“La pandemia ha cambiato il mondo del lavoro. Ora serve il gioco di squadra”

Formazione e collaborazione tra parti sociali al centro dell'incontro a villa Recalcati su politiche attive rilancio dei centri per l'impiego. L'assessore Rizzoli: "Servono azioni mirate"

convegno lavoro pronvincia di varese

La pandemia, che si dice abbia “rivoluzionato il mondo del lavoro”, è stata soltanto una goccia ulteriore in un vaso già pieno di variabili da decifrare. Da un lato quella demografica dall’altro quella della disoccupazione giovanile, poi il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e la necessità di dare nuove possibilità per i “neet”, i ragazzi che non studiano e che non lavorano e, che per usare le parole del prefetto di Varese, Salvatore Rosario Pasquariello «non possiamo permetterci di perdere anche se questo significa cercarli a casa».

Per questo la tappa varesina del tour lombardo dedicato al Lavoro e al rilancio dei Centri per l’Impiego, dell’assessore regionale, Melania Rizzoli, è stata soprattutto un’occasione per passare in rassegna le più importanti azioni di politica attiva che sono state avviate in questi anni. Azioni che comprendono progetti di formazione, inclusione sociale, collaborazione tra pubblico e privato fino ai piani di reinserimento lavorativo che possono essere tutte riassunte nella volontà di creare nuove opportunità per chi è alla ricerca di un proprio percorso lavorativo e di crescita personale.

«Il mondo del lavoro è cambiato radicalmente, ancor di più dopo la pandemia – ha sottolineato l’assessore -. Per questo, come Regione Lombardia, stiamo insistendo molto sulle politiche attive per il lavoro e sul fronte della formazione che rimane fondamentale durante tutto il percorso professionale. La nostra regione è piena di imprese e di persone che si impegnano quotidianamente e che per questo vanno supportate». Tra gli strumenti citati in mattinata, sono stati illustrati in particolare i risultati dell’applicazione a livello lombardo della misura del “Gol”, programma di  “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”, che prevede una serie articolata di attività volte al sostegno dell’occupazione.

Tra gli investimenti della Regione in questo senso ci sono anche le misure per il rilancio dei Centri per l’impiego, nati con lo scopo di offrire ai cittadini un’ampia sfera di servizi in materia di lavoro e che hanno vissuto nel tempo momenti più o meno brillanti, come è stato riconosciuto: «Dopo una prima fase caratterizzata da grande entusiasmo – ha spiegato il dirigente del Settore lavoro della Provincia di Varese, Rodolfo Di Gilio – ossia quella della fondazione, intorno ai primi anni duemila, l’attività dei centri per l’impiego era andata progressivamente calando fino ad arrivare a uno stato quasi di mera sopravvivenza. Fortunatamente possiamo dire con soddisfazione che l’attuale situazione, grazie anche ai finanziamenti che sono arrivati in questo ambito, è notevolmente cambiata: è stato possibile incrementare l’organico e potenziare il lavoro delle sedi territoriali per le quali inoltre è stato stanziato un notevole investimento, oltre 7 milioni di euro, segno della volontà di investire nel ruolo strategico di queste organizzazioni».

convegno lavoro pronvincia di varese

La collaborazione tra parti sociali e tra i diversi livelli amministrativi, regionale e provinciale, è stata al centro degli interventi che si sono susseguiti in mattinata. Simone Longhini, consigliere delegato al lavoro di Villa Recalcati, ha citato il modello del tavolo unico provinciale per il lavoro istituito nel 2019 «una scelta politica importante per il quale stiamo stati dei precursori in Lombardia» mentre il direttore generale della Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Paolo Mora ha ricordato l’importanza del lavoro in sinergia con tutti gli enti coinvolti: «Le nuove sfide che ci troviamo ad affrontare si possono vincere solo giocando insieme».

L’incontro è stato anche l’occasione per la presentazione del Progetto Sociale2 e Isole Formative illustrati da Francesco Maresca, responsabile del settore lavoro della Provincia di Varese e Raffaella Cirillo, responsabile del collocamento mirato disabili della Provincia di Varese con le testimonianze degli attori coinvolti: Bassani Ticino, CFPIL dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese, Tigros, Naturcoop Sono intervenuti inoltre i rappresentanti del territorio della provincia di Varese Camera di Commercio, Confindustria Varese, Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, Assolavoro, AEF, Consulenti del lavoro.

Dal “repartino” di BTicino alle isole formative di Tigros, i progetti di inclusione crescono

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

Mi piace andare alla ricerca di piccole storie, cercare la bellezza dietro casa, scoprire idee slow in un mondo fast. E naturalmente condividerlo. Se credi che sia un valore, sostienici.

Pubblicato il 19 Gennaio 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.