Ryanair non imbarca la carrozzina a motore, disabile lasciata a terra

È accaduto all'aeroporto di Orio Al Serio. La donna, Valeria Vetrano: "Volevano togliessi il motore ma questi mezzi non si muovono come sedie a rotelle manuali. Mi hanno detto di andare a piedi!". La risposta di Ryanair

Generico 05 Dec 2022

Doveva essere una vacanza con una cara amica a Bordeaux in occasione delle feste di Sant’Ambrogio invece Valeria Roberta Vetrano non è mai potuta salire sull’aereo che doveva decollare dall’aeroporto di Orio Al Serio di Bergamo: Ryanair non le ha permesso di imbarcare la sua sedia a rotelle a motore. 

Viaggio annullato, Valeria ha perso il volo, e tanta amarezza per un episodio che non ha spiegazioni fondate, visto che in altre occasioni il problema non si era mai posto. La donna ha raccontato quello che le è accaduto in un post di Instagram. «Mi è stato detto che la batteria della sedia a rotelle non era originale… sostengono che avrei assemblato il mezzo. A questo punto presento la certificazione del costruttore. Niente da fare. Mi dicono di lasciare la parte motorizzata a terra, se voglio partire, ma questi mezzi non funzionano come carrozzine manuali se si stacca la parte anteriore. Insomma Ryanair ha la soluzione per tutto: lascia la carrozzina, vai a piedi! Che buona idea! Perché non ci ho pensato prima?!
In tutto ciò l’assistenza disabili sparisce dopo dieci minuti e mi lascia appesa.
Che dire, quella che è sempre stata una bella routine, viaggiare, vedere i miei amici, è diventata un’impresa inaccessibile per me».

Un episodio che ancora una volta rivela quanta difficoltà debbano affrontare le persone con disabilità per viaggiare. Quanto è accaduto a Valeria Vetrano è stato ripreso e commentato anche da Simone Gambirasio, giornalista da tempo impegnato nella battaglia per la rimozione della barriere architettoniche e per la salvaguardia dei diritti di chi si muove in carrozzina.

«Non è un problema di Ryanair, a me è capitato anche con Vueling: aereo partito in ritardo, nonostante avessi portato con me la certificazione IATA che garantiva la sicurezza della mia batteria. Mi hanno imbarcato solo dopo la minaccia di finire sui giornali (come se le minacce rendessero tutto più sicuro e certificato all’improvviso) – scrive Simone- .

La sicurezza è tutto, ovviamente, ma i portatori d’handicap non devono essere trattati come terroristi se vogliono portare con sé la loro indipendenza. Se esiste una certificazione, quella di IATA, è assurdo che le singole compagnie creino regolamenti autonomi, creando confusione. Io oggi per partire porto con me plichi interi di certificazioni su voltaggio, sicurezza delle batterie, istruzioni di smontaggio, tensione, watt… ogni volta, però, mi viene chiesto qualcosa di diverso, all’ultimo minuto. E sia chiaro: le persone disabili, per portare la sedia a rotelle in aereo, pagano di più, perché le batterie al gel non spillabili per il volo sono molto costose e spesso non passate dall’ASL. Quindi se facciamo questo investimento, ovviamente, ci aspettiamo di poter volare».

«Vogliamo poi parlare dell’assistenza? – continua Simone Gambirasio – Volontari che non sanno come si tocca una persona disabile (solo in Italia, ovviamente) e che quindi delegano l’assistenza ai parenti. Addetti ai bagagli senza formazione, che lanciano le sedie a rotelle come valigie, con la sorpresa di ritrovarti con una ruota in meno appena arrivi a destinazione.

Dov’è il rispetto per un viaggiatore che paga prezzo pieno per il suo biglietto? Dove sono gli standard e le regole che possano garantire un viaggio dignitoso e sicuro per tutti? Nel 2022, forse, sarebbe ora di sistemare le cose».

In serata è arrivata a Varesenews la risposta di Ryanair:  “Alla passeggera in viaggio da Milano Bergamo a Bordeaux (05 dicembre) è stato negato il viaggio dal personale di assistenza aeroportuale di Milano Bergamo, non avendo la passeggera fornito le specifiche della sua sedia a rotelle prima del volo. Per garantire l’accesso al passeggeri che viaggiano con la propria sedia a rotelle elettrica, è necessario compilare l’apposito modulo online (Electric Mobility Device Form) prima del volo. Ryanair si rammarica sinceramente che la passeggera sia stata impossibilitata a viaggiare e verrà riaccomodata su un volo alternativo. Per completezza di informazione, siamo anche stati in contatto diretto con la passeggera”.

 

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Pubblicato il 07 Dicembre 2022
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