Ross si ferma a un passo dalla santità. Owens-Caruso con le ruote sgonfie

Il play è strepitoso nel trascinare Varese con 35 punti e 10 assist. Wolde e Brown gli danno una mano ma sotto canestro i biancorossi sono travolti dai pivot di Tortona

Openjobmetis Varese - Bertram Yachts Tortona 88-89

ROSS 8,5 (IL MIGLIORE) – Le ultime due situazioni sul parquet lo strappano a uno stato di santità che pareva avere raggiunto in pompa magna. Immaginifico, con 35 punti arrivati facendo sbucare la palla da sotto, da sopra, da lontano, dallo slalom, dal palleggio, da ogni dove. Senza essere egoista, perché la casella degli assist segna 10 mentre i falli subiti sono 9 per una valutazione che fa 46, roba da Valentino Rossi degli anni buoni. Cosa vuoi dargli a uno così? Nove, meno mezzo per l’ultima entrata e quel falletto maledetto.
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WOLDETENSAE 7 – Fino a quando ha fiato e lucidità è il perfetto completamento di Ross, con le sue soluzioni dal perimetro che fioccano e si infilano in fondo alla retina. Poi l’impressione è che la stanchezza gli faccia calare sugli occhi la tendina nera con la scritta That’s All Folks: per inerzia prova ancora un paio d’entrate che finiscono malissimo mentre De Nicolao scalpita dalla panchina. Tre quarti di gloria, poi il buio.

DE NICOLAO 7 – Il miglior Denik dell’ultimo periodo e la cosa ci fa enorme piacere. Sei punti, che è più o meno quel che gli si chiede, compresa tripla importante, tanta pressione sulla palla e una presenza fissa a rimbalzo. Quasi a spiegare il mestiere a chi è più alto ma meno sgamato nella lotta sotto canestro. Bravo Giovanni, avanti così.

LIBRIZZI 6 – Gli resta in canna un colpo dall’angolo, ma nei minuti in cui sta in campo Tortona passa da altre parti, non dalla sua.

FERRERO 6 – “Spara Gianca spara” cantavano i CCCP con licenza poetica applicata al capitano. Mette la solita tripla in un momento non così semplice, quando Tortona prova l’allungo nel secondo quarto, poi ha pochi minuti a disposizione. L’avremmo visto bene su Daum, anche a spendere falli nel caso per preservare Johnson ma probabilmente l’algoritmo brasiano diceva altro.

La Openjobmetis si rovina con le sue mani: Tortona vince sul filo di lana

BROWN 6,5 – Partita non eccitante ma ugualmente solida: 15 punti pur con qualche errore ma presenza costante all’interno dei 40′ con la solita doppia dimensione attacco-difesa che, tra le altre cose, consente a Varese di limitare Harper e gli altri esterni. Conoscendo la sua qualità, ci sarebbe piaciuta un’ultima azione con il suo contributo, invece la OJM ha scelto la soluzione più ovvia – palla a Ross e che ce la mandi buona un’altra volta – ma anche più prevedibile per la difesa. E Markel è rimasto a guardare.

CARUSO 5 – Riempie la casella dei rimbalzi, otto, che comprendono quel paio di tap in sbagliati da metri zero, azioni dalle quali si capisce che la nottata di Willy è ben lontana da quella con le paillettes di Milano. Zero punti, zero, in un quarto d’ora che è il tempo concesso da Brase contro i 25′ minuti di Owens. Onestamente però, questa volta serviva una professione di fede per tenere più a lungo l’azzurro sul parquet. Passaggio a vuoto.

OWENS 5 – Dopo il dolorino del Forum speravamo di trovare un Tariq scatenato a Masnago, davanti al suo pubblico, anche per soffiare via qualche dubbio che si è addensato su di lui. Invece no: 2 punti, qualche rimbalzo, una stoppata bella e importante ma null’altro. Anzi, qualche salto a vuoto, una schiacciata sul ferro, un gancio tirato senza parabola. E quell’azione in cui sbaglia male in attacco, protesta con gli occhi mentre dall’altra parte Cain – che non viaggia certo con la velocità di Marcel Jacobs – mette due punti facili facili su lancio lungo. Nel totale se la gioca con Caruso per la palma del più deludente: non proprio una gara da esaltarsi.

JOHNSON 6 – L’impressione, reiterata, è che l’assenza di Reyes faccia male soprattutto a lui perché deve lavorare di più in difesa senza avere le spalle coperte, perdendo così smalto in fase d’attacco. La dedizione c’è, la doppia cifra pure seppure poco roboante, ma il vero Nino è capace di ben altro. E magari usare di più Ferrero potrebbe fare bene pure a Jaron. Consumato.

Brase: “Sconfitta dura da digerire. Troppe amnesie in attacco e in difesa”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Gennaio 2023
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