Impianto idroelettrico sul Colmegnino: la decisione è sospesa per tre mesi
Con una comunicazione la Provincia di Varese ha fatto sapere agli enti interessati che la Conferenza di Servizi prevista per il 18 gennaio è stata annullata e che il Provvedimento Unico Autorizzato è stato sospeso

Sospesa per tre mesi la decisione di costruire una centrale idroelettrica sul torrente Colmegnino, fra Luino e Dumenza. A farlo sapere agli enti interessati è stata la Provincia di Varese che, a seguito della richiesta della società “Idroelettrica Valle dei Mulini Srl” circa l’interruzione del procedimento per eseguire approfondimenti tecnici, ha annullato la terza Conferenza di Servizi prevista per oggi, 18 gennaio, e sospeso per 90 giorni il Provvedimento Unico Autorizzato (PAU).
Fra i riceventi della comunicazione configura anche l’IRSA (Istituto di Ricerca Sulle Acque), la stessa che nella prossima Conferenza di Servizi (data da definirsi) presenzierà in qualità di consulente per il Comune di Dumenza, già da tempo dichiaratosi contrario all’impianto idroelettrico.
Ad essere contrari, come abbiamo documentato in più occasioni, sono anche i Pescatori dell’Alto Verbano, i quali, dopo le numerose perplessità sollevate, hanno lanciato una petizione contro la centrale idroelettrica: PETIZIONE) e Legambiente che, con una comunicazione inviata alla Provincia di Varese, ha spiegato i motivi della sua posizione, sottolineando che «Appare inutile e ridondante ripetere concetti già correttamente e coerentemente espressi nel parere emesso dal Comune di Dumenza nel dicembre ultimo scorso, che si ritiene essere del tutto condivisibile e che si è posto in palese e formale opposizione all’opera» e che «stupisce, in tal senso, che non siano note espressioni di volontà da parte del comune di Luino, altro Ente territoriale coinvolto, nonostante interferiscano su di esso già diversi impianti di produzione idroelettrica, con le relative difficoltà».
A non essere d’accordo è anche la FIPSAS di Varese (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), la quale, riferendosi con una comunicazione alla Provincia di Varese, ha chiesto «in via urgente, di sospendere la procedura di autorizzazione» e il motivo per cui in quanto “proprietari del Diritto Esclusivo di Pesca” non siano mai stati convocati durante le Conferenze di Servizio. «E’ del tutto evidente che il progetto riguardi direttamente tale diritto, pregiudicando per tutto il periodo del cantiere la fruibilità del corso d’acqua da parte dei pescatori, impattando sulla sua fauna ittica, e limitando la naturalità del corso d’acqua in fase di esercizio sottraendogli una quota significativa della sua portata ad evidente detrimento del popolamento ittico che vive nel corso d’acqua e che è oggetto di gestione e di fruizione».
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