Cancro io ti boccio: raddoppia il progetto nelle scuole del IC Campo dei Fiori

Gli studenti di Morosolo, Casciago, Luvinate e Comerio hanno raccolto 3400 euro da donare ad Airc per la ricerca contro il cancro

cancro io ti boccio

Per il settimo anno consecutivo l’Istituto comprensivo Campo dei Fiori ha aderito a “Cancro io ti boccio”, progetto nazionale per le scuole ideato da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. Una perseveranza contagiosa, tanto che nel 2023 le due scuole secondarie di primo grado dell’Istituto – “Villa Valerio” a Casciago ed “Enrico Fermi” a Comerio – si sono unite alle due scuole primarie “Manzoni” di Morosolo e “Pedotti” di Luvinate, per le quali questa preziosa esperienza è diventata ormai uno splendido ed imperdibile appuntamento.
Quattro plessi unite da un obiettivo: vivere l’esperienza del volontariato diffondendo l’importante messaggio dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e raccogliendo soldi per alimentare la ricerca.

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Bambini e ragazzi per la campagna Cancro io ti boccio di Airc 4 di 31

Le famiglie hanno prenotato e ritirato arance rosse italiane, marmellata di arance e miele di fiori d’arancio, raggiungendo un grande traguardo: quest’anno saranno devoluti ad AIRC ben 3.400 euro.
Con questa ultima raccolta, le scuole dell’Istituto hanno portato la somma totale devoluta ad AIRC a quasi 15.000 euro, un contributo che si va ad unire a quello delle mille scuole d’Italia impegnate nel progetto, di “bocciare” finalmente il cancro!

«Una bella soddisfazione per i ragazzi e le ragazze, ma un risultato che dovrebbe fare piacere a ciascuno di noi poiché il lavoro incessante di ricerca che AIRC promuove e sostiene ha raggiunto e continuerà a raggiungere obiettivi concreti che riguardano la salute di tutti, dalla prevenzione alla cura – raccontano le insegnanti – La certezza che le nostre piccole comunità hanno maturato è quella che ogni giorno possiamo compiere gesti concreti per la nostra salute, seguendo i preziosi consigli di AIRC che, grazie al lavoro incessante e spesso nascosto dei ricercatori, riesce a mettere a punto con sempre più efficacia».

Ricorda Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico di AIRC: «La prevenzione è uno dei principali strumenti per ridurre le probabilità di sviluppare un cancro ed è alla nostra portata ogni giorno. Se la diagnosi precoce permette di anticipare il momento in cui si scopre un tumore, altri semplici interventi consentono di contenere il rischio che alcuni tumori si presentino. Abitudini e comportamenti più salutari potrebbero evitare la comparsa di circa un tumore su tre».

La scuola primaria di Morosolo e la scuola secondaria di Casciago ospiteranno nel mese di marzo due ricercatori di AIRC che porteranno la loro esperienza direttamente nelle classi: un’opportunità importantissima!

LO SGUARDO DELLE INSEGNANTI

Le insegnanti di Luvinate e Morosolo spiegano: «Da qualche anno per le scuole primarie il progetto “Cancro io ti boccio” è diventato un vero e proprio “compito di realtà” che viene progettato dai docenti con cura. Abbraccia varie discipline e mette in campo davvero una grande rosa di competenze. Informarsi, conoscere, creare una campagna pubblicitaria, occuparsi di prenotazioni, preparare i sacchetti con gli articoli richiesti, gestire soldi e ricevute, stare a contatto diretto con il pubblico, spiegare ai compagni della scuola la missione di AIRC… Queste sono solo alcune delle mille azioni che i ragazzi sono chiamati a mettere in campo. Il lavoro di gruppo inoltre diventa strumento indispensabile per il raggiungimento della “missione”. Un’esperienza che lascia un segno importante e indelebile nei ragazzi e nelle ragazze: insieme si può!».

