Il futuro della scuola è a San Fermo con i nuovi Polo didattico e Polo educativo di Varese

I cantieri partiranno a settembre 2023 finanziati con oltre 23 milioni di euro del Pnrr per creare scuole innovative per la crescita di bambini e ragazzi, dei genitori e dell'intera comunità

open day IV novembre san fermo

Una rivoluzione sta per trasformare il quartiere di San Fermo e a raccontarne tempi e contenuti sono stati il Sindaco e assessori di Varese intervenendo all’open day della scuola primaria IV Novembre per rivolgersi direttamente al futuro del quartiere, i suoi bambini e alle loro famiglie. «I bambini che si iscrivono ora in prima termineranno le  elementari nel nuovo Polo scolastico Don Rimoldi», ha detto il primo cittadino Davide Galimberti ai genitori appollaiati tra sedie e banchi della scuola nella mattinata di sabato 14 gennaio per l’open day.

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«Il futuro Polo didattico sarà un edificio non solo nuovo ma innovativo  – ha aggiunto l’assessora ai servizi educativi Rossella Dimaggio Perché l’edificio stesso sarà ispirato e funzionale a didattiche e pedagogia nuove e con uno scopo sociale più ampio, centro d’istruzione di bambini e ragazzi e allo stesso tempo spazio capace di creare comunità, aperto a diverse generazioni, realtà e associazioni sportive, culturali e ricreative anche grazie ad auditorium, palestra e biblioteca».
Un principio questo condiviso anche con l’altra grande novità del quartiere, dove la scuola dell’infanzia Don Papetti sarà trasformata nel primo Polo educativo 0-6 anni della città di Varese «dove i bambini e i genitori potranno crescere insieme», ha spiegato l’assessora.

open day IV novembre san fermo

Entrambi i progetti, Polo educativo e Polo didattico, sono già stati finanziati con i fondi del Pnrr per un totale di oltre 23 milioni di euro (senza considerare i 2,5 milioni di euro con cui è stato finanziato il polo sportivo dedicato all’arrampicata che sorgerà nel parco di via Pergine e progettato assieme al polo scolastico), «un investimento che non ha precedenti su un unico quartiere, segno di quanto l’Amministrazione abbia a cuore San Fermo e il suo futuro, come punto di riferimento per tutta la città», ha detto il Sindaco.
I lavori per realizzare entrambi i poli partiranno a settembre 2023 (il bando per assegnare i lavori in primavera è stato pubblicato pochi giorni prima di Natale). Ma i tempi per la conclusione dei cantieri sono differenti.

IL POLO EDUCATIVO 0-6

Finanziato con 3 milioni di euro il nuovo Polo educativo 0-6 sorgerà al posto dell’attuale scuola dell’infanzia Don Papetti ed è progettato per accogliere anche i bimbi del nido Marzoli di San Fermo.
Il nuovo edificio sarà più ampio di quello attuale e destinato ad accogliere in tutto 120 bambini e 20 operatori adulti tra educatori, insegnanti e personale ausiliario, oltre a spazi pensati per il sostegno alla genitorialità.
Il cantiere partirà a settembre 2023 e dovrebbe concludersi entro settembre 2025.
Nell’arco di questi due anni i bambini della primaria Don Papetti dovranno essere trasferiti in un’altra struttura da individuare, probabilmente la stessa primaria IV Novembre, confinante con l’asilo (la fattibilità della proposta sarà oggetto di un incontro, nelle prossime settimane, tra Amministrazione Comunale e docenti delle elementari).

«Come oro alle Olimpiadi»: 3 milioni per il Polo educativo 0-6 anni a San Fermo

IL POLO SCOLATICO DON RIMOLDI

A illustrare ai genitori le caratteristiche del nuovo Polo scolastico l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati, con l’aiuto di una Lim per mostrare, a monitor, l’impianto “a quadrifoglio” della struttura: in un edificio la scuola media, nell’altro l’elementare e negli ultimi due, rispettivamente, l’auditorium con la biblioteca e la palestra con spalti e dimensioni adatte alle competizioni ufficiali di basket e pallavolo. Al centro dei quattro edifici una piazza aperta verso la strada e la vasta area verde di via Pergine. La piazza sarà un punto di incontro e non solo per gli studenti. «Il polo scolastico è pensato per essere il cuore di un vero e proprio polo civico con spazi sportivi, servizi ed aree verdi capaci essere funzionali all’attività didattica e alla socialità del quartiere, in tutta sicurezza», ha detto Civati soffermandosi ad esempio sulle grandi vetrate che creano curiosità rispetto alle attività svolte nel polo.

