Varese

Talk alla Galleria Punto sull’Arte di Varese con Annalù

Un’occasione unica per dialogare con l’artista, approfondire il suo lavoro e la sua ricerca e l’ultimo giorno per visitare la mostra in corso

21 Gennaio 2023

Dopo il grande successo dell’inaugurazione della sua mostra personale dal titolo “Alchemica”, Annalù tornerà a Varese alla Galleria “Punto sull’Arte” – nella sede di Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese – il prossimo sabato 21 gennaio alle ore 16 per un talk insieme alla curatrice e critica d’arte Alessandra Redaelli. Sarà un’occasione unica per dialogare con l’artista, approfondire il suo lavoro e la sua ricerca e l’ultimo giorno per visitare la mostra in corso.

Annalù è oggi una delle artiste italiane della sua generazione più conosciute a livello internazionale, soprattutto in considerazione di una ricerca che unisce la bellezza dei materiali con una tensione all’astrazione di grande forza estetica e concettuale e di assoluta contemporaneità.

Le sue sono forme metamorfiche, architetture immaginarie, liriche ed evocative, realizzate con un processo quasi alchemico attraverso il quale si fondono vetro, resine sintetiche, carte e altri materiali, a formare un magma denso e nello stesso tempo trasparente, leggero e ugualmente resistente.

In mostra sono presentate una selezione delle sue iconiche creazioni in vetroresina (opere della serie dei Dreamcatcher, Fukinagashi, Books), insieme a inedite opere in stampa 3D e in formato NFT.

ANNALÙ nasce a San Donà di Piave nel 1976. Nel 1999 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Espone regolarmente in mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Stati Uniti, Dubai, Cina, Hong Kong, Francia, Germania, Belgio, Slovenia, Svizzera, Inghilterra, Singapore, Russia). Ha presentato il suo lavoro alla Biennale di Venezia nel 2001, nel 2011 e ha vinto numerosi premi e menzioni. Nel 2009 è scelta come rappresentante italiana nella collettiva internazionale presso il Museo Moya di Vienna. Le sue opere sono state esposte in Musei italiani e stranieri e sono in esposizione permanente presso MACS a Catania e MIM Museum in Motion a Piacenza. Nel 2020 una sua scultura è stata acquisita dalla Fondazione tedesca VAF. Nell’arco della sua carriera si è confrontata con opere di tutti i formati, dalle superfici 15×15 cm a installazioni site specific di dimensioni monumentali. È un’artista dall’immaginario germinante dove la natura si declina in forme liquide. Dalla resina utilizzata nelle sue sculture nasce un lavoro fortemente poetico giocato sul cortocircuito tra il dato naturale e una sontuosa artificialità, tra l’apparente fragilità e la compattezza del materiale. Ciò su cui pone l’attenzione è il momento di transizione tra uno stato e l’altro mediante un equilibrio dinamico condividendo un atteggiamento molto vicino alla scienza alchemica volta alla trasmutazione di una materia in un’altra. Il suo progetto artistico esce da tutti i canoni della proposta odierna; l’ossimoro che sta alla base della sua poetica è nel suo lavoro: una scultura che si impone nelle tre dimensioni e che sembra assolutamente, incontrovertibilmente liquida. Vive e lavora tra Jesolo e Dubai.

16 Gennaio 2023

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