Il caso della “cabeza clava”, una statua da 200 chili restituita dalla Svizzera al Perù

La testa di pietra era stata confiscata in dogana. Risale alla civiltà preispanica Chavín, vissuta nell’odierno Perù tra il 1200 e il 550 a.C.

Il caso della "cabeza clava" restituita dalla Svizzera al Perù

L’Ufficio federale della cultura (UFC) della Svizzera ha consegnato oggi all’ambasciata del Perù un importante bene culturale archeologico. Si tratta di una testa in pietra del peso di quasi 200 chili appartenente alla civiltà Chavín. L’oggetto era stato confiscato nell’ambito di un procedimento penale cantonale. La restituzione, avvenuta presso la dogana di Basilea-Weil am Rhein, si iscrive nell’attuazione della legge federale sul trasferimento internazionale dei beni culturali (LTBC).

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Nei locali della dogana autostradale di Basilea-Weil am Rhein la direttrice dell’UFC Carine Bachmann ha consegnato il bene culturale all’ambasciatore peruviano Luis Alberto Castro Joo affinché possa essere trasferito nello Stato di origine. Era stato confiscato nel quadro di un procedimento penale cantonale. Nel 2016 un privato ha cercato di importare in Svizzera il bene culturale non dichiarato come tale tramite la dogana autostradale di Basilea-Weil am Rhein.

Si tratta di una testa di pietra, del peso di circa 200 chili, appartiene alla civiltà preispanica Chavín, vissuta nell’odierno Perù tra il 1200 e il 550 a.C. circa. Si tratta dunque di un bene culturale importante che avrebbe dovuto essere dichiarato come tale al momento dell’importazione, poiché l’omessa o la falsa dichiarazione di un bene di questo genere costituiscono una violazione delle normative. In questo caso è stato avviato un procedimento penale da parte del Ministero pubblico del Cantone di Basilea Città, al quale è seguita la confisca definitiva del bene.

Il Perù è molto esposto a saccheggi e distruzioni nei siti archeologici, e gli oggetti del periodo precolombiano come la scultura oggi restituita sono tra le categorie di beni culturali più minacciate nel Paese. La Svizzera e il Perù sono Stati parte alla Convenzione UNESCO del 14 novembre 1970 concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali. Questa restituzione s’iscrive nel mutuo impegno dei due Paesi nella lotta contro il trasferimento illecito dei beni culturali, ulteriormente rafforzato nel 2016 con l’entrata in vigore di un accordo bilaterale concernente l’importazione e il rimpatrio di tali beni.

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Pubblicato il 08 Febbraio 2023
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