“Un viaggio senza ritorno”: inaugurata all’Isis di Luino la mostra fotografica sulla Shoah
L'esposizione, realizzata nel 2014 dal maccagnese Enzo Baccheschi, racconta di Auschwitz e Birkenau: "Da quei luoghi non ci esci più veramente tanta è la rabbia e la drammaticità"
In occasione del Giorno della Memoria è stata oggi inaugurata all’Isis di Luino la mostra fotografica “Un viaggio senza ritorno” del maccagnese Enzo Baccheschi. L’esposizione, di grande impatto emotivo, è stata realizzata con una serie di fotografie che il fotografo maccagnese scattò nel 2014 dopo aver raggiunto, dal binario 21 di Milano a bordo del treno della memoria – luogo in cui ebbe inizio l’orrore della Shoah a Milano -, Auschwitz e Birkenau.
Esposta già in diverse occasioni la mostra è quest’anno tornata a Luino in luogo simbolico per la “memoria”: una scuola, l’Isis “Città di Luino – Carlo Volontè”. A promuovere l’iniziativa è stato infatti prima di tutto l’Istituto – nella persona della professoressa Marilina Comeglio e del professor Vanni– in collaborazione con l’Anpi Luino e il sostegno dell’amministrazione comunale.
«Colgo l’occasione per ringraziare tuti i docenti e colleghi che portano avanti questo ricordo da tanto tempo – ha esordito la professoressa Comeglio -. Un grazie particolare va ai ragazzi che, come spesso accade, sono riusciti a sorprendermi organizzando nella giornata di ieri un’assemblea autogestita durante la quale ogni classe ha fatto un suo approfondimento, ha redatto poesie e fatto letture». Ulteriori ringraziamenti sono poi stati rivolti all’Anpi di Luino, al fotografo Baccheschi, agli studenti presenti, al sindaco Enrico Bianchi e alla vicesindaca Antonella Sonnessa.
«Siamo qui oggi per ricordare una delle pagine più nere della storia – ha detto il presidente Anpi Luino, Emilio Rossi -. Che questo giorno ci faccia riflettere. E’ l’indifferenza a causare tragedie di questo tipo».
A prendere la parola è poi stato lo stesso Enzo Baccheschi che ha spiegato che entrare in quei campi non è stato facile: «In questa mostra vediamo tutto l’orrore di quegli anni e per quanto credessi di essere pronto ad entrare in quel mondo, in quei luoghi, non lo ero. Ciò che colpisce è il silenzio, lì dentro tu sei da solo, solo con la tua coscienza. In realtà con le milioni persone che sono entrate e mai più uscite. E tu le percepisci, ne percepisci l’esistenza e la presenza. Quel filo spinato che prima non gli permetteva di uscire oggi le protegge, da tutto il male e le cattiverie esterne. Da quei luoghi non esci più veramente tanta è la rabbia e la drammaticità».
«Complimenti a tutti, mi fa piacere vedere che questa mostra fotografica sia tornata a Luino e in modo particolare in una scuola – ha aggiunto il sindaco Bianchi –. Ieri, come oggi, abbiamo avuto e abbiamo ogni giorno la possibilità di non rimanere indifferenti».
In ultimo, dopo gli spunti e le riflessioni regalate dalla vicesindaca Antonella Sonnessa e dalla presidente Anffas Luino Emilia Palazzo, la parola è passata a un paio di giovani studenti che hanno recitato alcune loro poesie.
La mostra, che si trova presso la sede associata di via Cervinia dell’Isis Luino, sarà visitabile fino al 2 febbraio.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.