Le insegnanti della scuola secondaria di Casciago spiegano: «Per noi di Villa Valerio è stata la prima esperienza e il risultato è stato sicuramente positivo, le famiglie hanno risposto ed i ragazzi si sono attivati per coinvolgerle. Durante la mattinata del 27 gennaio cinque ragazze del CCR (Consiglio comunale dei ragazzi): Susanna, Giorgia, Matilde, Viola e Giulia si sono occupate della raccolta fondi e distribuzione dei prodotti sperimentando in prima persona l’impegno come cittadine attive nel loro territorio. Un’esperienza sicuramente da ripetere l’anno prossimo!»

L’ESPERIENZA DEI RAGAZZI

«Noi ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi della scuola Enrico Fermi di Comerio siamo molto orgogliosi di aver partecipato al progetto dell’AIRC per le scuole “Cancro io ti boccio” e di aver raccolto dei fondi per un’ottima causa. È il primo anno che la nostra scuola aderisce a questa importante iniziativa e noi ci siamo fatti coinvolgere con entusiasmo fin dal primo momento. Abbiamo pubblicizzato il progetto nelle classi e organizzato e pianificato la vendita dei prodotti e la raccolta dei fondi; abbiamo iniziato a lavorare nel mese di dicembre per concludere l’attività il 27 gennaio con grande soddisfazione di tutti. Sono stati distribuiti vasetti di miele, marmellate e reticelle di arance raggiungendo un obiettivo davvero significativo. Sapere che il nostro supporto all’associazione potrà contribuire alla ricerca scientifica, lascia un segno indelebile nel nostro cuore. La ricerca scientifica è speranza…È VITA!!!»

SARA: “Sono molto fiera del lavoro che ho fatto insieme ai miei compagni. È stata un’esperienza arricchente, di condivisione e collaborazione.”TOMMASO: “Esperienza indimenticabile e coinvolgente. La nostra energia ci ha permesso di raggiungere un buon risultato.”
DAVIDE: “Questa attività che ha coinvolto tutta la scuola, ci ha fatto sentire più uniti. È stato davvero entusiasmante lavorare tutti insieme per un obiettivo comune”.
ALICE: “È stata una esperienza emozionante. Abbiamo lavorato insieme e in armonia per una causa importante che ci fa sentire orgogliosi”.
SOFIA: “Questa esperienza ci ha fatto riflettere sull’importanza della ricerca. Purtroppo, essendo in terza, non potremo ripeterla il prossimo anno, ma sarà un insegnamento significativo per la nostra crescita.”
SARA: “Sono davvero contenta di aver partecipato a questo progetto la cui finalità è BOCCIARE IL CANCRO”.
EMMA: “Secondo noi il CCR ha lavorato al meglio per contribuire alla riuscita di questo progetto.”
MANUEL: “La ricerca è speranza e vita, sostenendo la ricerca si sostiene anche la vita. Sono per questo fiero di aver partecipato all’iniziativa dell’AIRC”.
JACOPO: “Per noi ragazzi è stata una bellissima esperienza che speriamo di ripetere in futuro”.

I bambini di Luvinate che hanno gestito i prodotti Airc dicono: “Ci siamo emozionati tanto. È stato un po’ imbarazzante dover chiedere nome e cognome ai genitori che non conoscevamo. Però è stato bello gestire il materiale, i prodotti e fare le ricevute. È stato importante perché anche noi abbiamo dato un piccolo aiuto alla ricerca. Avevamo una grossa responsabilità perché non siamo abituati a maneggiare i soldi degli altri ed è stato un po’ complicato dare i resti, ma avevamo una calcolatrice per controllare che i nostri calcoli fossero giusti. Speriamo che i prodotti siano piaciuti a tutti.”

BRILLA LA STELLA DEL DONO

Nella scuola di Morosolo questo compito è sempre stato affidato ai ragazzi e alle ragazze di quinta: «I bambini sanno che arriverà anche per loro il momento di realizzare questo progetto e già dai primi giorni di quinta sono impazienti di cominciare questa avventura – scrivono le insegnanti – Le restrizioni di questi anni ci hanno costretto a cambiare più volte le modalità di realizzazione del progetto, ma abbiamo fatto tesoro di tutte queste esperienze valorizzando la digitalizzazione dei dati, la cura nella comunicazione con i compagni delle altre classi e l’organizzazione in generale del lavoro dei gruppi di lavoro».

