Il parco inclusivo di Casale Litta è ancora chiuso, il sindaco: “Aprirà quando il fondo sarà stabile”

Il consigliere di minoranza Nicola Turato in una lunga lettera sollecita risposte da parte dell'amministrazione sul nuovo parco inclusivo, ancora chiuso al pubblico

Casalelitta

Perché il nuovo parco inclusivo di Casale Litta, fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, è ancora chiuso visto che i lavori sono conclusi da tempo? Se lo chiede il consigliere di minoranza Nicola Turato in una lunga lettera in cui sollecitano risposte da parte dell’amministrazione Maffioli.

“Da semplice cittadino, prima ancora che come consigliere comunale, a Casale Litta capire certe dinamiche pare sempre ostico e di difficile interpretazione, al pari di un corposo rebus enigmistico. Nel nostro territorio abbiamo oggi un parco inclusivo (quello di nuova costituzione sito in Via F.lli Cervi, in frazione San Pancrazio), totalmente chiuso al pubblico, dopo una spesa di 300.000 Euro ed una mancanza di trasparenza amministrativa negli atti di un’opera pubblica di tale portata. Parco di cui non si riesce a capire e vederne il semplice progetto, che non è stato nemmeno allegato (unitamente ad altri allegati) alla relativa Delibera di Giunta che l’ha approvato (la n. 80 del 20 dicembre 2021). Che sia già realizzato, e quindi sia fruibile, è riportato testualmente negli atti amministrativi del nostro stesso Comune (a titolo esemplificativo, la Determinazione n. 23 del 3 novembre 2022). Eppure è sempre chiuso, anche nei week-end, e manca qualunque indicazione sugli orari, a riprova del suo inutilizzo attuale. Progetto che non è mai stato pubblicato, neanche sul sito web del nostro Comune, non capendosi il perché di tale segretezza, visto che dovrebbe essere un “fiore all’occhiello”.

Svolgendo il ruolo deputato alla Minoranza, e seppur dopo una formale interrogazione (a settembre), una formale richiesta di accesso al progetto (5 novembre u.s.), e dopo aver sollecitato in via bonaria, da ormai oltre due mesi, con tutti i diritti del caso, nessuno è riuscito ancora a vedere il progetto di questo parco inclusivo.

Oggi, quindi, faccio un ulteriore appello, affinché tutti possano vedere il progetto di un’opera pubblica, peraltro già realizzata, come è doveroso che sia. Mistero nella visione del progetto che si accompagna a quello di quello che di indefinito sta dietro, ossia una consistente deforestazione in un’ampia area (soggetta, peraltro, a vincolo idrogeologico), e ai mezzi d’opera che l’anno scorso, in fretta e furia, erano apparsi al lavoro. Quasi vi fosse una continuazione del progetto originario, di cui tutt’oggi resta un’assoluta incertezza sul suo contenuto. Conseguentemente, pare un po’ fuori luogo chiamare in causa gli oratori e la loro apertura per i giovani, quando non si apre nemmeno un costoso parco destinato, per sua natura, alla collettività.

Situazioni che hanno, peraltro, come comune denominatore quello di non avere ancora chiarito chi e come si vigilerà sugli effettivi fruitori (nonché i costi): è facile dire di aprire ad altri, ma poi ci vogliono i controlli e, soprattutto, chi si vorrà prendere un impegno che può essere gravoso e foriero di responsabilità, come la sorveglianza di minori? Anche le telecamere al nuovo parco necessitano di qualcuno che, tramite la propria postazione, vigili continuamente durante gli orari di apertura, festivi compresi. Significa un servizio a pagamento. Ad oggi, come consigliere comunale, cercando sempre di svolgere tale ruolo con una certa serietà, si sono raccolti dei frutti, come hanno confermato anche i fatti”.

La risposta del sindaco Graziano Maffioli: «Sono tante le inesattezze contenute nell’intervento di Turato. Prima di tutto il progetto del parco è pubblicato sul sito del Comune nella sezione “Amministrazione trasparente” sin dal 7 settembre. Il parco non è stato ancora aperto perchè, dopo l’installazione dei giochi, che si è conclusa alla fine di agosto, l’impresa ha provveduto a consolidare il fondo erboso. E’ stata seminata l’erba e piazzato l’impianto di irrigazione. Quando il fondo sarà ben stabile, i bambini della scuola e quelli del paese potranno entrare a giocare a secondo di orari che verranno stabiliti. Un cancello regolerà l’apertura e la chiusura del parco, dobbiamo solo installare l’automazione. Sono gli ultimi passaggi: ci auguriamo di poter fare l’inaugurazione già ai primi di marzo. Quanto alle telecamere, ovviamente nessuno dovrà fisicamente sorvegliare l’area. Come in tutti gli altri luoghi videosorvegliati, le telecamere ci consentiranno di individuare eventuali autori di atti vandalici. Insomma, si è fatta un’inutile polemica».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Gennaio 2023
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