È morto monsignor Luigi Stucchi, fu parroco di Tradate e vescovo ausiliario a Varese
Era sacerdote dal 1966, ed è stato a Tradate per vent'anni come parroco e decano, fino al momento in cui monsignor Luigi Tettamanzi l'ha nominato vicario episcopale per la zona di Varese
Si è spento alle 4 di questa notte (martedì 20 dicembre) all’ospedale San Raffaele di Milano monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare emerito della Diocesi. Aveva 81 anni, ed è stato una importante figura della chiesa di Milano per tutta la provincia di Varese.
Nato a Sulbiate (MI) il 17 agosto 1941 era sacerdote dal 1966, ed è stato parroco di Tradate per 17 anni, dal 1986 al 2003 a S. Stefano Protomartire. Dal 1989 al 2003 è stato inoltre decano del decanato di Tradate. Nel 2004 monsignor Luigi Tettamanzi, allora arcivescovo di Milano l’ha ordinato vescovo, nominandolo vicario episcopale per la zona di Varese, compito che ha assolto fino al 2012.
Quando il cardinale Angelo Scola, diventato Arcivescovo di Milano, l’ha chiamato ad un nuovo incarico di vicario episcopale per la Formazione Permanente del Clero (nel 2012) e poi per la Vita Consacrata Femminile (2014), don Luigi decise di stabilirsi a Villa Cagnola a Gazzada, dove ancora risiedeva da vescovo emerito, continuando il suo impegno pastorale per grandi e piccoli gruppi, e occupandosi nella formazione dei laici. Dal 2004 e fino al 2022, è stato presidente dell’Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI.
Uomo di grande fede, non disdegnava di confrontarsi anche sull’attualità, ed era stimato e rispettato anche da chi non era praticante, proprio per la sua grande propensione al dialogo e attenzione al prossimo. Per questo, da parroco, ha seguito anche alcune cooperative sociali del tradatese.
Svolse le prime esperienze come vicario parrocchiale a Valmadrera (LC) e Lecco. È stato anche direttore del settimanale diocesano “Il Resegone“, dal 1973 al 1986: da questa esperienza è scaturito il suo libro “Per la vita, sempre” (Edizioni Velar marna) che raccoglie oltre 150 (dei più di 600 totali) dei suoi editoriali per quella rivista. Un sito dallo stesso nome raccoglie ancora ora molti dei suoi scritti ed insegnamenti.
«Con la morte di mons. Luigi Stucchi perdo un collaboratore prezioso: ha vissuto tutta la sua vita con la dedicazione al servizio della Chiesa di Milano, con un impegno che è stato apprezzato dai miei predecessori – Ha commentato l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini – Per me è stato particolarmente importante per la pronta disponibilità a condividere la sua esperienza, la sua sapienza spirituale, la conoscenza delle persone: insomma il frutto di una vita, offerto in dono per il mio servizio alla Chiesa Ambrosiana. Riceva ora il premio d’amore dal Signore che ha amato e da tutte le persone che lo hanno avuto amico, maestro, guida».
I funerali verranno celebrati nel Duomo di Milano venerdì 23 dicembre alle 10, e saranno presieduti dall’Arcivescovo. Alle 15 si svolgerà una seconda celebrazione a Tradate, nel cui cimitero la salma verrà tumulata. Sempre a Tradate nella chiesa parrocchiale Santo Stefano, sarà aperta da domani pomeriggio (mercoledì 21 dicembre) la camera ardente.
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