Nuovo sopralluogo sulla frana di Creva, prima notte fuori casa per gli sfollati di Luino

Transennata l’area fuori dalla palazzina per evitare l’ingresso dei residenti. Il sindaco Enrico Bianchi sul posto: “Non possiamo fare da soli intervenga Regione”

Generico 02 Jan 2023

L’ultimo masso, di un metro cubo di volume, si è staccato che era già buio, è caduto e ha divelto uno dei pali portati della rete d’acciaio ultima barriera contro la frana, barriera che ora non c’è praticamente più, o risulta inservibile. Per questo nessuno può prendersi la responsabilità allo stato dei fatti, di far rientrare le famiglie nello stabile colpito da alcune pietre, per fortuna di piccole dimensioni rispetto all’enorme massa caduta, che hanno obbligato all’evacuazione nella mattina di giovedì 5 gennaio.

Le tapparelle delle stanze che danno verso la montagna sono in parte lesionate: vuol dire che qualcosa è riuscito a passare nella nuvola di polvere raccontata dai testimoni oculari, e a provocare danni limitati nella palazzina Sud del condominio «della Cavetta»: i segni si notano pure sulle scale che portano ai piani superiori con alcuni calcinacci finiti a terra e i vetri del ballato in frantumi.

«No, non sarà una cosa di pochi giorni come la volta scorsa», dice al telefono il sindaco Enrico Bianchi che venerdì mattina ha effettuato un nuovo sopralluogo e ribadisce la necessità di un aiuto immediato da parte della Regione: gli importi da affrontare per sistemare il fronte franoso sono importanti e poi c’è da governare una intricata situazione burocratica dal momento che la frana parte da un fondo privato. Le vie d’accesso al condominio verranno transennate per impedire l’accesso ai curiosi e permettere l’ingresso dei proprietari di casa per recuperare vestiti e oggetti d’uso solo se accompagnati dai vigili del fuoco o dalla protezione civile. Intanto gli sfollati rimangono fuori casa: sono in tutto 11 famiglie quindi poco più di 20 persone, alcune anziane che hanno per la maggiore trovato posto in sistemazioni a casa di parenti e per tre nuclei famigliari alla “Villa Immacolata” di Castelveccana mentre in un caso all’hotel Internazionale.

Nel frattempo sul piano istituzionale Regione Lombardia attraverso il suo assessore Pietro Foroni ha fatto sapere che la situazione viene monitorata dalla protezione civile, mentre il consigliere regionale Samuele Astuti denuncia lo stralcio da parte della maggioranza, nel corso di approvazione dell’ultimo bilancio regionale, di una proposta di contributo richiesto dalla minoranza per interventi da 100 mila euro proprio sulla frana di Creva.

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Pubblicato il 06 Gennaio 2023
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