Quest’anno i ragazzi e le ragazze hanno scelto di realizzare una STELLA-DONO in cartone che richiama una delle stelle della COSTELLAZIONE LUMINOSA, un’altra interessante proposta educativa di AIRC. Hanno riflettuto sul significato della parola DON-AZIONE e hanno ideato e costruito una stella-arancia ricca di significato. L’hanno indossata con molto orgoglio nel momento della distribuzione nelle classi dove hanno illustrato la loro scelta e spiegato il messaggio di AIRC. Anche nei sacchetti hanno voluto inserire un biglietto di ringraziamento rivolto alle famiglie che hanno dato il contributo.

OGGI BRILLA LA STELLA DEL DONO!
Oggi noi volontari AIRC con il progetto “CANCRO IO TI BOCCIO” ti ringraziamo di cuore per il prezioso contributo che hai voluto dare. Con l’acquisto di questi beni, hai contribuito innanzitutto alla tua salute: arance, miele e marmellata sono alimenti preziosi e salutari. La tua donazione è preziosa anche per la ricerca scientifica che non si deve fermare mai: grazie al tuo aiuto oggi, AIRC continuerà a cercare il modo di salvare vite! Aiutiamo A.I.R.C. per aiutare tutti!
GRAZIE!”

Non è mancata la fotografia finale di classe, ormai di rito nel giorno conclusivo del progetto.

ANDREA: “L’AIRC per me è stata un’ esperienza unica. Ci siamo divertiti molto, è stato difficile fare le ricevute, perché le abbiamo scritte a mano. La parte finale è stata la mia preferita perché io con i miei tre compagni abbiamo spiegato ai bambini di quarta cosa abbiamo fatto e cosa dovranno fare il prossimo anno. È bello aiutare L’AIRC!”.

RICCARDO: ”Per me l’ A.I.R.C. é stata una bellissima esperienza perchè ci siamo divertiti e perché é stata un’esperienza da cui puoi capire molte cose e impararle. La parte migliore per me è stata fare i sacchetti e distribuirli nelle classi. L’ A.I.R.C. è un’associazione Italiana che con i soldi che ricaviamo contribuisce a cercare un rimedio contro il cancro e questo é un motivo perché l’A.I.R.C. mi piace!”

CLAUDIA: “A me è piaciuto fare questa esperienza dell’A.I.R.C. Soprattutto mi sono piaciute queste cose: dare le buste ai bambini per i genitori, prendere le buste con i soldi al proprio interno, contare i soldi, scrivere le ricevute, mettere le ricevute, insacchettare le arance, il miele la marmellata, consegnare tutto ai bambini.. Ma quello che mi è piaciuto di più è stato lavorare in gruppo!”.

MADDALENA: “A me è piaciuto molto lavorare per AIRC perchè non ho mai sperimentato questa avventura nuova e bellissima!!!!! Abbiamo contato tutti i soldi della classe che c’era stata assegnata, ma anche quelli
della nostra scuola nelle varie buste. Poi abbiamo fatto gli scontrini a mano e infine prendendo i sacchetti
abbiamo messo dentro i prodotti con gli scontrini e i 2 depliant. Mi è piaciuto molto!!!!”

SILVIA. “Io penso che l’ esperienza di A.I.R.C sia stata fantastica! Ovviamente questo compito è stato difficile e complicato, ma un bellissimo modo per sostenere la ricerca contro il cancro. Mi è piaciuto molto lavorare a gruppi in questo progetto, perché penso che sia stato un modo di stare con i compagni, e allo stesso tempo un modo per aiutare delle persone!”.

ANDREA: “È stato molto bello fare questa esperienza:collaborativa e divertente. Era bello preparare le ricevute, i sacchetti, dare queste cose alle persone sapendo che tutto quello che fai aiuterà A.I.R.C a sconfiggere il cancro!”.

Due genitori della scuola di Morosolo testimoniano: “Nostra figlia oggi è tornata a casa parlando del progetto Airc come “un gioco di squadra” bello e impegnativo. Crediamo che nella sue parole ci sia tutto il senso del partecipare a questa iniziativa: impegno, bellezza, sentirsi una squadra. La nostra casa profuma di arance. Grazie per questa possibilità di farci e fare del bene.”

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Pubblicato il 30 Gennaio 2023
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