«La grande validità e la forza di questo progetto sono stati costruiti a partire da due pilastri fondamentali. L’aver potuto individuare dei progettisti specializzati in scuole e l’aver condiviso in più incontri la fase di progettazione con studenti, insegnanti, associazioni e realtà attive sul quartiere che hanno sollevato dubbi e avanzato proposte in gran parte accolte per rendere il nuovo polo scolastico ancora più funzionale al quartiere», ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici dovendo ammettere che tra le proposte dei bambini, «maneggio e piscina non sono stati inclusi, ma il bar, ad esempio, sì».

«I momenti partecipativi nelle nostre scuole, quando ingegneri e architetti, sindaco e assessori, si sono confrontati con i bambini e i ragazzi su ce organizzare spazi e servizi sono stati esperienze bellissime e formative. I nostri studenti che hanno potuto mettere in pratica il loro essere cittadini attivi nel costruire il loro futuro e quello della comunità in cui vivono. Ringrazio di cuore tutti i docenti per aver partecipato con tanto entusiasmo a queste attività», ha detto Luisa Oprandi, preside del IC Varese 1 Don Rimoldi.

Studenti e insegnanti disegnano la nuova scuola di San Fermo con i progettisti

IN PRATICA COSA CAMBIA DA SETTEMBRE 2023

Il cantiere per costruire il nuovo Polo Educativo negli spazi attualmente occupati dalla media Don Rimoldi in via Pergine inizieranno a settembre 2023 e avrà una durata di circa 3 anni.
I ragazzi della secondaria di San Fermo saranno quindi trasferiti negli spazi della primaria Cairoli, a Biumo Inferiore.
Un autobus dedicato
partirà tutte le mattine dalla media Don Rimoldi per portare i bambini alla Cairoli e ritorno.
Tutte le classi della secondaria svolgeranno un orario articolato sulle 30 ore, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 14.

Nulla cambia invece per i bambini della primaria IV Novembre che continueranno a seguire le lezioni nel loro plesso di via Monfalcone per poi trasferirsi, presumibilmente a settembre del 2026 nella nuova scuola in via Pergine.
Una nuova scuola innovativa, com’è nel destino della primaria di San Fermo nata a fine anni ’60 in una struttura progettata dall’architetto Ovidio Cazzola secondo principi pedagogici, senza corridoi ma con le aule ampie e luminose affacciate su atri circolari, palestra, mensa e spazi dedicati ai laboratori. Laboratori espressivi, creativi e sportivi  centrali nell’offerta didattica articolata sulle 40 ore (qui il tempo pieno è tradizione da oltre 40
anni) e supportata dal Comune con i servizi di prescuola, doposcuola e mensa curricolare biologica.

IL POLO SPORTIVO D’ARRAMPICATA

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I fondi del Pnrr stanziati per il rione di San Fermo in realtà superano i 25 milioni di euro se di considera che ai 23 milioni di euro già stanziati per polo educativo e polo didattico, si aggiungono i 2,5 milioni di euro che il Comune di Varese si è aggiudicato per completare il rifacimento del comparto scolastico-sportivo di via Pergine con la palestra di roccia che sorgerà nella zona tra i due campi da calcio, con annessa sistemazione dell’area verde.
Anche in questo caso i fondi arrivano dal Pnrr, ma attraverso un percorso diverso rispetto alle scuole: «I tempi per avviare il cantiere su questo punto sono più lenti, ma non meno concreti», ha precisato Civati.

 

Lidia Romeo
lidiaromeo@gmail.com

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Pubblicato il 14 Gennaio 2023
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