoltosi ieri a Milano.
Presente in Assemblea anche Giuseppe Licata, sindaco di Lozza e coordinatore Italia Viva per la provincia di Varese: «Sono orgoglioso di essere in un partito che fa proposte e non polemiche – dichiara Licata – Tra i temi rilanciati in Assemblea Nazionale, quello della Sanità pubblica: è prioritario erogare dei servizi sanitari davvero efficientie alla portata delle famiglie e di tutti i cittadini. E’ una questione di pari opportunità e di competitività. Nella legge di bilancio della Premier Meloni sulla Sanità ci sono solo due miliardi, e anche in una Regione come la Lombardia si vedono da tempo numerose falle, nonostante la grande professionalità dei nostri sanitari. Ci sono chiare responsabilità in capo alla Lega e alla gestione Fontana. Inaccettabili le liste di attesa che durano mesi, i tanti disservizi e la mancanza di programmazione, rispetto all’urgenza di servizi capillari sul territorio. È un tema che tocco con mano da sindaco, così come quello del dissesto idrogeologico, anch’esso sollevato ieri in Assemblea. Trovo grave che in un Paese esposto drammaticamente al dissesto idrogeologico, da nord a sud inclusa la nostra provincia di Varese, il primo atto del governo giallo-verde a trazione Conte e Salvini fu l’eliminazione dell’unità di missione “Italia Sicura” che era stata istituitada Matteo Renzi nel 2014 e stava iniziando a dare importanti risultati. I sindaci hanno bisogno di risorse su questo tema, ma anche di una struttura tecnica in grado di dare supporto ai Comuni. Che il governo Meloni la ripristini, ci mettano chi vogliono a dirigerla, e che la Regione Lombardia incrementi gli investimenti per interventi di prevenzione di frane e alluvioni. Adesso avanti con la federazione di Italia Viva e Azione. In Assemblea la nostra missione politica è stata sintetizzata nella parola “scelta”, acronimo di Salute, Cultura, Europa,Territorio, Lavoro, Avvenire».
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